Le persone che hanno partecipato

Dante Ciantra

Dante Ciantra

Ingegnere, 43 anni, laureato all'Università degli Studi di Roma La Sapienza. Nel 2000 fonda una società di Information Technology che, nel corso degli anni, si è particolarmente distinta nello sviluppo di soluzioni per la semplificazione e dematerializzazione dei processi organizzativi e gestionali. La società è stata recentemente acquisita da Gruppo Filippetti, uno dei più importanti player italiani nel settore della Global System Integration in ottica 4.0., dove Dante Ciantra ricopre ora il ruolo di dirigente di Strategic Business Unit.

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Ha partecipato a:

La PA interamente digitale per semplificare. I percorsi locali di dematerializzazione dei processi in Emilia – Romagna

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 10:30

Partendo dall’esperienza della Regione Emilia Romagna, i lavori della giornata illustreranno come l’Amministrazione possa essere accompagnata nell’attività di analisi, riprogettazione e automazione dei flussi che l’Ente individua strategici.

L'approccio alla riprogettazione che si presenta consente di scomporre i procedimenti amministrativi, di per sè estremamente complessi, in moduli semplici, che, come tessere di un mosaico, possono essere applicati al ridisegno di un qualunque procedimento amministrativo. In questo modo gli elementi di semplificazione, automazione e re-ingegnerizzazione individuati in questi moduli possono essere riportati in modo trasversale a tutti i procedimenti/ambiti di interesse.

Tutto ciò attraverso una metodologia ed uno strumento web che consentono alle organizzazioni di gestire in maniera organica ed integrata la produzione documentale digitale nell'ambito dei processi di lavoro, senza sostituirsi a sistemi ed applicativi già esistenti, ma favorendone il dialogo. I flussi documentali così riprogettati alimentano poi una banca dati condivisa fra le organizzazioni (ad esempio nell'ambito della stessa regione). In questo modo il lavoro realizzato può essere messo a disposizione di altri in un’ottica di sistema, di condivisione delle prassi e delle esperienze.

In questo modo le organizzazioni possono:

- avere a disposizione un catalogo di servizi documentali "semplici" che possono essere utilizzati dagli operatori dell'ente per compiere azioni sui documenti, in modo strutturato, automatizzato, semplice e veloce.

- utilizzare il catalogo di servizi documentali per comporre processi documentali più complessi, ma comunque applicabili a qualsiasi procedimento amministrativo, e di conseguenza automatizzarli.

- utilizzare le unità semplici per "tessere" il flusso documentale di qualsiasi procedimento amministrativo, per una gestione completamente automatizzata delle azioni procedimentali e documentali.

In Emilia Romagna si è realizzato quanto descritto attraverso la completa attuazione del modello di gestione documentale (GeDoc) elaborato nell'ambito della Community Network Emilia-Romagna, e derivato dal Progetto Interregionale sulla dematerializzazione (ProDe).

La PA interamente digitale per semplificare. I percorsi locali di dematerializzazione dei processi in Emilia – Romagna

