Le persone che hanno partecipato

Sabina De Luca

Sabina De Luca

Da Febbraio 2012 è Capo del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione – Ministero dello Sviluppo Economico.

Una lunga carriera tutta nel pubblico:

Dall' Aprile 2006 è Direttore Generale  per la Politica Regionale Unitaria Comunitaria  – Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione (DPS) - Ministero dello Sviluppo Economico dove coordina tutte le attività di indirizzo, coordinamento e supporto dei programmi co-finanziati dai Fondi Strutturali in Italia.

Nell’Ottobre 2002 riceve un incarico di livello dirigenziale generale al Ministero dell’Economia e Finanze – (DPS) - per attività di consulenza, studio e ricerca nell’ambito della   programmazione e attuazione della politica regionale comunitaria, con riferimento all’attuazione del Quadro Comunitario di Sostegno obiettivo 1 2000-2006; all’impostazione e avvio del ciclo di programmazione 2007-2013; alla definizione e attuazione dei meccanismi di premialità e delle innovazioni amministrative necessarie per la piena efficacia dei fondi comunitari.

Dal Luglio 1997 svolge attività di coordinamento e sorveglianza di tutte le forme di intervento cofinanziate dai fondi strutturali nelle aree obiettivo 1 presso il Servizio dei fondi strutturali comunitari – Ministero del Tesoro

Fino al 1996 segue la  programmazione e attuazione della  politica regionale comunitaria e Nazionale presso l’Osservatorio delle Politiche Regionali (Ministero del Bilancio e P.E.), cui sono attribuite funzioni di verifica dell’andamento e dell’efficacia degli interventi nelle aree depresse.

Presso la Cabina di Regia Nazionale, struttura di riferimento nazionale per il coordinamento e la promozione di iniziative in materia di utilizzazione dei fondi strutturali comunitari,  presta assistenza al Direttore esecutivo per tutti gli aspetti economico-amministrativi  connessi alle attività di competenza della Cabina stessa.

Dal 1982-1994 è Direttore amministrativo-contabile presso la Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale Affari Economici, occupandosi, in particolare, della politica dei trasporti e dei rapporti finanziari fra lo Stato e le Società e Aziende del settore.

In questo ambito ha seguito, fra l’altro l’attività prelegislativa, curando l’esame delle proposte di carattere legislativo ed amministrativo riguardanti  il settore dei trasporti e la formulazione di pareri per le Commissioni parlamentari competenti.

Ha partecipato, in rappresentanza della Ragioneria Generale dello Stato, a riunioni ed incontri a livello europeo e internazionale(OCSE-CE-Accordi bilaterali) riguardanti la politica dei trasporti.

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Ha partecipato a:

L’importanza della dimensione territoriale nelle politiche di coesione comunitarie

Fiera di Roma | Roma, 20 Maggio, 2010 | 10:00

Organizzato in collaborazione con ANCI e  DPS - Ministero dello Sviluppo Economico, il convegno è dedicato al tema delle politiche di coesione comunitarie. SI tratta di un evento di grande significato poiché nel 2010 ricorrono due scadenze importanti per le politiche in questione: la revisione di medio termine della programmazione 2007-2013 e l’avvio del negoziato per la futura Strategia 2020 (con le nuove prospettive di bilancio). L’iniziativa è finalizzata a rilanciare la politica di coesione come strumento di intervento orizzontale sul territorio che fa perno sul protagonismo delle autorità locali (regioni e comuni).  Il rischio è infatti che con il prossimo ciclo tale politica sia sacrificata per finanziare interventi solo di tipo settoriale e di competenza delle autorità nazionali.

Accrescere l’Efficacia, la Trasparenza e l’Innovazione delle Pubbliche Amministrazioni operanti nell’Obiettivo Convergenza: “PON Governance e Assistenza Tecnica” FESR 2007-2013

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 15:00

Una pubblica amministrazione che funziona – che agisce in modo corretto ed efficiente e che produce servizi pubblici collettivi – è al tempo stesso presupposto e risultato della politica regionale unitaria.

Ne è presupposto in quanto solo una pubblica amministrazione che funziona e che agisce secondo principi di efficienza, trasparenza e orientamento al risultato è in grado di gestire una policy complessa quale quella disegnata dal Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 (QSN). Ne è anche risultato in quanto fra gli obiettivi della politica regionale è particolarmente rilevante il miglioramento delle capacità della pubblica amministrazione.

Fra tali capacità è prioritaria quella di agire secondo principi di efficienza, correttezza, trasparenza e responsabilizzazione rispetto ai risultati da conseguire.

