Le persone che hanno partecipato

Nicolino Paragona

Nicolino Paragona

Nato a Roma il 4.3.1952, laureato in matematica all’università “La Sapienza “, Roma 1976:

  • Dirigente Divisione VII
  • Autorità di Certificazione del PON Governance e Assistenza Tecnica,  POIN Attrattori, POIN Energie.
  • Componente  del Comitato di coordinamento e monitoraggio del progetto n. 06/05 “Sistema informativo nazionale appalti”
  • Componente del Comitato per la lotta contro le frodi comunitarie
  • Componente della Commissione mista Stato Regioni per il coordinamento dei controlli di primo livello dei Programmi Operativi Transnazionali e Interregionali dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea
  • Rappresentante della Direzione nel Comitato di Coordinamento dei Fondi (COCOF) presso la Commissione europea, ex art. 103 Regolamento (CE) 1083/06
  • Componente dello Steering Committee del grande progetto Pompei
  • Già Componente del Gruppo di Lavoro Semplificazione presso la Commissione europea in rappresentanza dell’Italia (nomina del Capo Dipartimento 0027856 del 22 dicembre 2008).
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Ha partecipato a:

Rimettere il tempo al centro dell’azione pubblica

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:30

La previsione dei tempi, con relativo controllo, è una delle sette radicali innovazioni generali di metodo del nuovo ciclo dei fondi strutturali. La scarsa attenzione al “tempo” nell’attuazione degli investimenti pubblici è uno dei principali mali dell’azione pubblica in Italia, con effetti particolarmente gravi nel caso degli interventi per lo sviluppo. Per rompere con questa tradizione, i Programmi Operativi rafforzeranno le azioni di controllo sui tempi previsti di attuazione e sui relativi flussi di pagamento. Il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica scende in profondità nella descrizione di tale innovazione di metodo e dei suoi riflessi sia nella fase di programmazione che in quella di attuazione delle opere e degli investimenti pubblici. Saranno presentati i principali strumenti operativi di controllo sui tempi delle opere pubbliche e verranno condivise alcune esperienze operative.

I tempi della gestione finanziaria

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 11:30

  • Stimare ex ante (e aggiornare tempestivamente) il flusso dei pagamenti da eseguire annualmente per ciascun Programma/fondo, basato sui dati relativi all’attuazione prevista delle azioni
  • Definire la composizione interna del programma assicurando un corretto equilibrio tra azioni più rapide nell’attuazione (e quindi nei pagamenti) e azioni più complesse, che richiedono più tempo di preparazione e di attuazione.
  • Governare la spesa - Solo previsioni pluriennali di pagamento affidabili potranno consentire di governare la spesa tanto a livello nazionale, quanto a livello europeo nel quadro più complessivo delle compatibilità delle finanze pubbliche nazionali. Queste previsioni non devono essere intese come di mero carattere sanzionatorio / punitivo, ma come uno strumento indispensabile affinché le scelte sulle azioni (sul mix di azioni che un programma intende realizzare) siano ben ponderate in fase di programmazione.

La gestione delle irregolarità commesse negli interventi finanziati con fondi europei: dimensione nazionale e regionale a confronto

