Le persone che hanno partecipato

Ha partecipato a:

Città slow e smart: Novellara e Grumes

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 11:45

SOCIAL INCLUSION AND RESPONSIBILITY: IL MODELLO NOVELLARA (RE)

Una Cittaslow come esempio europeo di politiche di inclusione sociale e partecipazione democratica, che utilizza le nuove tecnologie per la sostenibilità, i servizi, la formazione, l'accesso al lavoro.

Il case history presentato dal Sindaco Raul Daoli

a seguire:

LA CITTA' SLOW PIU' PICCOLA DEL MONDO: GRUMES (TN),

450 abitanti, "veramente smart oltre che slow", con un progetto di teleriscaldamento da biomassa e produzioni bio sul territorio.

Case history presentato dal Sindaco Simone Santuari e dall'Assessore, Pio Rizzolli

 

Al termine è prevista una degustazione di vino provenienete da Grumes di cui riportiamo storia e caratteristiche.

"Portata a termine la ristrutturazione di Maso Besleri a Cembra, sia sotto l’aspetto viticolo che della struttura del maso stesso, abbiamo iniziato questa nuova avventura a Grumes ed esattamente a Maso Rella sempre Val di Cembra. Avventura che nasce da una ricomposizione fondiaria nata da diversi acquisti di terreno, in parte viticolo ed in parte ad agricoltura mista; terreni abbandonati negli anni 50/60, sui quali abbiamo fatto un progetto di bonifica che prevede una risistemazione  del terreno per la maggior parte a vigneto meccanizzabile tenendo però alcune finestre con vigneto legato alla tradizione del posto con i famosi muretti  della Val di Cembra e in parte reimpiantando le vecchie colture frutticole ivi esistenti tipo castagno, sorbo, noce ecc. Per il vigneto poi si è deciso  di mettere a dimora delle barbatelle di viti interspecifiche, nate a Freiburg (Germania) per incrocio (impollinazione) tra Vitis Silvestre (Labrusca – Amurensis) e Vitis Vinifera (Europea). Il carattere distintivo di queste varietà è la notevole resistenza alle malattie fungine: peronospora e oidio portata dal sangue “silvestre” e la piacevolezza olfattiva, gustativa dovuta alla prevalenza delle varietà Europee all’interno dell’incrocio. Questo significa ZERO trattamenti in vigna anche perché è ormai assodata in Trentino la tecnica della confusione sessuale. Quindi ZERO fungicidi e ZERO insetticidi contro la tignola dell’uva. ZERO “DERIVA” in quanto il vigneto è inserito e protetto da un bosco di 50 ettari in montagna a 800 – 900 m s.l. mare, un “salvagente” che fa da barriera ad eventuali trattamenti fatti dai confinanti. La stessa vinificazione non prevede alcun intervento chimico esterno: ZERO solforosa, ZERO lieviti commerciali liofilizzati, ZERO chiarificanti, ZERO filtrazioni, ZERO antiossidanti (il lievito indigeno diventa l’antiossidante naturale del vino). Una tecnica ancestrale per arrivare ad un vino bianco frizzante, naturale, col fondo, a ZERO impatto chimico. ZERO INFINITO sarà il nome. Decantato in caraffa per chi lo preferisce limpido o addirittura “agitato prima dell’uso” per chi ama la versione rustica contadina. Nel primo caso il deposito che rimane in bottiglia è l’ideale per un risotto “col fondo” estremamente naturale. Acidi organici, lieviti ma soprattutto il cremor tartaro (il sale del vino) portano al piatto sapidità senza usare il sale da cucina (cloruro di sodio). Un progetto ambizioso nato nel 2007 che a breve, con la vendemmia 2013, sarà ultimato. Per ora ci divertiamo con microvinificazioni sperimentali, degustazioni e risotti in abbondanza."

 

8° Forum Nazionale Patrimoni Pubblici: le "practice degli Enti Pubblici"

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 11:45

PATRIMONI PA net - il laboratorio fondato da FORUM PA e TEROTEC - promuove l'"8° Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici", che si terrà nell'ambito di "Forum PA 2014", intendendo fornire un duplice contributo:

  • esplorare gli attuali scenari di sviluppo dei processi di gestione e valorizzazione dei patrimoni immobiliari, urbani e territoriali pubblici, analizzandone e interpretandone i problemi "aperti" e le dinamiche tendenziali;
  • individuare e porre in risalto le esperienze, le proposte ed i progetti più innovativi promossi e sviluppati in partnership tra Enti Pubblici (Amministrazioni Pubbliche centrali e locali ed Enti di Interesse Pubblico) ed operatori privati (imprese di servizi integrati di Property, Facility & Energy Management, di Global Service, di costruzioni, di finanza e gestione immobiliare, ecc.), segnalandoli come "practice" tra gli operatori pubblici e privati e favorendo così la diffusione di una nuova cultura/prassi manageriale settoriale.

In questa direzione, sono posti al centro del Forum i processi, i modelli, gli strumenti e i servizi innovativi per il management dei beni immobiliari, urbani e territoriali pubblici presentati direttamente attraverso le esperienze sul campo da parte di Enti Pubblici.

Esperienze, queste, selezionate e valutate da un'apposita Commissione di esperti come "Practice" innovative settoriali e, in quanto tali, presentate in questa sede e candidate come "nomination" all'assegnazione della 8a edizione del "Premio Best Practice Patrimoni".

Le "Best Practice" vincitrici verranno rese note e premiate nell'ambito del Forum in funzione delle rispettive valenze in termini di innovazione tecnica-organizzativa-procedurale, sostenibilità energetico-ambientale, impatto sui cittadini e potenziale trasferibilità, rispetto a due specifici ambiti di applicazione: la gestione e la valorizzazione di patrimoni immobiliari urbani territoriali.

Nella sessione pomeridiana del Forum, il Workshop "Nuove direttive, nuovi standard e nuove convenzioni per gli appalti di servizi per i patrimoni pubblici: verso un nuovo scenario di mercato?" fornirà inoltre l'occasione per analizzare e prefigurare lo stato del mercato alla luce delle più recenti novità che condizioneranno i prossimi scenari di riferimento settoriali tanto per le PA quanto per le imprese. Tra queste in particolare: le nuove direttive europee sui contratti pubblici; i bandi tipo e le linee guida sugli appalti di servizi dell'AVCP - Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici; i programmi nazionali di convenzioni CONSIP per la fornitura di servizi di Facility & Energy Management; gli strumenti per la valorizzazione e la dismissione dei patrimoni delle PA di CDP - Cassa Depositi e Prestiti. In questo ambito, verrà anche illustrato lo stato di avanzamento dei lavori dei Tavoli "Committenze-Imprese" di Patrimoni PA net, il Laboratorio FORUM PA & TEROTEC, la cui rete di partecipanti annovera i principali operatori del mercato dei servizi per i patrimoni pubblici (associazioni delle PA, PA centrali e locali, associazioni di imprese, imprese, centri studi universitari).