Inoltre, il miglioramento dell’azione amministrativa e della qualità degli interventi e dei servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione richiede un’azione che incida sia sulle procedure utilizzate (semplificandole in vista di una maggiore trasparenza), sia sulla “capacità di committenza” della Pubblica Amministrazione (sviluppando modelli e strumenti a supporto delle principali attività condotte nel quadro della politica regionale).

A tali obiettivi è finalizzata l’azione del Programma Operativo Nazionale “Governance e Assistenza Tecnica” 2007-2013 per le quattro Regioni “Convergenza”, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), in particolar modo attraverso le linee operative denominate “E.T.I.C.A. pubblica nel Sud”, “Valutazione Unitaria della Priorità Governance del QSN” e “WorkFlow e Document Management a supporto della gestione del PON GAT 2007-2013”.

Giovani e occupazione. Quali opportunità nel FSE. Risorse e proposte

Fiera di Roma | Roma, 16 Maggio, 2012 | 10:00

Il Convegno rientra nelle attività del progetto SPESLab – Servizi per le Parti Economiche e Sociali di tipo Laboratoriale, realizzato nell’ambito del PON GAS FSE 2007-2013 a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, quale azione di sistema per il rafforzamento del ruolo delle Parti economiche e sociali nazionali, componenti dei Comitati dei sorveglianza dei PON e dei POR FSE.

La giornata di lavori è articolata in due momenti: la prima parte della giornata, rivolta a tutti coloro che operano nel campo delle politiche del lavoro e della formazione, è un momento di approfondimento su come e cosa sta cambiando nella programmazione del FSE per capire quali risorse ci sono a sostegno degli interventi per l’occupazione e l’occupabilità dei giovani e ragionare sulle linee progettuali che si stanno delineando a livello comunitario, nazionale e ragionale.

Nella seconda parte della giornata, più specificamente rivolta ai rappresentanti delle Parti Economiche e Sociali, verrà presentato in dettaglio il progetto SPESLab e le opportunità per il rafforzamento della governance del FSE. Il pomeriggio sarà anche sarà occasione per delineare i temi del dialogo sociale e del ruolo che qui assume il partenariato economico e sociale.

Verso Europa 2020. La programmazione 2014-2020 nelle politiche di coesione

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 28 Maggio, 2013 | 15:00

Siamo in un momento di passaggio: il ciclo di programmazione 2007-2013 si sta chiudendo e una nuova stagione di impiego dei fondi europei sta per partire. In collaborazione con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, punteremo la lente sui risultati conseguiti e sulle novità scaturite dal negoziato, ma soprattutto sulle innovazioni di metodo per un utilizzo efficace ed efficiente dei fondi, sulle nuove sfide per le amministrazioni territoriali imposte dall’approccio place based e le competenze abilitanti che queste dovranno acquisire. Promuoveremo un confronto fra i Ministri capofila dei fondi, i principali policy maker coinvolti nella programmazione e nella gestione dei fondi al livello regionale e i rappresentanti delle parti economiche e sociali, raccogliendo le raccomandazioni del Commissario Europeo Hahn.

Ne approfitteremo anche per riflettere insieme su come raggiungere gli obiettivi di Europa 2020 e rilanciare la crescita di economia e occupazione utilizzando al meglio le leve previste nel bilancio dell’Unione Europea, i fondi strutturali ed i canali di finanziamento della BEI, la cooperazione territoriale europea ed i programmi a gestione diretta. E faremo approfondimenti sulle principali traiettorie di sviluppo anche in aree territoriali colpite da crisi diffusa che puntano alla valorizzazione del capitale umano altamente qualificato, alla ricerca e all’innovazione, alla capacità dei sistemi produttivi di competere sui mercati internazionali, all’innalzamento di dotazione e qualità dei servizi per i cittadini e alla tutela e valorizzazione di risorse naturali e culturali

Obiettivo 100% - per una PA capace di cogliere appieno le opportunità della programmazione europea 2014-2020

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 15:00

Essenziale per le prospettive di crescita e di sviluppo del Paese è saper soddisfare l’esigenza, prioritaria e indispensabile, di cogliere le opportunità della programmazione 2014-2020. Qui l’obiettivo è chiaro “Missione 100%” , perché non ci possiamo permettere di mandare indietro neanche un euro di quelli che abbiamo affidato all’Unione europea perché ne faccia occasioni di sviluppo. Ma per arrivarci dobbiamo rivedere le nostre competenze in Europa, la nostra capacità amministrativa, la nostra progettualità, i nostri strumenti conoscitivi, la nostra capacità di fare sistema.