Le persone che hanno partecipato

Mina Lomuscio

Mina Lomuscio

Laureata in psicologia. Ha lavorato presso l’Ufficio Relazioni Internazionali e l’Unità di Epidemiologia dell’Istituto di Ricerca di tumori di Roma nell’ambito dei programmi di prevenzione realizzati in Europa.

Dal 2005 presta la sua attività presso l’Unità Tecnica Centrale della DGCS/MAE dove collabora alla realizzazione delle iniziative in favore delle persone con disabilità.

È membro ex-officio del board della Global Partnership Disability and Development, del Comitato Scientifico della Collana “Quaderni di Cooperazione e Sviluppo Internazionale” ed è referente MAE del Tavolo di Lavoro per il Piano di Azione della Disabilità della Cooperazione Italiana.

Svolge attività di tutor per gli stagisti che afferiscono alla UTC, redige i contributi per l’Osservatorio Nazionale per le persone con Disabilità, per la Relazione al Parlamento e per i consessi internazionali sull’argomento.

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Ha partecipato a:

Piano di Azione Disabilità della Cooperazione Italiana e buone pratiche realizzate

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 14:30

Le persone con disabilità nel mondo sono circa il 15% della popolazione mondiale e si stima che la maggior parte di esse viva nei Paesi in via di sviluppo.

Nel novembre 2010 la DGCS ha approvato il documento “Linee guida sulla Disabilità” che è stato redatto sulla base degli enunciati della Convenzione ONU sulle persone con disabilità del 2006. Le Linee Guida prevedevano la redazione di un Piano di Azione per la loro applicazione.

A tal fine è stato costituito nel 2011 il “Tavolo di Lavoro” MAE/DGCS - RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo costituita da AIFO, DPI Italia Onlus, EducAid e FISH).

Il processo di redazione del Piano di Azione sulla disabilità della DGCS prevede il coinvolgimento di rappresentanti di istituzioni italiane, della cooperazione decentrata, della società civile, di centri di ricerca e del mondo accademico  riuniti in gruppi di lavoro tematici.

Sulla base delle Linee Guida su citate la Cooperazione Italiana ha realizzate delle buone pratiche. Si cita il progetto in Kosovo,  risultato di una complessa collaborazione fra le istituzioni nazionali a livello centrale e locale, le associazioni, le organizzazioni delle persone con disabilità  e le organizzazioni Internazionali che ha portato all’approvazione da parte del Governo del Kosovo del “National Disability Action Plan”. Il progetto prevede, tra l’altro,  la crescita delle competenze in ambito inclusivo nella municipalità di Gjilan realizzate attraverso la collaborazione del CCOMS su “International Classification of Functioning”.