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 09:30

Il seminario è volto a fornire un quadro relativo alla gestione delle irregolarità commesse nella attuazione dei programmi cofinanziati dal bilancio dell’Unione europea.
La Commissione europea attribuisce grande importanza alla tutela degli interessi finanziari dell’Unione e da sempre pone in essere azioni per combattere la criminalità transazionale, la corruzione, le frodi e ogni altra attività illegale che possa arrecare danno al bilancio comunitario finanziato dai contribuenti stessi.
Al fine di potenziare i propri strumenti per la lotta contro le frodi la Commissione ha istituito nel 1999 l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) incaricato di svolgere le indagini amministrative antifrode e responsabile di tutte le attività connesse alla tutela degli interessi finanziari che possono essere lesi da comportamenti irregolari perseguibili amministrativamente o penalmente. A tale organismo è stato attribuito dalla Commissione Europea uno statuto di speciale indipendenza.
L’azione dell'OLAF viene posta in essere anche in stretta collaborazione con gli Stati membri per i quali sussistono specifici compiti di controllo e di comunicazione delle irregolarità.
A livello nazionale, il “Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell’Unione Europea” svolge la funzione di Segreteria tecnica del Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’UE (COLAF) e opera - ai sensi dell'art. 54 della Legge 24 dicembre 2012, n. 234 - presso il la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche Europee.
Il Nucleo esercita, tra l’altro, funzioni consultive e di indirizzo per il coordinamento delle attività di contrasto delle frodi e delle irregolarità attinenti in particolare al settore fiscale e a quello della politica agricola comune e dei fondi strutturali, assicurando a tal fine le connesse attività informative con la Commissione europea.
In stretta collaborazione con le Autorità di Gestione, il Nucleo cura il flusso delle comunicazioni di irregolarità, trasmesse tramite il sistema informatico “Irregularities Management System” (oggi nuovo IMS) in materia di indebite percezioni di fondi provenienti dal Bilancio dell’Unione europea.
A livello regionale, invece, le irregolarità scoperte mediante il sistema di controllo (di primo e secondo livello) così come quelle emerse mediante segnalazione proveniente da altri organismi esterni (tra cui la stessa Guardia di Finanza e/o altre forze dell’ordine, oppure altre Autorità amministrative o giudiziarie) vengono censite e istruite mediante il sistema informativo SIURP quale sistema di monitoraggio e controllo regionale dei programmi cofinanziati con fondi europei. Le irregolarità per le quali sussista l’obbligo di comunicazione all’OLAF, inoltre, vengono elaborate e trasmesse alle istituzioni europee attraverso la piattaforma nIMS, col coordinamento ed in stretta collaborazione con il Nucleo Repressione Frodi della Guardia di Finanza.

L'esperienza calabrese nella gestione dei fondi comunitari: una panoramica

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 10:45

Il seminario è volto a fornire un quadro degli strumenti a gestione indiretta della politica di coesione, in particolar modo i fondi strutturali, attuati mediante programmi operativi nazionali e regionali, PON e POR.
Nel corso del confronto, saranno illustrati compiti e responsabilità delle Autorità di Gestione dei PO e le sinergie che si creano tra livello centrale e regionale nell’attuazione delle politiche di sviluppo. Grazie alla testimonianza del Dirigente del MiSE, che si occupa di programmazione finanziaria e monitoraggio degli interventi cofinanziati dai fondi strutturali, sarà messo in luce il ruolo di coordinamento svolto dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Dal monitoraggio alla e-cohesion. La gestione informatizzata dei Programmi Operativi 14-20

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 11:45

Gli art. 122 e 125 del Regolamento 1303/2013 ed i regolamenti attuativi 480/2014 e 1011/2014 prevedono che la gestione informatizzata dei Programmi sia una componente essenziale dei Sistemi di Gestione e Controllo, che ciascuna Autorità di Gestione deve mettere in campo per dare avvio operativo alla programmazione.

Le sfide con le quali occorre confrontarsi sono principalmente riconducibili

  • al consolidamento di un quadro programmatico unitario che richiede regole e strumenti trasversali ed omogenei
  • al coinvolgimento nella gestione dei programmi tutti gli attori della filiera dei Programmi e dei progetti
  • alla integrazione dei sistemi di scambio elettronico nel più ampio processo di digitalizzazione della PA
  • alla apertura dei processi gestionali secondo il paradigma della trasparenza e dell'open gov

Il workshop intende favorire il confronto e lo scambio di esperienze fra i rappresentanti delle diverse Amministrazioni statali e regionali che, a diverso titolo e ruolo, sono coinvolti nel processo di implementazione di sistemi di scambio elettronico dei dati.