Le persone che hanno partecipato

Guido Scorza

Guido Scorza

E’ componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, già avvocato cassazionista e socio fondatore dello Studio Legale E-Lex che ha lasciato all’atto dell’assunzione dell’incarico al Garante.

È stato Consigliere giuridico del Ministro per l’innovazione ed è rappresentante vicario del Governo italiano presso il GAC – Government advisory Board dell’ICANN nonché componente del sottogruppo policy del Comitato ad hoc sulla regolamentazione dell’Intelligenza artificiale del Consiglio d’Europa.

È stato componente della struttura di missione per l’agenda digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri [giugno 2013-febbraio 2014] nonché responsabile degli affari regolamentari nazionali e europei del Team digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

È responsabile del modulo sui contratti ad oggetto informatico e professore a contratto presso il Master di informatica giuridica e diritto dell’informatica dell’Università di Bologna dall’anno accademico 2001/2 e del modulo di privacy nelle comunicazioni elettroniche nonché professore a contratto presso il Master in Privacy dell’Università di Roma Tre dall’anno accademico 2016/7.

È professore a contratto di diritto e gestione dell’amministrazione digitale presso l’Università europea di Roma dall’anno accademico 2018-2019.

Tiene lezioni su privacy, diritto e nuove tecnologie presso altre Università e enti di formazione e interviene in qualità di relatore a numerosi seminari, conferenze e convegni in Italia e all’Estero.

Già Presidente dell’Istituto per le politiche dell’Innovazione.

È Dottore di ricerca in informatica giuridica e diritto dell’informatica presso l’Università di Bologna professore a contratto di diritto penale dell’informatica presso la Scuola ufficiali dell’Arma dei Carabinieri.

È giornalista pubblicista, pubblica e ha pubblicato articoli e post, tra gli altri, su Il Fatto Quotidiano, La Repubblica, Il Corriere delle Comunicazioni, Agenda digitale, L’espresso, Wired, Mashable e numerosi altri periodici su temi legati a privacy, proprietà intellettuale, diritto e politica dell’innovazione, ed è autore di diversi libri tra i quali: Meglio se taci per i tipi di Baldini&Castoldi con Alessandro Gilioli, Internet i nostri diritti per i tipi di Laterza con Anna Masera e Governare il futuro, per i tipi di GEDI. In materia di privacy, più di recente, ha curato con Giovanni Maria Riccio e Ernesto Belisario il commentario al nuovo Regolamento europeo “GDPR e normativa privacy per i tipi de l’Ipsoa, è autore della voce “La privacy nelle comunicazioni elettroniche” in “Innovazione tecnologica e valore della persona – Il diritto alla protezione dei dati personali nel Regolamento UE 2016/679” curato da Licia Califano e Carlo Colapietro e della relazione su “La portabilità dei dati” in “Regolare la tecnologia: il Reg. UE 2016/679 e la protezione dei dati personali. Un dialogo fra Italia e Spagna”, curato da Dianora Poletti e Alessandro Mantelero. Ha scritto, da ultimo, Processi al futuro, Egea Editrice e Intelligenza Artificiale, l’impatto sulle nostre vite e sulle libertà per i tipi di Mondadori con Alessandro Longo.

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Ha partecipato a:

Web 2.0. Salute: etica e tecnica

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

E-patient, social Network, App, e-health literacy: come sta cambiando il ruolo dei cittadini e dei pazienti? Come si sta trasformando la comunicazione in rete? Che garanzie offre? Il workshop nasce dall'esigenza di condividere conoscenze, approcci e tecniche per fare chiarezza sulle opportunità del web, in particolare dei social media, e sui rischi giuridici che si celano dietro la rete. Aspetti giuridici, etici, tecnici e organizzativi per comunicare temi di salute sul web: ecco i principali temi al centro del convegno.

PEC e domicilio digitale

Roma, 23 Maggio, 2018 | 11:45

L’elezione di un domicilio digitale per ogni impresa, professionista o cittadino è considerato un presupposto irrinunciabile per la trasformazione digitale del Paese. Proprio per questo, il domicilio digitale è stato uno dei principali protagonisti del recente intervento di aggiornamento del CAD. Il Decreto correttivo di gennaio 2018 ha infatti stabilito, tra le altre cose, il venir meno del collegamento tra domicilio e ANPR, da più parti considerato come il principale ostacolo all’avvio di questo importante strumento.

