Le persone che hanno partecipato

Ettore Di Cesare

Ettore Di Cesare

Laureato in matematica, è socio fondatore di Openpolis, di cui è il responsabile dei progetti. Nell’associazione ha unito la passione per l’innovazione tecnologica e l’impegno civico. Di Cesare si occupa di nuove tecnologie dagli inizi degli anni novanta.Da sempre interessato a un uso consapevole e sociale delle tecnologie, ha partecipato allo start-up di aziende, lavorato per grandi gruppi editoriali e svolto attività di formazione presso l’Università Roma 2 Tor Vergata.

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Ha partecipato a:

Open Government: prospettive e opportunità

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 15:00

 

L’incontro rappresenterà un’ulteriore occasione per portare avanti ed approfondire i temi e le problematiche emerse nel corso del terzo meeting europeo dell’Open Government Partnership, tenutosi a Roma, presso il Dipartimento della funzione pubblica, lo scorso 10 dicembre e  a cui hanno preso parte numerosi delegati provenienti da Governi, organizzazioni internazionali e rappresentanti della società civile italiani e stranieri  (http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/ogp/open-government-partnership-3°-meeting-europeo-.aspx ).
 
Tutti i Paesi che fanno parte della piattaforma internazionale dedicata all’apertura dei Governi hanno ormai consegnato i Piani d’azione contenenti, tra l’altro, gli impegni presi relativamente alle politiche da portare avanti per una Pubblica Amministrazione aperta.
 
L’Italia, che è stato uno dei primi Paesi a consegnare il proprio documento programmatico  nel quadro dell’Open Government Partnership, ha rispettato gran parte degli impegni presi e in vista della stesura di un nuovo Piano d’azione per i prossimi anni, intende avviare un processo di ascolto della società civile partendo proprio dagli spunti che potranno emergere nel corso del prossimo incontro di Forum PA nonché da quanto emerso nel corso dalla consultazione online e dal confronto avuto a partire dal mese di aprile 2012, quando il primo documento italiano è stato presentato.

L'incontro sarà dunque anche un’importante occasione per discutere dell’implementazione del Piano di azione nazionale italiano per l’Open Government Partnership e ciò anche in vista della realizzazione della valutazione del Piano da realizzarsi nel quadro OGP nel corso dei prossimi mesi.

Beyond Transparency: la via italiana all'open data engagement

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 15:00

La liberazione del patrimonio informativo pubblico è certo un’operazione di grande rilievo in termini di  trasparenza e di “sburocratizzazione”. Si tratta di un processo non privo di complessità, che richiede un cambiamento culturale nelle Amministrazioni, sia al livello strategico che a quello operativo, e che ha importanti implicazioni di carattere tecnologico.

Noi che siamo particolarmente affezionati al tema, non vogliamo tuttavia che questa operazione impegnativa, che mette alla prova le tecnostrutture pubbliche ed inevitabilmente comporta anche il sostenimento di costi realizzativi, da un lato esaurisca le sue ragioni nella necessità di adempiere agli indirizzi ed alle norme di matrice europea e, dall’altro lato, concentri tutti gli sforzi nella creazione dei meccanismi autorizzativi e procedurali che sottendono alla pubblicazione del dato in formato aperto.

L’implicazione degli open data che ci sta più a cuore è infatti quella che ne fa non solo uno strumento di trasparenza ma anche e soprattutto un veicolo di partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Dobbiamo quindi spenderci il più possibile affinché abbia inizio una seconda fase degli open data, centrata non tanto sul lato dell’offerta di dati pubblici quanto piuttosto sul lato della domanda, della fruizione e del riutilizzo dei medesimi da parte di cittadini e imprese.

Insieme ad alcuni fra i più titolati esperti in ambito nazionale ed internazionale, condurremo una riflessione su come e perché i cittadini utilizzano i dati aperti e cercheremo di delineare alcuni percorsi atti a far sì che i dati arrivino ai cittadini in modo facilmente fruibile; che i destinatari dei dati (cittadini, imprese, enti intermedi) siano stimolati a farne un uso effettivo e a domandarne altri; che si diffonda la prassi del “data driven decision making”; che si creino dei “milieu” adatti a sviluppare una cultura dell’engagement fondata sull’uso del patrimonio informativo pubblico. 

“Think Digi Tank” Strumenti digitali per la ricerca politico-culturale

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 16:30

L'incontro e' dedicato ai think tank italiani, alle loro caratteristiche, al cambiamento e alle prospettive del loro ruolo e, con particolare attenzione, al loro utilizzo degli strumenti digitali e al progetto/concorso avviato dal Centro per la Riforma dello Stato su questo tema.

Obiettivo del convegno e' descrivere la varieta', le potenzialità ed il ruolo che i think tank italiani – fondazioni, centri di ricerca, ma anche associazioni e operatori “organizzati” della conoscenza - possono svolgere per contrastare la crescente debolezza della elaborazione politica e della proposta di policy, e le opportunità offerte in questa prospettiva da un utilizzo consapevole degli strumenti digitali coerenti con questo scopo.

Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati

Bologna, 20 Ottobre, 2016 | 10:00

È DISPONIBILE IL VIDEO DELL'EVENTO INAUGURALE

A che punto sono le smart city italiane? Disporre di un quadro di conoscenza e informazioni sul processo di costruzione delle città intelligenti è condizione necessaria per guidare le decisioni di chi governa ed amministra le città. 

Per rispondere a tale esigenza FPA realizza, annualmente a partire dal 2012, ICity Rate, il Rapporto che stila la classifica annuale delle Smart City italiane e fotografa lo stato dell’arte nel percorso verso città più intelligenti, più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.

L’evento sarà l’occasione per un confronto con Governo, Amministrazioni locali e aziende più innovative per rilanciare una visione strategica ed un piano di interventi e investimenti dedicati alle Smart City.

IMPORTANTE: per accedere all'area congressuale ICity Lab, ospitata all'interno di SAIE, oltre l'iscrizione ai singoli eventi, è necessario richiedere il biglietto di ingresso SAIE a questo  link. 

Quale ruolo per il cittadino del XXI Secolo? Una nuova concezione di cittadinanza attiva

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

Che cosa vuol dire essere cittadini attivi nella realtà di oggi? Una realtà in cui non valgono più le stesse categorie che valevano nel secolo scorso, in cui già le generazioni che sono oggi trentenni (senza parlare di quelle più giovani) non hanno conosciuto realtà che non fosse permeata anche di digitale. Il cittadino attivo è oggi per forza un cittadino digitale, avrà sempre meno senso isolare i due termini. Per questo parlare oggi di attivismo civico significa parlare di nuove forme di partecipazione, di civic hacking e comunità informali, di attivisti digitali, di persone che vogliono diventare protagoniste del cambiamento mettendo in campo risorse nate dalla condivisione per risolvere sfide concrete e spesso complesse.

In questo quadro si affiancano l’“innovation without permission” del civic hacker che sperimenta soluzioni alternative, cambia, innova senza chiedere il permesso, alle comunità informali che nascono attorno all’interesse per la cura di un bene comune e mettono insieme le loro competenze e conoscenze per dare un contributo reale alla società. Si affrontano nuove sfide in maniera creativa, si trovano formule inedite per partecipare, si chiede di cambiare i processi, di dare valore all’inclusione e alle energie che arrivano dal basso e dal territorio. Ci sono nuovi strumenti a disposizione e, quindi, nuove aspettative.

La domanda è: le nostre amministrazioni e la nostra politica sono consapevoli di questo cambiamento? Sono pronte ad accettare la sfida? In questo incontro vogliamo riflettere proprio sulle nuove forme di attivismo civico, sulle opportunità che aprono, sul rischio di non saperle cogliere restando inchiodati a modelli e schemi del passato.

A conclusione del convegno il Capo Dipartimento della Funzione pubblica, Pia Marconi, presenterà gli esiti del Premio : “OpenGov Champion per la trasparenza, la partecipazione e la cittadinanza digitale”. Il premio, nato per valorizzare l’adozione di iniziative ispirate ai principi dell’amministrazione aperta, nell’edizione 2018 è dedicato a riconoscere il contributo fornito dalla società civile. Fra le organizzazioni candidatesi saranno proclamate 3 Champion, che riceveranno l’importante attestazione alla presenza dei rappresentanti istituzionali che fanno parte del Comitato di premiazione nominato dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione.

Per ascoltare la registrazione integrale della tavola rotonda cliccare i seguenti link:

Tavola_Rotonda1 Tavola_Rotonda2 Tavola_Rotonda3

 

 

Processo al digitale: quanto incide il ritardo digitale della PA sul PIL?

Roma, 24 Maggio, 2018 | 14:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

 

Dopo lunghe e minuziose indagini condotte nei meandri dell’amministrazione pubblica un coraggioso Pubblico Ministero ha fatto emergere una intricata rete di interessi che ha frenato la modernizzazione della PA italiana. Il PM ha convinto importanti testimoni a raccontare tutto quello che sanno.

L’accusa è grave! Secondo quanto emerso dall’istruttoria, interi punti di PIL sarebbero stati sottratti colpendo in modo determinante una già molto debole ripresa economica. Una rete contro la rete! Una rete che rischia di coinvolgere tutti, in una rete di connivenze interne ed esterne alla PA. La PA imputata si trova disarmata, nessun avvocato ha voluto assumere il ruolo della difesa e il tribunale dei diritti digitali è stato costretto ad assegnare a un giovane e inesperto avvocato di parte l’insostenibile compito della difesa d’ufficio. Il processo si terrà in un luogo emblematico!

Chi ha colpito il cloud dovrà rispondere e sarà giudicato sotto la Nuvola. Sotto la nuvola dopo aver ascoltato decine di testimoni, forse anche undici, la giuria popolare, costituita da tutti i cittadini che da anni chiedono un intervento deciso, emetterà un verdetto. Un saggio giudice dovrà decidere le pene da applicare.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI