Le persone che hanno partecipato

Stefano Fuligni

Stefano Fuligni

Dirigente Ufficio Programmazione e Sviluppo delle Banca Dati, piattaforma digitale e Servizi IT - ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione
Da gennaio 2015 alla direzione dei processi e delle attività di progettazione e sviluppo dei sistemi informatici e delle attività di definizione degli standard metodologici ed architetturali per lo sviluppo di servizi IT. 
Ha curato il coordinamento e lo sviluppo del portale dell’ANAC. Membro dei Gruppi di Lavoro inter-Amministrazioni per lo sviluppo e l’attuazione di protocolli e convenzioni con l’ANAC e responsabile per lo scambio dati tra ANAC ed altre Amministrazioni.
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Ha partecipato a:

Un nuovo modello di procurement pubblico è possibile?

Roma, 23 Maggio, 2017 | 15:00

Gli acquisti della PA italiana valgono 130 miliardi di euro, pari all’8,4% del PIL. Una cifra importante a fronte della quale il nuovo Codice dei Contratti pubblici e delle Concessioni intende intervenire per eliminare o quanto meno ridurre quei fenomeni di frammentazione e mancata organizzazione, che in passato hanno minato l’efficienza della PA ed hanno costituito un humus ideale per nascondere fenomeni più o meno espliciti di clientelismo o corruzione.

Il digitale promette di trasformare i processi di procurement pubblico in ogni loro fase rendendoli più veloci, efficienti e trasparenti entro il 2018. Ma a che punto siamo con l’applicazione del Codice e la produzione normativa ad esso collegata (la cosiddetta “soft law”) e con il processo di digitalizzazione ed interconnessione tra i sistemi e le basi dati delle PA coinvolte?

Come risponde il mercato alle novità normative e cosa chiede alla PA per far ripartire il mercato degli acquisti pubblici in nome di un nuovo patto tra Istituzioni, Imprese e Cittadini improntato alla trasparenza, alla correttezza ma anche e soprattutto all’efficienza che garantisce la qualità dei servizi per gli utenti di cui la nostra PA ha profondamente bisogno per garantire la sua qualità e sostenibilità?

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 16 "Pace, giustizia e istituzioni solide", ma parleremo anche di "Consumo e produzione responsabili"

PROCUREMENT PUBBLICO

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere Procurement pubblico è il tavolo di lavoro di FPA dedicato al tema dell’innovazione dei processi di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni italiane attraverso le tecnologie del digitale, nel quadro delle disposizioni del nuovo Codice degli appalti.

Esperienze e modelli di Interoperabilità

Roma, 22 Maggio, 2018 | 15:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Una delle principali barriere allo sviluppo di servizi di qualità al cittadino, siano essi erogati online o tramite sportello fisico, è ancora oggi la mancanza di integrazione tra le basi dati delle diverse amministrazioni (e in alcuni casi, anche tra quelle detenute da uffici appartenenti al medesimo ente).

Il Piano d’azione dell’UE per l’eGovernment 2016-2020 annovera tra i suoi sette principi fondamentali quello del “una tantum” (once only principle), secondo cui "le pubbliche amministrazioni dovrebbero evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite”. È evidente come la piena attuazione del “once only principle” richieda il superamento il modello attuale di gestione dei dati pubblici organizzato per “silos verticali”, e la transizione verso un nuovo modello di interoperabilità dei servizi e dei dati della PA.

Il Piano triennale per l’informatica nella PA, rifacendosi apertamente ai principi una tantum e interoperabilità by default, sancisce la transizione a un nuovo modello di interoperabilità basato sull’approccio API first (cap. 5 del Piano), al fine di garantire la corretta interazione tra cittadini, imprese e PA e favorire la condivisione trasparente di dati, informazioni, piattaforme e servizi, nel quadro dei principi definiti dal nuovo European Interoperabiliy Framewrok.

L’attuazione del nuovo modello passerà dall’individuazione delle soluzioni tecnologiche e organizzative necessarie a garantire la sua piena sostenibilità e la sua massima diffusione presso tutte le amministrazioni, un compito che il Piano affida alle Linee guida del nuovo Modello di interoperabilità, in consultazione pubblica dal 8 maggio 2018.

Sarà inoltre necessario prestare massima attenzione alla dimensione semantica dell’interoperabilità, valorizzando la creazione di vocabolari controllati e modelli di dati (ontologie) previsti dal capitolo 4 del Piano, nonché prevedere i meccanismi necessari a garantire la composizione di due esigenze solo in apparenza inconciliabili: la condivisione e la circolazione dei dati tra amministrazioni da un lato, la tutela della privacy degli utenti dall’altro.

PROCUREMENT PUBBLICO

Roma, 31 Gennaio, 2019 | 00:00

Il Cantiere Procurement pubblico è il tavolo di lavoro di FPA dedicato al tema dell’innovazione dei processi di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni italiane attraverso le tecnologie del digitale, nel quadro delle disposizioni del nuovo Codice degli appalti.

Modelli e soluzioni tecnologiche per la gestione della procedura d’acquisto

Roma, 14 Maggio, 2019 | 11:45

Negli ultimi mesi il procurement pubblico è stato interessato da importanti scadenze che hanno segnato il passo verso la completa digitalizzazione dei processi di acquisto e nuove modalità di acquisizione di soluzioni tecnologiche.

Da ottobre 2018, come previsto dal Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016, art. 40 comma 2), tutte le comunicazioni e gli scambi di informazioni inerenti le procedure di affidamento di appalti pubblici devono svolgersi interamente in formato elettronico. Tutto il processo di acquisto è interessato da questa trasformazione, sia la fase pre che post-award. 

Le piattaforme di e-procurement oggi disponibili devono, quindi, dare la possibilità alle amministrazioni di raccogliere tutte le informazioni utili al raggiungimento dei propri obiettivi negoziali, di effettuare una valutazione dei costi e dei fattori di rischio, in una struttura flessibile e certificata secondo standard definiti e integrati tra loro.

Questo appuntamento è un’occasione di confronto e condivisione di esperienze e modelli compliance alle normative, mostrando come tecnologie semplici di rapida implementazione possono aiutare le stazioni appaltanti ad attuare la gestione in digitale del procurement.

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