Senza attendere il completamento dell’ANPR, le nuove regole del CAD prevedono che ogni cittadino avrà il diritto di eleggere, a partire dalla primavera 2018, un domicilio digitale presso un qualsiasi indirizzo di posta elettronica certificata o servizio elettronico di recapito certificato, garantendosi così anche il diritto di ricevere - solo presso tale indirizzo - ogni notifica o comunicazione avente valore legale dalla Pubblica Amministrazione.

Sono sicuramente molte le cose ancora da fare, dalla costituzione del registro dei domicili digitali dei cittadini alla previsione delle modalità alternative per coloro che non sono in grado di accedere direttamente a un domicilio. Nel frattempo, è fondamentale che le amministrazioni comprendano appieno la portata di questo cambiamento che, oltre a favorire l’abbattimento dei costi delle comunicazioni verso gli utenti, con risparmi di milioni di euro l’anno, contribuirà notevolmente a semplificare l’interlocuzione tra PA e cittadini, che potranno ricevere le comunicazioni che lo riguardano sui propri PC, smartphone e tablet, con effetti positivi anche in termini di effettivo utilizzo dei servizi online della PA.

Processo al digitale: quanto incide il ritardo digitale della PA sul PIL?

Roma, 24 Maggio, 2018 | 14:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

 

Dopo lunghe e minuziose indagini condotte nei meandri dell’amministrazione pubblica un coraggioso Pubblico Ministero ha fatto emergere una intricata rete di interessi che ha frenato la modernizzazione della PA italiana. Il PM ha convinto importanti testimoni a raccontare tutto quello che sanno.

L’accusa è grave! Secondo quanto emerso dall’istruttoria, interi punti di PIL sarebbero stati sottratti colpendo in modo determinante una già molto debole ripresa economica. Una rete contro la rete! Una rete che rischia di coinvolgere tutti, in una rete di connivenze interne ed esterne alla PA. La PA imputata si trova disarmata, nessun avvocato ha voluto assumere il ruolo della difesa e il tribunale dei diritti digitali è stato costretto ad assegnare a un giovane e inesperto avvocato di parte l’insostenibile compito della difesa d’ufficio. Il processo si terrà in un luogo emblematico!

Chi ha colpito il cloud dovrà rispondere e sarà giudicato sotto la Nuvola. Sotto la nuvola dopo aver ascoltato decine di testimoni, forse anche undici, la giuria popolare, costituita da tutti i cittadini che da anni chiedono un intervento deciso, emetterà un verdetto. Un saggio giudice dovrà decidere le pene da applicare.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Verso una nuova generazione di servizi pubblici digitali. Next - una piattaforma per gli enti locali che realizzano il futuro

Eventi sul territorio, 21 Marzo, 2019 | 10:00

Giovedi 21 Marzo ore 10.00 - 13.30
Auditorium
Ara Pacis 
Via di Ripetta, 190 Roma

Registrazione e welcome coffee a partire dalle 9.45

Il ripensamento dei servizi pubblici locali in chiave digitale rappresenta una delle priorità dell’agenda politica locale in tema di innovazione. Il profondo gap tra disponibilità di servizi online delle PA e loro effettivo utilizzo da parte di cittadini e imprese pone gli enti pubblici, e in particolare le città, di fronte alla sfida del cambiamento.

Il miglioramento dell’offerta pubblica passa necessariamente dal ripensamento radicale di processi e soluzioni attraverso cui questi vengono erogati. Soluzioni che necessitano di essere sviluppate secondo un nuovo paradigma, delineato dal Piano triennale: nativamente cloud, integrate con le grandi piattaforme abilitanti (SPID, PagoPA, ANPR), interoperabili by design, sviluppate in un’ottica mobile first e rispettose degli standard nazionali e internazionali in tema di usabilità e accessibilità. Soluzioni in grado di migliorare l’interlocuzione digitale con il cittadino, ma anche di abilitare il cambiamento organizzativo e culturale degli enti locali, favorendo la collaborazione tra enti, la revisione in chiave digitale delle procedure interne e lo sviluppo delle competenze dei dipendenti, attraverso l’utilizzo di strumenti semplici e intuitivi.

Per questi motivi, FPA e Dedagroup organizzano un incontro di approfondimento e di restituzione dell’indagine condotta sulla maturità digitale dei Comuni italiani rispetto a questi temi di particolare rilevanza strategica, alla presenza di alcuni protagonisti dell’innovazione digitale dei territori e dei rappresentanti degli enti di governance della trasformazione digitale.

L’evento rappresenterà un importante momento di confronto e condivisione sui possibili percorsi di collaborazione tra PA centrali, enti locali e vendor tecnologici in grado di abilitare lo sviluppo di una nuova generazione di servizi, realmente digitali.

 

La Repubblica digitale

Roma, 16 Maggio, 2019 | 16:00

La tecnologia digitale, che ha dato una forte accelerazione al processo di trasformazione del mondo generando opportunità straordinarie e rischi incalcolabili per la cittadinanza, può rappresentare una grande occasione per “rilanciare” i principi, i diritti e i valori costituzionali che hanno fondato la nostra Repubblica. Condizione necessaria – ancorché non sufficiente – perché questo sogno diventi realtà è che Governi, Aziende e Cittadini collaborino insieme per superare ogni forma di analfabetismo digitale per le stesse ragioni e con la stessa determinazione con la quale, nel secondo dopoguerra, si superò l’analfabetismo linguistico. Decisori pubblici, esponenti della società civile e aziende ne discutono assieme raccontandosi e raccontando in maniera aperta, leggera, innovativa cosa ciascuno di noi può fare per contribuire a dar forma a una cittadinanza digitale, vera, autentica e effettiva.

Una festa della Repubblica digitale più che un convegno convenzionale. E prima che cali il sipario sulla trentesima edizione di Forum PA e ci si dia appuntamento al prossimo anno il Commissario Straordinario per l'attuazione dell'Agenda Digitale lancerà la sua sfida a ogni forma di digital divide culturale aprendo alle firme un Manifesto per una Repubblica digitale aperta, partecipata e inclusiva.

Un caffè con...

Roma, 16 Maggio, 2019 | 09:00

Nello spazio degli Studios FPA torna anche quest'anno Un Caffè con…, la rubrica mattutina che introdurrà i temi di giornata della manifestazione. 

Annalisa Gramigna e Michele Melchionda, davanti a un buon caffè, daranno vita a momenti informali con i vari ospiti che si alterneranno nei tre giorni.

Le interviste, oltre che fruibili dal vivo in manifestazione, saranno trasmesse in diretta streaming.

Non è necessario iscriversi a questo appuntamento.

L'attuazione dell'Agenda digitale nei territori: innovatori a confronto

Roma, 26 Novembre, 2019 | 17:30

L’attuazione dell’Agenda digitale nei territori è una condizione necessaria per ottenere i risultati individuati dalla strategia italiana per la crescita digitale, nel quadro della programmazione 2014-2020.

Non è un caso che l’effettivo dispiegamento della trasformazione digitale nelle diverse articolazioni della PA sia considerato un obiettivo prioritario dallo stesso Piano triennale 2019-2021, che dedica una specifica sezione alle leve per il coordinamento sul territorio.

Nell’evento conclusivo della prima giornata di FORUM PA Città, gli innovatori urbani incontrano i protagonisti di alcune iniziative di rilevanza nazionale, per approfondirne lo stato di avanzamento e confrontarsi su come agire nei diversi territori affinché le azioni avviate a livello centrale risultino efficaci e rispondenti alle reali esigenze delle diverse realtà locali.

Per iscriversi all'evento compilare il form cliccando QUI

La governance e l’uso pubblico dei dati

Roma, 8 Luglio, 2020 | 11:43

A partire dal 2020 la sfida sull’apertura del patrimonio informativo pubblico si giocherà sulla sua valorizzazione in ambito economico e commerciale, vedendo nei dati aperti lo strumento più utile per la realizzazione del Digital Single Market così come auspicato dalla Commissione Europea con la recente pubblicazione della Comunicazione COM(2020) 66 avente ad oggetto una Data Strategy comune e sovra-nazionale, e che di fatto aggiunge un livello di consapevolezza in più rispetto alle potenzialità di riuso già sottolineate dalla Direttiva sul secondary use di giugno 2019. Si tratta di una visione che situa il nostro futuro digitale all’interno di un contesto di valori e di obiettivi che in concreto impatteranno su economia e cultura. Il dato, quello aperto e disponibile su tutti, è riconosciuto oggi come bene comune, utile alla realizzazione di sottoprodotti e servizi per le comunità. Ciò è tanto più vero se si considera l’attualità dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, che pone i dati per il contact-tracing l’unico strumento concreto per arginare la pandemia COVID-19.

