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Il monitoraggio e la definizione delle metriche

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:30

Alla base del disegno concettuale e normativo che spinge e accompagna le città nello sviluppo di visioni integrate Smart dei propri contesti urbani molto spesso viene dato al monitoraggio e alla definizione delle metriche. La centralità del monitoraggio è funzionale tanto a verificare l’efficacia e l’efficienza delle singole progettualità, quanto a valutare l’impatto che gli interventi Smart, nel loro insieme, creano sullo sviluppo complessivo del vivere sostenibile nelle città sul medio e sul lungo periodo.

La misurazione dei risultati delle singole progettualità e degli interventi complessivi sfidano le città ad individuare le misure del proprio sviluppo inserendo indicatori e descrittori quanti-qualitativi sin dalla primissima fase di progettazione: obiettivi e risultati chiari e collegati ad indicatori misurabili.

L’obiettivo di questo laboratorio, in linea con le esigenze manifestate dalle città aderenti all’osservatorio Smart City di ANCI  rispetto all’ambito dei modelli e delle metriche di misurazione delle performance e degli impatti dei progetti Smart Cities, è pertanto quello di rispondere alle seguenti domande:

- come integrare la valutazione degli impatti delle tecnologie “smart” all’interno del processo di pianificazione strategica della città?

- come favorire l’effettiva adozione da parte dei cittadini dei servizi basati sulle tecnologie “smart”?

- come coniugare gli investimenti nelle tecnologie “smart” con la loro sostenibilità nel medio-lungo periodo? 

Nell’ambito del laboratorio le città presenti avranno modo di apprendere da esperti del mondo accademico e della consulenza lo stato dell’arte dei modelli e degli strumenti per la valutazione dell’impatto e del ritorno degli investimenti dei progetti smart cities, e discutere con amministrazioni che l’hanno già realizzato rispetto alle modalità di implementazione.

L’obiettivo finale del laboratorio per le città aderenti all’Osservatorio, sarà quello di stabilire, sulla base delle conoscenze apprese, gli obiettivi comuni di studio e di lavoro e definire un action plan in riferimento a questa linea di attività: chi fa cosa e quando?

Tecnologie e fattori abilitanti

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 10:00

E' indubbio che la smartness delle città non possa che basarsi su un uso pervasivo delle tecnologie digitali applicate alla gestione dei diversi ambiti di intervento urbano. La progettazione e la definizione dell’ambiente d’uso di queste tecnologie deve però avvenire all’interno di un quadro strategico chiaro di cui la città deve dotarsi, pena il proliferare di progetti innovativi che, seppur validi nei loro aspetti applicativi, rischiano fortemente di rimanere sperimentazioni incapaci di entrare a regime e incidere sull’assetto complessivo del territorio.

Consapevoli di questo nodo critico, le città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI si stanno impegnando nella messa a sistema e nell’ottimizzazione delle diverse soluzioni tecnologiche che utilizzano attualmente o che hanno in programma di implementare. Serve però dare impulso al confronto fra le diverse esperienze in corso nei Comuni, per condividere una lista di azioni prioritarie e di modalità di relazione fra di esse, in modo da identificare un “set minimo di dotazione tecnologica” senza il quale nessuna città può realmente avviarsi verso un’evoluzione smart.

Qual è lo stato di dotazione infrastrutturale attualmente presente nei Comuni? Quali sono le innovazioni che la ricerca e l’impresa italiana può offrire alle città? In che modo istituzioni locali, aziende e innovatori sociali devono interagire per ottimizzare le risorse in campo a beneficio di una migliore qualità della vita dei cittadini?

Sono queste le domande intorno alle quali ruoterà la discussione fra i referenti delle città partecipanti, che sarà animata dal contributo dello “Smart City Test Plant” del CNR, soggetto di punta nel campo della ricerca sulle tecnologie smart in Italia.

La logica che sottende ai laboratori dell’Osservatorio è quella del co-apprendimento, tra le città stesse senz’altro, ma anche con esperti ed organizzazioni competenti che possano accompagnare le città nella definizione di una propria strategia di programmazione.

Meet Smart Cities: dove le città intelligenti incontrano l'innovazione sociale

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 14:30

Far incontrare le idee degli innovatori sociali con le politiche urbane delle città e amplificare la capacità di fundraising di progetti di trasformazione urbana: è l’obiettivo di “Meet Smart Cities”. L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI, in linea con la convenzione che lega ANCI e l’Agenzia Nazionale per i Giovani nelle azioni di promozione della partecipazione dei giovani innovatori sociali alla costruzioni di comunità urbane intelligenti, con il supporto e la collaborazione di Smart City Exhibition.

L’incontro chiude la competizione lanciata il due settembre - rivolta a persone fisiche, associazioni di cittadini e no profit, start up innovative - per la raccolta di soluzioni e idee innovative per le città negli ambiti dell’environment, energy, people e living.

Le idee degli innovatori selezionati saranno illustrate e discusse con i partecipanti . All’incontro sono invitati a partecipare Sindaci, Assessori e dirigenti dei Comuni dell'Osservatorio interessati a sviluppare sul proprio territorio servizi e politiche innovative. I partecipanti, divisi in tavoli tematici di lavoro, avranno la possibilità di ascoltare e approfondire le soluzioni proposte ed analizzare l’opportunità di adottarle nei propri territori. Prenderanno parte all’incontro, anche rappresentanti delle aziende e possibili finanziatori privati.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/meet-smart-cities-dove-le-citta-intelligenti-incontrano-linnovazione-sociale