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 14:30

Partendo dall’esperienza della Regione Emilia Romagna, i lavori della giornata illustreranno come l’Amministrazione possa essere accompagnata nell’attività di analisi, riprogettazione e automazione dei flussi che l’Ente individua strategici.
L'approccio alla riprogettazione che si presenta consente di scomporre i procedimenti amministrativi, di per sé estremamente complessi, in moduli semplici, che, come tessere di un mosaico, possono essere applicati al ridisegno di un qualunque procedimento amministrativo. In questo modo gli elementi di semplificazione, automazione e re-ingegnerizzazione individuati in questi moduli possono essere riportati in modo trasversale a tutti i procedimenti/ambiti di interesse.
Tutto ciò attraverso una metodologia ed uno strumento web che consentono alle organizzazioni di gestire in maniera organica ed integrata la produzione documentale digitale nell'ambito dei processi di lavoro, senza sostituirsi a sistemi ed applicativi già esistenti, ma favorendone il dialogo. I flussi documentali così riprogettati alimentano poi una banca dati condivisa fra le organizzazioni (ad esempio nell'ambito della stessa regione). In questo modo il lavoro realizzato può essere messo a disposizione di altri in un’ottica di sistema, di condivisione delle prassi e delle esperienze.
In questo modo le organizzazioni possono:
- avere a disposizione un catalogo di servizi documentali "semplici" che possono essere utilizzati dagli operatori dell'ente per compiere azioni sui documenti, in modo strutturato, automatizzato, semplice e veloce.
- utilizzare il catalogo di servizi documentali per comporre processi documentali più complessi, ma comunque applicabili a qualsiasi procedimento amministrativo, e di conseguenza automatizzarli.
- utilizzare le unità semplici per "tessere" il flusso documentale di qualsiasi procedimento amministrativo, per una gestione completamente automatizzata delle azioni procedimentali e documentali.
In Emilia Romagna si è realizzato quanto descritto attraverso la completa attuazione del modello di gestione documentale (GeDoc) elaborato nell'ambito della Community Network Emilia-Romagna, e derivato dal Progetto Interregionale sulla dematerializzazione (ProDe).

L’Amministrazione digitale: dematerializzare e semplificare i procedimenti e misurare i risultati raggiunti.

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 11:30

Cittadini ed imprese devono poter accedere a tutti i dati, documenti e servizi di loro interesse in modalità digitale, nonché ottenere una risposta in termini di servizio rapida, uniforme ed efficiente.

Una Pubblica Amministrazione che abbia la volontà di essere in linea con queste aspettative non può che lavorare sulla semplificazione e l’ottimizzazione dei processi per poter garantire un servizio “digitale nativo”, cioè digitale dall’inizio alla fine, senza passaggi intermedi su carta.

Partendo dall’esperienza della Regione Emilia Romagna sarà illustrato come una qualsiasi Amministrazione possa, in modo rapido ed efficace, lavorare per la riprogettazione e l’automazione dei flussi documentali, riconfigurando i procedimenti amministrativi per erogare un servizio interamente digitale.

I risultati in termini di risparmio di tempo e di costo e l’impatto positivo su cittadini e imprese che possono fruire di servizi finalmente digitali, sono elementi che sostengono e danno valore straordinario ad azioni come queste.

Grande evidenza infine alla “logica di risultato”, cioè il successo degli interventi sarà valutato rispetto all’effettivo beneficio per cittadini e imprese, in termini di riduzione dei costi e dei tempi e di eliminazione dell’incertezza nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.

Monza: l’innovazione corre veloce!

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 11:45

I percorsi locali di semplificazione e dematerializzazione del Comune di Monza - Cittadini ed imprese devono poter accedere a tutti i dati, documenti e servizi di loro interesse in modalità digitale, nonché ottenere una risposta in termini di servizio rapida, uniforme ed efficiente.

Una Pubblica Amministrazione che abbia la volontà di essere in linea con queste aspettative non può che lavorare sulla semplificazione e l’ottimizzazione dei processi per poter garantire un servizio “digitale nativo”, cioè digitale dall’inizio alla fine, senza passaggi intermedi su carta.  

L’Amministrazione comunale di Monza, da sempre in prima fila nell’impegno di mettere a sistema l’innovazione, si è subito attivata per semplificare i processi amministrativi, ridurre sensibilmente il cartaceo e i costi della burocrazia promuovendo azioni e progetti sulle nuove tecnologie digitali, facendo del territorio comunale monzese una vera e propria “best practice” dell’innovazione tecnologica.

A conferma della straordinarietà di quanto stia facendo questa amministrazione per il benessere e la crescita sociale ed economica della propria comunità è arrivato il riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli Affari Regionali, che ha selezionato il Comune di Monza perchè collabori con il Dipartimento per aiutare gli altri Comuni della Brianza nei progetti di innovazione digitale e automazione con servizi puntuali ed efficienti al cittadino.

Servizi digitali nativi per semplificare la vita dei cittadini. Come e perché partire dalla gestione documentale

On Line, 18 Ottobre, 2016 | 12:30

è ON LINE la registrazione del webinar
 
La promessa dei servizi digitali, già espressa dalle prime strategie di e-government anni ’90, è stata ad oggi mantenuta? Cittadini e imprese possono davvero accedere a tutti i dati, documenti e servizi di loro interesse in modalità digitale, ottenendo dalla PA una risposta rapida, uniforme ed efficiente? Un tema ancora di massima attualità per la vita di tutti i cittadini e per gli operatori economici delle città italiane, ancora una sfida da vincere per gli amministratori locali. Cosa si è mosso finora e soprattutto quali gli approcci e i modelli vincenti? Perché un servizio digitale deve essere “digitale nativo” o rischia di non funzionare? 
 
Obiettivo del webinar è accendere i riflettori sulla digitalizzazione dei servizi degli enti locali, con un focus sui processi retrostanti e sugli strumenti in campo, mettendo al centro un’esperienza di successo, quella del Comune di Monza che ha lavorato per inserire la digitalizzazione dei servizi in una più ampia strategia di miglioramento  e di crescita sociale ed economica della propria comunità e che è stato  selezionato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli Affari Regionali per aiutare gli altri Comuni della Brianza nei progetti di innovazione digitale e automazione dei servizi al cittadino. 
 

è ON LINE la registrazione del webinar

 

Non solo dematerializzazione. Come digitalizzare i processi dell’ente locale per semplificare servizi e risparmiare risorse

On Line, 14 Dicembre, 2016 | 12:30

Qui di seguito la registrazione video del webinar

La digitalizzazione dei servizi è un’esigenza acquisita per cittadini e imprese. Cosa succede “dietro” le quinte, negli uffici della PA? Come coniugare la semplificazione nell’accesso ai servizi della persona riducendo la necessità dell’accesso fisico agli uffici pubblici con l’opportunità per la PA di risparmiare tempi e costi, ottimizzando il lavoro delle proprie risorse umane? 

Al centro di questo webnar la gestione del flusso documentale, stavolta con un focus sulla riorganizzazione dei processi e sulla loro digitalizzazione in ambito “ente locale”, con l’esperienza del Comune di Monza che ha avviato un importante lavoro di digitalizzazione proprio in questa direzione.

Non solo dematerializzazione. Come digitalizzare i processi dell’ente locale per semplificare servizi e risparmiare risorse

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 12:00

La digitalizzazione dei servizi è un’esigenza acquisita per cittadini e imprese.
Cosa succede “dietro” le quinte, negli uffici della PA? Come coniugare la semplificazione nell’accesso ai servizi della persona riducendo la necessità dell’accesso fisico agli uffici pubblici con l’opportunità per la PA di risparmiare tempi e costi, ottimizzando il lavoro delle proprie risorse umane? 
 
Al centro di questo seminario la gestione del flusso documentale, stavolta con un focus sulla riorganizzazione dei processi e sulla loro digitalizzazione in ambito “ente locale”, con l’esperienza del Comune di Monza che ha avviato un importante lavoro di digitalizzazione proprio in questa direzione.

 
Questo incontro prevede la presentazione di una soluzione progettuale da parte di un'azienda, in logica reverse engineering. Sarà portata all'attenzione del pubblico un progetto innovativo, dando la possibilità a tutti i partecipanti di approfondire l'idea dalla sua progettazione alla sua realizzazione concreta.

