Le persone che hanno partecipato

Agnese Del Bianco

Agnese Del Bianco

Si occupa di gestione sistemistica ed amministrazione di database presso la Sezione Funzioni Consolari dell’Ufficio IV della Direzione Generale per l’Amministrazione, l’Informatica e le Comunicazioni.

Collabora alle attività di manutenzione ed evoluzione del SIFC (Sistema Integrato Funzioni Consolari), che consente la gestione anagrafica degli schedari consolari, il rilascio del Passaporto Elettronico e del Documento di Viaggio (ETD), la gestione della contabilità attiva e del protocollo delle sedi con funzioni consolari.

Collabora, in particolare, con la Direzione Generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie per l’analisi e la raccolta dei requisiti necessari alla predisposizione delle procedure di rilascio del Passaporto Elettronico.

Si occupa di analisi e progettazione di pogrammi di cooperazione applicativa e di e-government per lo scambio di dati tra Pubbliche Amministrazioni (Ministero dell´Interno, Ministero della Difesa, INPS, Istat, Agenzia delle Entrate)

Docente di corsi e seminari organizzati dall´Istituto Diplomatico.

 

Titoli di studio e conoscenze linguistiche

Diploma di laurea in Ingegneria Elettronica - Università degli Studi dell’Aquila

Master universitario di II livello  in Igegneria ed Economia – Università di Roma3

Ottima conoscenza della lingua inglese e della lingua francese; buona conoscenza della lingua tedesca.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

LIMES: il confine a tutela dei connazionali all’estero

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 28 Maggio, 2013 | 15:00

Il limes romano ha un doppio significato: inteso come "linea di confine" rappresenta una barriera per difendere i confini territoriali; inteso come "strada" costituisce uno strumento di comunicazione all'interno di essi.

Con il progetto Limes  i confini che ci separano dalle Sedi estere collocate in realtà geografiche a rischio sono presidiati da un più efficace mezzo di tutela. Limes consente allo stesso tempo di migliorare le comunicazioni fra il Ministero Affari Esteri e la Rete diplomatico consolare che opera in tali realtà.

Il progetto nasce dall’esigenza di mettere in sicurezza i dati e le applicazioni del Sistema Integrato Funzioni Consolari  (SIFC) di sedi in emergenza o a rischio sicurezza, usufruendo delle risorse cloud per dare continuità all’operatività tali sedi. I server fisici dislocati in 207 sedi sono tutti potenzialmente ospitabili nel cloud che garantisce caratteristiche di scalabilità ed ottimizzazione delle risorse. La capacità di scalare le risorse rapidamente per venire incontro a nuove esigenze o a requisiti modificati consente di gestire le richieste di realizzazione di servizi aggiuntivi, senza necessità di adeguare l’infrastruttura hardware.

L’infrastruttura tecnologica centrale dispone di una consistente quantità di risorse virtualizzate che consentono di rendere continuo il suppporto alle decisioni, anche nelle situazioni più critiche.