Le persone che hanno partecipato

Luca Ceccarelli

Luca Ceccarelli

Luca Ceccarelli, 38 anni, è assessore alla Pubblica Istruzione, all'Innovazione e informatizzazione dell'ente, alle Politiche Sociali, alle Politiche abitative, al Piano PEEP e alle Politiche Giovanili del Comune di Grosseto, dal 2011.â¨Laureato in Scienze economiche e bancarie, ha lavorato presso importanti società informatiche quali kataweb e unicredit servizi informativi.
Presidente dell'associazione cultural-informatica Guru@work dal 2006 al 2011, è attualmente presidente di Innovazione per l'Italia, associazione che promuove a livello nazionale la cultura dell'innovazione in tutti i settori.
 

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Ha partecipato a:

La programmazione delle Smart Cities: un vademecum condiviso

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:30

Il percorso di costruzione del Vademecum per la Programmazione delle Smart Cities parte con un primo tavolo di lavoro riservato alle città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart Cities dell’ANCI.

Le 30 città promotrici si confronteranno su uno dei temi centrali della pianificazione di uno sviluppo smart: la misurazione dei risultati e il monitoraggio. Il ruolo istituzionale attribuito all’ANCI dall’articolo 20 del decreto crescita 2.0 dà una rilevanza particolare proprio a questo obiettivo: condividere nell’Osservatorio la definizione di una metodologia di monitoraggio e valutazione che aiuti le città a

- individuare le metriche sui progetti;

- monitorarne l’impatto, l’efficienza e il “rendimento”;

- utilizzare i dati del monitoraggio per programmare e riprogrammare gli interventi;

- confrontare i risultati delle proprie sperimentazioni in un’ottica di benchmarking con le altre realtà urbane.

Il Tavolo di lavoro è riservato ai rappresentanti delle città che hanno aderito all'Osservatorio.

Per informazioni su come aderire all'Osservatorio scrivere a smartcities@anci.it

City Governance e strategie di smart engagement per le Politiche Urbane

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 11:30

Le Municipalità hanno la necessità oggi di comunicare il concetto di “smartness” alla cittadinanza ancora non informata sugli obiettivi e le caratteristiche fondanti di questo nuovo approccio e al contempo coinvolgere gli stakeholder in azioni attive e propositive per mettere in pratica uno degli assunti fondamentali della smart city: “ la partecipazione diretta dei cittadini” per la programmazione delle politiche urbane.

La peculiarità e difficoltà sta nel fatto che  la “smartness” deve essere messa in pratica e al contempo comunicata spesso per la prima volta. Le Amministrazioni si trovano di fronte a problematiche di  “digital divide”  e spesso al  disinteresse civico, avendo peraltro la necessità urgente di un coinvolgimento  importante per potere avviare un “processo” di tipo smart. Che fare?

Molte città italiane hanno già affrontato il problema, ma in modo univoco e non completamente replicabile. Alcun Comuni hanno avviato azioni di engagement misti (incontri sul territorio e azioni digitali), altri programmato azioni partecipative particolarmente strutturate (living labs) altri ancora  con percorsi formativi orientati al rafforzamento delle competenze digitali e del senso civico dei propri concittadini.

La discussione prenderà spunto dai modelli e soluzioni per la Smart Communication adottate dalle principali Aree Metropolitane italiane, europee ed internazionali, che hanno avviato organizzazioni dedicate (Smart Cities) per focalizzarsi sul ruolo del “City Portal”, quale strumento chiave abilitante la governance e il digital civic engagement. Il successivo dibattito coinvolgerà le principali Municipalità che hanno già avviato, o stanno per avviare,  iniziative di governance condividendo il loro corrente approccio strategico.