Servizi on line e spazi fisici: come cambia il rapporto col cittadino

On web, 10 Maggio, 2018 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

In Italia il 93% delle Amministrazioni consente agli utenti l’accesso a servizi on line ad un livello base di visualizzazione e/o acquisizione di informazioni; l’85% dichiara la possibilità di scaricare modulistica; il 58,3% consente l’inoltro della modulistica on-line. Ma soltanto il 33,8% permette l’avvio e la conclusione per via telematica dell’intero iter relativo al servizio richiesto. Questi numeri (dati Istat estratti dal Report 2017 del "Cantiere Cittadinanza Digitale - FPA") rendono l'idea di un percorso avviato, che sta andando avanti ma che presenta ancora molti margini di miglioramento.

Eppure le tecnologie ci sono. Per fare un esempio, oggi cittadini e imprese possono davvero accedere a tutti i dati, documenti e servizi di loro interesse in modalità digitale, ottenendo dall'amministrazione una risposta rapida, uniforme ed efficiente. Gli enti locali, poi, sono un vero e proprio giacimento di idee, esperienze e progettualità che aspettano solo di essere messe a fattor comune e al servizio di tutte le PA italiane.

In questo webinar, organizzato da FPA in collaborazione con il Gruppo Filippetti, raccontiamo l'esperienza del Comune di Monza. Questa ci mostra come sia stato possibile coniugare la semplificazione nell'accesso ai servizi della persona riducendo la necessità dell'accesso fisico agli uffici pubblici con l'opportunità per l'amministrazione di risparmiare tempi e costi, ottimizzando il lavoro delle proprie risorse umane.

Servizi digitali per cittadini e imprese: il Portale del Cittadino del Comune di Monza

Roma, 23 Maggio, 2018 | 09:30

Garantire a cittadini e imprese il diritto di accedere a tutti i dati, ai documenti e ai servizi di loro interesse in modalità digitale, riducendo la necessità dell’accesso fisico agli uffici pubblici: questo deve essere oggi un impegno per le pubbliche amministrazioni. Il “Portale del Cittadino” è lo sportello polifunzionale on line del Comune di Monza, che consente agli utenti di trovare in un unico spazio modelli e informazioni e di presentare pratiche on line dialogando con gli uffici amministrativi. L’intento è quello di semplificare e rendere più “trasparente” l’interazione con i cittadini e di migliorare la qualità dei servizi erogati ottimizzando l’operatività interna e riducendo i costi. Partendo dall’esperienza dell’amministrazione di Monza sarà illustrato come i risultati, in termini di risparmio di tempo e di costo e l’impatto positivo sui cittadini e sulle imprese che possono fruire di servizi finalmente digitali, siano fondamentali nel dare valore straordinario ad azioni come queste.

La gestione documentale alla luce delle nuove norme

Roma, 22 Maggio, 2018 | 09:30

Sono tre le dimensioni a cui possiamo ricondurre le novità in materia di digitalizzazione della gestione documentale nell'ultimo anno: normativa, con la riedizione del codice dell'amministrazione digitale; tecnica, con la pubblicazione del Piano triennale che ha costretto le istituzioni, le imprese e gli esperti ad affrontare temi che sembravano definiti e consolidati; organizzativa.

Oggi sono ancora poche le pubbliche amministrazioni che hanno definito piani concreti finalizzati a rendere operativa una sistematica trasformazione digitale delle loro attività e della produzione documentaria che ne deriva. Non si è ancora consapevoli del difficile livello di sostenibilità economica di alcune soluzioni e della immaturità delle piattaforme e delle infrastrutture digitali disponibili. Le risposte che il legislatore ha dato nell'ultimo anno riusciranno a trasformarsi in azioni sistemiche di innovazione? Da una parte abbiamo buoni esempi che intervengono a consolidare quanto di buono è stato fatto, pensiamo alla circolare 2/2017 del ministro per la semplificazione e la p.a. per l’attuazione delle norme sull’accesso civico generalizzato (c.d. FOIA). Dall'altra però ci sono anche iniziative, come il Sistema di ricerca documentale proposto all' art.40-ter del Cad, prive di riscontri tecnici e garanzie.

