Le persone che hanno partecipato

Simone Battiferri

Simone Battiferri

Nasce a Roma nel 1967 ed è laureato in Ingegneria.

Dal 12 febbraio 2016 è Direttore della Divisione ICT Solutions & Service Platforms di TIM | Telecom Italia.

Entra nel Gruppo Telecom Italia nel 2001 come Responsabile Marketing della Business Unit Datacom - eBusiness Solutions e, successivamente, Responsabile Marketing Web di Telecom Italia Domestic e Responsabile di Business Opportunity Evaluations - International.

Ad inizio 2006 inizia una fase che lo vede impegnato all'estero con la nomina a Direttore Marketing di Telecom Argentina, ruolo che ricopre fino a marzo 2007, quando diventa Chief Operating Officer della Unità di Telefonia Fissa della stessa azienda. A luglio 2009 è nominato COO della nuova BU di Telefonia Fissa e Grandi Clienti.

A febbraio 2010 rientra in Telecom Italia dove gli viene assegnata la responsabilità della Divisione Top Clients. A dicembre 2012, a valle dell'integrazione della Divisione Top Clients & Public Sector con quella Business, viene nominato Direttore della Divisione Business di Telecom Italia, dedicata al mercato Domestic, con un portafoglio gestito di circa 1.7 milioni di aziende fra grandi gruppi industriali, pubbliche amministrazioni centrali e locali e aziende di piccole e medie dimensioni.

Da febbraio 2016 è Direttore della nuova Divisione ICT Solutions & Service Platforms a cui fanno riferimento, tra le altre, le società Olivetti, della quale è stato Presidente dall'agosto 2014 al dicembre 2015, e Telecom Italia Sparkle, oltre alle Medie e Grandi Imprese italiane e all'intera Pubblica Amministrazione.

Prima di entrare nel Gruppo Telecom, tra le varie esperienze svolte, ha trascorso alcuni anni in Etnoteam, dove ha ricoperto ruoli di importanza crescente e che ha lasciato come Vice President per il Mercato Telecomunicazioni e Media e Responsabile degli Etnoteam Labs.

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Ha partecipato a:

Convegno Inaugurale "Quale PA per quale Paese?"

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 28 Maggio, 2013 | 09:30

Il convegno di apertura di FORUM PA 2013 parte dalla constatazione, ripresa anche nel recente discorso alle Camere del Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, che solo una decisa azione sull’amministrazione pubblica, che coniughi semplificazione, efficienza e innovazione tecnologica, può far sì che la macchina pubblica sia un fattore di sviluppo e di crescita e una garanzia sia di attuazione efficace delle politiche pubbliche, sia di garanzia dei diritti  e dei servizi per tutti i cittadini, soprattutto le fasce più deboli.

Su questa base il convegno sarà l’occasione per presentare le linee guida del nuovo Governo su questi temi, ma anche di confrontarci sui modelli possibili di amministrazione e su quale sia l’organizzazione e il perimetro più utile per far ripartire il Paese.

Quale PA per un'Italia più semplice e più giusta?

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 11:00

L’amministrazione pubblica è un bene comune del Paese ed è un fattore decisivo per lo sviluppo e per l’implementazione delle politiche, purtroppo, nonostante l’impegno della maggior parte dei suoi impiegati, appare come un gigante che un incantesimo abbia incatenato. Possiamo liberarlo agendo su due fronti: sbloccando la geografia istituzionale costruita tutta sulla sopravvivenza degli Enti e non sulle loro missioni; scongelando il pubblico impiego immobile tra fermo dei contratti, assenza di mobilità, tradimento della valutazione e blocco del turnover.

Nuovo e più agile format per il convegno che inaugura  la venticinquesima edizione di FORUM PA: Marianna Madia risponderà in diretta alle sollecitazioni portate da esponenti del mondo imprenditoriale, delle amministrazioni pubbliche, delle organizzazioni della cittadinanza organizzata e dell’innovazione sociale. Ciascun breve intervento andrà ad interpretare una parola chiave della PA che vogliamo: tutte insieme le parole comporranno un tag cloud  che ci accompagnerà nei tre giorni del FORUM PA 2014.