 

Companies Talks: la storia di Olivetti

Roma, 6 Luglio, 2020 | 18:15

Le persone dietro l’icona, l’idea dietro il successo: Companies Talks è un progetto di storytelling nato per capire i grandi fenomeni imprenditoriali delle aziende dot-com. L'idea è quella di intrattenere lo spettatore attraverso una ricostruzione degli eventi, delle condizioni e delle scelte che hanno portato questi progetti "start-up" a diventare i player di riferimento del web.

 

“It’s Always Day One!” dice Jeff Bezos, “Don’t Be Evil!” proseguono Larry Page and Sergey Brin e Joe Gebbia, insieme a Brian Chesky, ci spiega il successo del “Design del Trust”.

Ma siamo sicuri che nelle menti più brillanti della Silicon Valley non sia dilagata una sindrome che ha la radici all’inizio del novecento, in Italia, ad Ivrea? Si dice che il visionario costruisce ciò che i sognatori immaginano. E ad Adriano Olivetti non basta sognare “beh, ecco, se mi posso permettere, spesso il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande”.

TAVOLO DI LAVORO: Data driven economy: dalla strategia europea alla nuova governance nazionale

Roma, 22 Giugno, 2021 | 09:00

La capacità di archiviazione, stoccaggio, estrazione e messa a sistema dei dati dimostrata dalle amministrazioni nell’ultimo anno ha messo in luce una insufficienza di riuso razionale ed efficiente del patrimonio informativo pubblico, soprattutto relativamente agli standard di pubblicazione e condivisione dei dati a livello nazionale, nonché tra Stati membri. Per dare effettiva e completa attuazione a quanto disposto dal Piano Triennale 2020-2022 su dati e interoperabilità, in linea con la nuova Strategia europea e con il quadro delineato dal recente Data Governance Act che gli Stati membri dovranno recepire entro quest’anno, il PNRR alloca circa 1 miliardo di euro per gli interventi di digitalizzazione del patrimonio informativo.

 

I tavoli di FORUM PA sono incontri di lavoro collaborativo, riservati ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche e agli esperti tematici del mondo delle associazionicreati in partnership con aziende private che contribuiscono al confronto portando lo stato dell’arte delle più avanzate innovazioni tecnologiche.
Per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a eventi@forumpa.it  indicando il codice e il titolo del tavolo di lavoro, nome e cognome, funzione ed ente di appartenenza.

A seguire del tavolo, dalle 11:30 alle 13:00, si svolgerà l’evento pubblico “Data Driven Economy: dalla strategia europea alla nuova governance nazionale, durante il quale verranno condivise le “lezioni apprese e le raccomandazioni” emerse nel tavolo di lavoro. 

 

 

 

Dati pubblici e interoperabilità: valorizzare il patrimonio informativo della PA per abilitare il principio once only

Roma, 14 Giugno, 2022 | 17:00

Il miglioramento dell’interazione tra cittadino e PA richiede una profonda revisione delle modalità di interconnessione tra le basi dati delle amministrazioni, che consenta agli utenti di non dover più fornire più volte la stessa informazione.

La piena interoperabilità dei dataset pubblici rappresenta in questo senso uno dei principali obiettivi perseguiti dalle strategie per la PA digitale, anche attraverso le risorse previste dal PNRR. Nello specifico, il Piano mira al superamento dei silos verticali non interconnessi tra loro attraverso la realizzazione della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) e del catalogo centrale di API per l’accesso alle informazioni detenute dagli enti pubblici.

In questo talk dedicato al tema della data governance in ambito pubblico, approfondiremo le sfide che attendono le PA nel quadro del percorso di attuazione delle misure in tema di dati e interoperabilità previste dal PNRR, ascoltando l’esperienza di alcune tra le principali amministrazioni coinvolte e delle aziende tecnologiche che si propongono come abilitatori di questo importante processo.