Le persone che hanno partecipato

David Modiano

David Modiano

Professore ordinario di Parassitologia presso il Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università di Roma “La Sapienza”, è membro del Network di Eccellenza della Comunità Europea per la Biologia e Patologia del Parassita Malarico (BioMalPar/EVIMALAR) e del Malaria Genomic Epidemiology Network (MalariaGEN).

Specializzato in particolare nell’epidemiologia della malaria in Africa sub-sahariana, nella patogenesi e clinica della malaria grave e nella genetica della suscettibilità/resistenza alla malaria ha collaborato con numerose università come il Wellcome Trust Centre for Human Genetics, dell’Università di Oxford, London School of Tropical Medicine and Hygiene, Department of Immunology dell’Università di Stoccolma, Centre National de Recherche et Formation sur le Paludisme e l’Università di Ouagadougou in Burkina Faso, oltre che al Malaria Research and Training Centre dell’Università di Bamako in Mali.

Autore di numerose e autorevoli pubblicazioni del campo dell’epidemiologia della malaria, nel 2012 ha ricevuto il premio “Premio Battista Grassi” per le scoperte nel campo della malariologia.

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Ha partecipato a:

Lotta alle malattie infettive in Africa: i casi della Tanzania e del Burkina Faso

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 10:30

L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Roma (INMI), in collaborazione con la Cooperazione Italiana è impegnato dal 2006 in Tanzania nella realizzazione di programmi di cooperazione sanitaria.

La strategia di intervento si articola in 4 punti qualificanti:

  • formazione del personale locale sanitario;
  • assistenza tecnica nel trasferimento di tecnologia, competenza e sapere;
  • dialogo istituzionale con le autorità sanitarie nazionali ed internazionali per indirizzare le politiche sanitarie;
  • svolgimento di ricerche operative per indirizzare le nuove politiche sanitarie del paese.

 

Nel campo delle malattie infettive, la malariologia italiana ha contribuito in modo determinante alle scoperte che hanno gettato le basi dei successi ottenuti nelle campagne di controllo nelle aree a clima temperato. All’inizio degli anni 80, la Cooperazione Italiana con il supporto tecnico dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Università di Roma “La Sapienza”, avviò programmi di lotta alla malaria in Africa sub-Sahariana. In particolare in Burkina Faso si creò e sostenne per quasi vent’anni il Centro Nazionale di Ricerca e Formazione sulla Malaria (CNRFP). Tale Istituzione è attualmente considerata tra i più accreditati Centri di Ricerca in Africa sub-Sahariana nel campo della lotta alla malaria.