Il Ministro, nel rispondere, chiarirà i punti chiave della riforma annunciata lo scorso 30 aprile con una lettera ai dipendenti pubblici a firma Madia/Renzi e darà conto anche del sondaggio che, partito proprio in quella data si chiuderà immediatamente dopo la chiusura del FORUM PA, il prossimo 30 maggio.

 

Il Piano di Crescita digitale

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 10:00

“Le policies dell’innovazione italiana hanno tradizionalmente pensato più a digitalizzare processi esistenti, invece di utilizzare il digitale come leva di trasformazione economica e sociale.

Ma l’agenda digitale è invece un’occasione di trasformazione essenziale per perseguire i grandi obiettivi della crescita, dell’occupazione, della qualità della vita, della rigenerazione democratica nel paese. E se si mettono al centro delle azioni i cittadini e le imprese, l’innovazione digitale diventa è un investimento pubblico che coincide immediatamente con una riforma strutturale del Paese.”
Con questa lucida introduzione comincia il documento sulla Strategia italiana per la Crescita digitale  che il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato e che è lo sfondo di questo convegno che vuole tracciarne i profili di fattibilità e le linee di attuazione assieme ai responsabili delle politiche: Agid, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regioni, aziende ICT e loro associazioni.

Evento inaugurale di FORUM PA 2015

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 09:30

Cambia la PA, cambia il Paese: nuovi modelli di amministrazione per una società che cambia. Incontro con Jeremy Rifkin.

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 09:30

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

A fronte delle sfide sempre più complesse che la PA si trova ad affrontare, non basta solo migliorarne i livelli di funzionamento e l’efficacia dell’operare, ma è anche necessario immaginare, sperimentare ed introdurre nuovi modelli operativi capaci di superare e sovvertire l’approccio, ancora prevalente, di natura burocratica e verticale. Al centro di questa riflessione ci sono i temi legati alla condivisione (amministrazione condivisa), alla rete (“governo con la rete”), alla trasparenza (open government e open data), alla collaborazione (Stato partner). Per avviare il confronto su quale debba essere la forma e la sostanza di una pubblica amministrazione in grado di cogliere e vincere le sfide per il futuro, l’edizione 2016 di FORUM PA si apre, come ormai è consuetudine da qualche anno, con un keynote di livello internazionale. A tenerlo Jeremy Rifkin, economista, attivista e saggista, che partendo dal suo ultimo libro “La società a costo marginale zero” aprirà il confronto sui temi inerenti l’innovazione, l’economia collaborativa, il ruolo dell’amministrazione pubblica in una società ibrida in cui la produzione sarà in buona parte diffusa e basata sul “Commons collaborativo”.

"Lo Stato Innovatore": verso una PA 4.0 in un'economia 4.0

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 11:45

È disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Se le cifre ci dicono che, seppure lentamente, l’Italia sta uscendo da una crisi che è durata sette anni, ora più che mai è necessario agire per uscirne diversi da come ci siamo entrati e con altre prospettive e priorità. In questo contesto non possiamo che constatare che non esiste più una old economy e una new economy: il digitale è l’aria in cui tutti noi respiriamo e il “digitale” è quindi il principale settore in cui investire per una crescita possibile e uno sviluppo equo e sostenibile

La metafora del 4.0, ossia del flusso ininterrotto di informazioni e di dati e dell’automazione end to end, vale per l’industria, ma ancor più per i servizi a cominciare dalla PA: tutta l’economia deve essere, in quanto economia della conoscenza, aderente al paradigma 4.0. Per far questo ci vuole un deciso cambio di passo nell’uso delle risorse, delle piattaforme, dei dati e nella reingegnerizzazione dei processi. La "economia 4.0” si basa sull’uso condiviso delle piattaforme tecnologiche e di conoscenza.

Il convegno propone un confronto tra i principali protagonisti pubblici e privati di questa trasformazione.

Concluderà il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Piercarlo Padoan, che è un player essenziale sia perché il MEF è il più grande grande acquirente di tecnologie - direttamente e tramite Consip – in grado quindi di essere driver per il mercato, sia perché il MEF, attraverso le politiche fiscali può promuovere e indirizzare gli investimenti in innovazione tecnologica, sia infine perché è il principale azionista delle principali piattaforme di dati e di elaborazione: Sogei, Consip, Demanio, ecc.