Le persone che hanno partecipato

Luigi Maria Vignali

Luigi Maria Vignali

Nato a Roma, in carriera diplomatica dal 1989. Ha ricoperto fra gli altri gli incarichi di coordinatore per la Rappresentanza Italiana presso l’Unione Europea a Bruxelles, di Console Generale a Gedda, di Capo Ufficio Concorsi e di Capo del Coordinamento della Segreteria Generale. Dopo essersi occupato di promozione degli eventi sportivi internazionali e ad aver svolto il delicato compito di Organismo Indipendente di Valutazione del Ministero, a inizio 2016 è stato nominato Direttore Centrale per le questioni migratorie e i visti. Dal 31 maggio 2017 è Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie.

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Ha partecipato a:

La reputazione della Pubblica Amministrazione: in questo paese, può l’impiegato pubblico essere un alleato del cittadino? E può cambiare il modo di vedere la P.A. da parte del cittadino?

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 15:00

Partendo da un recente fatto di cronaca (l'assassinio di due impiegate della Regione Umbria), il seminario si propone, anche con l’ausilio di video, di analizzare la percezione del dirigente pubblico da parte della società civile. Nella discussione saranno coinvolti anche psicologi, l’associazione dei dirigenti della PA (AIDP.pa), studenti delle scuole superiori e la Regione Umbria. L’obiettivo è riflettere sul tema del valore del Lavoro Pubblico, valorizzare l’impegno della PA italiana in termini di legalità e promuovere una PA in grado di porsi obiettivi in piena sintonia con la sensibilità civile dei cittadini.

Italiani in partenza e stranieri in arrivo: sfide e obiettivi per la PA

Roma, 23 Maggio, 2018 | 09:30

Gli italiani che espatriano annualmente sono stimati in almeno 115.000, un numero analogo a quello degli stranieri in arrivo in Italia. Qual è l’identikit della nuova mobilità italiana e quali sono le motivazioni alla base delle partenze da e verso il nostro Paese? Dinnanzi a tale mobilità, sono molte le sfide cui la Pubblica Amministrazione italiana, anche attraverso la Farnesina e la sua rete estera, si trova a dover affrontare; parimenti occorre rafforzare la strategia volta a controllare i flussi migratori in arrivo.

In questa prospettiva, restano fondamentali soluzioni innovative e la digitalizzazione dei servizi, consolidando i risultati sinora raggiunti e avviando la Pubblica Amministrazione verso nuovi obiettivi.

Il dirigente della PA del futuro

Roma, 15 Maggio, 2019 | 11:45

La dirigenza pubblica è stato il pilastro mancante nella, per altro ampia, riforma della PA approvata nella scorsa legislatura. La legge delega di riforma, approvata recentemente dal Consiglio dei Ministri e in procinto di intraprendere il suo percorso parlamentare, riprende il tema, ma con un approccio completamente differente rispetto alla mancata riforma allora proposta. I temi sul tappeto sono gli stessi: l’accesso alla dirigenza, la valutazione, i ruoli e le responsabilità, le competenze anche specialistiche necessarie; differenti però le soluzioni prospettate che vanno, per quanto ad oggi pare di vedere, maggiormente incontro all’esigenza, sentita fortemente dalla maggioranza dei dirigenti stessi, ma molto meno dalla frangia più innovatrice, di stabilità e di riduzione del rischio di dipendenza dalla politica.
Il convegno partirà proprio da questa dialettica e, tenuto conto dello stato dell’arte al momento del suo svolgimento, riproporrà, aggiornandolo all’oggi, ma soprattutto alle esigenze future, il fondamentale confronto tra responsabilità, autonomia e quella corretta e virtuosa dipendenza dai risultati che comporta comunque un rischio, che è connaturato nella stessa funzione dirigenziale.

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