Le persone che hanno partecipato

Sergio Colella

Sergio Colella

Sergio Colella is the Vice President and General Manager of HP Enterprise Services EMEA South (France, Iberia & Italy).

Mr Colella joined HP in 2014 as Regional VP of Enterprise Services Italy. Six months later, he extended his responsibility to the entire South Region. In his actual role, he is leading a step transformation to align organization, processes and talents to the fast changing, solution-led enterprise services business.

Prior to joining HP, Mr Colella built up a wealth of experience within Accenture, where he was Managing Partner in charge of the Automotive, Industrial Equipment, Infrastructure and Transportation practice for Europe & Latin America (EALA). He began his career in 1988 as management consultant at Accenture, where he has held a variety of leadership positions, achieving outstanding results in growing the business and successfully delivering a number of strategic acquisitions. Mr Colella has an extensive background in managing complex, large scale international IT transformation within leading companies in a number of industrial sectors in Europe.

Born in 1964 , Sergio Colella holds an Engineering Sciences degree from “Institut Supérieur d' Electronique de Paris” ( Isep ) as well as a Master in Engineering and Business Administration obtained from “Institut Supérieur des Affaires” (HEC Group). He is the CEO of ES SSC, the joint venture between HP and UniCredit/UBIS, dedicated to provide international HR services.

He is an active member of   various industrial association and other business related organizations.

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Ha partecipato a:

Ripensare l’infrastruttura tecnologica della PA: SPC e cloud per un’amministrazione interconnessa

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 09:30

I temi della connettività e del cloud computing sono tra quelli su cui i Governo e l’Agenzia per l’Italia Digitale si sono mossi con più decisione. Tre miliardi è mezzo di euro – tra Sistema pubblico di connettività cloud computing – per razionbalizzare e potenziare l’infrastruttura di rete su cui viaggiano i dati delle amministrazioni italiane. La posta in gioco è altissima e a regime si prevedono risparmi fino al 60% rispetto ai costi storici spesi dalle pubbliche amministrazioni per i loro servizi informatici. L'Agenzia a confronto con gli operatori del mercato, le amministrazioni e i cittadini.

Il convegno è collegato alla Sfida 1.3 della nostra call for solution "Prendiamo impegni troviamo soluzioni"

Dal privato cittadino alle casse pubbliche, e ritorno – Come creare valore collettivo con la buona gestione delle risorse

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 11:30

Il monitoraggio continuo e strategico della spesa pubblica è reso possibile oggi da strumenti quali la fatturazione elettronica e la piattaforma di gestione del ciclo passivo, e può diventare più capillare ed efficace grazie alle iniziative di apertura dei dati che promuovono l’automiglioramento e l’accountability. Migliaia di amministratori pubblici oltre ai funzionari del Governo hanno adesso gli strumenti per una più accurata analisi dell’impiego delle risorse da trasformare in prassi di migliore utilizzo delle stesse, così da evitare sprechi e diseconomie e al tempo stesso razionalizzazione tagli ciechi. Il convegno, a cui ha assicurato la sua presenza il Ministro Pier Carlo Padoan, darà conto delle iniziative in atto con una particolare attenzione alle piattaforme messe recentemente al servizio dell’efficienza, della trasparenza e dell’uso dei dati per orientare le politiche.

Digital first: costruire una vera cittadinanza digitale per cittadini e imprese

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 09:30

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Esiste un cittadino digitale? Chi è? Quali sono i suoi bisogni e le sue aspettative? Cosa significa PA digitale oggi? In realtà possiamo dire che la distinzione tra una PA digitale e una “PA non digitale” non ha più molto senso: il digitale non è uno strumento né un settore della nostra vita economica, sociale, relazionale, culturale ma è l’ecosistema in cui è immersa la nostra vita, almeno nei paesi ad economia avanzata. In questo senso l’Agenda digitale è l’agenda dello sviluppo del Paese e la PA digitale è semplicemente una PA migliore, più veloce, più semplice, più vicina ai cittadini, più adatta a produrre “valore pubblico” per i contribuenti. Questa la riflessione da cui parte il convegno di scenario sul tema, diretto dal direttore dell’AgID Antonio Samaritani, con l’obiettivo di evidenziare i passi ancora da compiere (in tema di norme e linee guida, competenze, processi e modelli organizzativi,  tecnologie, comportamenti) per ottenere un reale cambiamento che si rifletta nella vita dei cittadini e delle imprese. Con un presupposto: la cittadinanza digitale non è possibile senza la partecipazione attiva, per cui i nuovi modelli di amministrazione dovrebbero considerare i cittadini e le imprese non come semplici consumatori ma come co-designer dei servizi.

Il convegno si svolge in collaborazione con Agendadigitale.eu 

Opere pubbliche 2.0

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 15:00

Il Paese si sta dotando per la prima volta dal dopoguerra di un piano sistematico di infrastrutture per la logistica e i trasporti che veda in un tutto organico le grandi reti e gli snodi del traffico di  merci e persone per disegnare un Paese più collegato all'Europa e al sistema Mediterraneo, Si tratta di infrastrutture necessarie alla competitività del Paese e alla mobilità intelligente nelle aree urbane che rappresentano quindi le "priorità delle priorità”.

In questo ambito programmatorio è necessario considerare come strettamente collegate le reti fisiche con le reti telematiche e tecnologiche che costituiscono un’infrastruttura altrettanto essenziale per lo sviluppo. Una sinergia, nella stessa fase di progettazione e realizzazione delle opere, è necessaria per un efficiente impiego delle risorse.

Il convegno, che raccoglie i principali protagonisti di queste politiche, vuole fare il punto su questo aspetto del piano di infrastrutturazione del Paese.