Una trasformazione digitale della PA per essere sostenibile e di successo non si consolida né si rafforza con interventi forzati ed estemporanei, ma richiede monitoraggio, reti di collaborazione, forme di cooperazione.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Servizi digitali per città più sostenibili: strategie e strumenti

On web, 10 Ottobre, 2018 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

La digitalizzazione dei servizi e dei processi all’interno di un ente locale può inserirsi in una più ampia strategia di miglioramento e di crescita sociale ed economica della comunità. Una città digitale è anche una città sostenibile, che semplifica la vita dei cittadini. Quali sono i passi da fare e gli strumenti da mettere in campo per realizzare una strategia di questo tipo? Ne parleremo in questo webinar, organizzato da FPA in collaborazione con Gruppo Filippetti, partendo da un’esperienza di successo, quella del Comune di Palermo.

Questa Amministrazione, in prima fila nell’impegno di mettere a sistema l’innovazione, si è attivata per semplificare i processi amministrativi e ridurre i costi della burocrazia promuovendo azioni e progetti sulle nuove tecnologie digitali, per fare del territorio comunale una vera e propria “best practice” dell’innovazione tecnologica.

Il modello di gestione fortemente basato sulla digitalizzazione dei procedimenti amministrativi migliora sicuramente l’offerta dei servizi, anche perché promuove in maniera proattiva l’utilizzo dei canali digitali da parte dei cittadini: vedi la modalità di pagamento elettronico, tramite pagoPA, per i procedimenti resi disponibili dalla piattaforma. Inoltre, l’amministrazione comunale, anche grazie all’apporto dell’Università degli Studi di Palermo, sta realizzando un modello di distribuzione del software applicativo di tipo SaaS su architettura cloud, per l’erogazione dei servizi e delle applicazioni sia per il Comune di Palermo che per tutti i comuni dell’area metropolitana.

Servizi digitali per la cittadinanza: migliorare la qualità, promuovere l’utilizzo

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 17 Ottobre, 2018 | 15:45

Secondo i dati del DESI 2018, l’Italia continua a caratterizzarsi per il gap tra disponibilità di servizi online della PA (in linea con la media UE) e loro effettivo utilizzo da parte di cittadini e imprese, voce rispetto al quale l’Italia si attesta all’ultimo posto della classifica europea. Nel corso degli ultimi due anni AgID e Team Digitale hanno avviato una serie di azioni volte a semplificare lo sviluppo e l’utilizzo dei servizi online della PA, attraverso la definizione di regole comuni per la progettazione di interfacce, servizi e contenuti. Ulteriori opportunità sono oggi offerte dalle soluzioni di Intelligenza Artificiale, in grado di facilitare notevolmente l’interlocuzione digitale tra amministrazioni e utenti.

 Il miglioramento dell’offerta di servizi della PA deve tuttavia combinarsi con azioni concentrate sul lato della domanda, volte a promuovere in maniera proattiva l’utilizzo dei canali digitali da parte dei cittadini.

Per ascoltare l'audio integrale dell'evento cliccare QUI

DOCUMENTI DIGITALI

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere Documenti digitali è il tavolo di lavoro promosso da FPA e dedicato ai temi della dematerializzazione, della gestione e dell’archiviazione dei documenti delle amministrazioni italiane. Dal 2018 il Cantiere si svolge in collaborazione con ANAI - Associazione Nazionale Archivistica Italiana.

SERVIZI DIGITALI

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere Servizi digitali (già "Cittadinanza digitale") è il tavolo di lavoro promosso da FPA e dedicato ai temi del design e dello sviluppo dei servizi online della PA locale per cittadini e imprese.

DOCUMENTI DIGITALI

Roma, 31 Gennaio, 2019 | 00:00

Il Cantiere Documenti digitali è il tavolo di lavoro promosso da FPA e dedicato ai temi della dematerializzazione, della gestione e dell’archiviazione dei documenti delle amministrazioni italiane. Dal 2018 il Cantiere si svolge in collaborazione con ANAI - Associazione Nazionale Archivistica Italiana.