Le persone che hanno partecipato

Andrea Pillon

Andrea Pillon

 Esperto in dibattito pubblico e mediazione dei conflitti ambientali. Ha svolto per circa vent’anni attività di mediazione e public engagement per la progettazione e realizzazione  di opere infrastrutturali, di gestione dei rifiuti e delle acque. E’ amministratore unico di Avventura Urbana Srl e consulente della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti  per la redazione del decreto sul dibattito pubblico. 

 

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Ha partecipato a:

Il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholders e i metodi di co-design

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:30

Individuare e mettere a fattor comune metodi e strumenti per coinvolgere cittadini e stakeholders nella definizione degli scenari e delle traiettorie di sviluppo è una delle esigenze manifestate dalle città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI.

Appare chiaro, dalle diverse riflessioni condotte anche all’interno dell’Osservatorio, che in tutto il processo di pianificazione della Smart City vi è un ribaltamento concettuale dirimente: stakeholder e cittadini non sono più intesi come “portatori” di interessi, i primi, e di istanze o bisogni, i secondi. Non lo sono più perchè sono risorse forse prima ancora di essere portatori di istanze, e soprattutto perchè le città non possono più permettersi semplicemente di coagulare e ascoltare ma hanno bisogno di lavorare con partner e co-promotori ad iniziative di interesse comune.

In molte delle città promotrici si è fatta in questi anni esperienza di processi di policy making aperti e inclusivi, tuttavia ancora poche sono le realtà in cui le tecniche di co-generazione di idee e co-design di servizi sono parte degli strumenti di governo e di sviluppo della città.

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di lavorare insieme per stabilre obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan: chi fa cosa e quando?

La logica che sottende ai laboratori dell’Osservatorio è quella del co-apprendimento, tra le città stesse senz’altro, ma anche con esperti ed organizzazioni competenti che possano accompagnare le città nella definizione di una propria strategia di programmazione.

Il Dibattito Pubblico: opportunità e responsabilità per le P.A.

Roma, 24 Maggio, 2017 | 15:00

E' disponibile la registrazione video dell'evento

 

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 17 "Partnership per gli obiettivi", ma parleremo anche di "Sconfiggere la povertà".

La nuova legge sul Dibattito pubblico: che cos’è e come si applica

Roma, 22 Maggio, 2018 | 09:30

Il 9 maggio è stato firmato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che introduce in Italia, ai sensi dell’articolo 22 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, il dibattito pubblico per le grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale, aventi impatto sull’ambiente, sulla città o sull’assetto del territorio, e ne individua, nel relativo allegato, le tipologie e le soglie di intervento. Il dibattito pubblico si propone di ribaltare il modo in cui per decenni sono state progettate le grandi opere, anteponendo la conoscenza del contesto alla decisione sull’utilità dell’opera e diventa un passaggio obbligato per tutte le amministrazioni aggiudicatrici che intendono realizzare un’infrastruttura di una certa rilevanza.

Il seminario, organizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e dalla Scuola Nazionale di Amministrazione, si propone di presentare la nuova legge e di discuterla con un panel qualificato di esperti che hanno contribuito alla redazione del decreto e che saranno impegnati nella formazione delle competenze necessarie per applicarlo.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI