Le persone che hanno partecipato

Humberto Bonasso

Humberto Bonasso

Laureato nel 1976 in Ingegneria Elettronica presso l’Università La Sapienza di Roma.

Ha iniziato la propria esperienza professionale occupandosi per due anni di progettazione di sistemi di automazione applicati all’industria militare nell’ambito di una azienda internazionale del settore operante in area romana.

Nel 1980 è assunto dalla Texas Instruments, sede italiana, nel ruolo di specialista su componenti elettronici avanzati applicati a vari settori industriali. Nel corso di un triennio di attività, collabora attivamente con team internazionali per lo sviluppo del mercato ed entra in contatto con molteplici realtà aziendali italiane ed estere offrendo in particolare consulenza sulle opportunità di innovazione tecnologica applicata a prodotti e servizi di mercato.

Nell 1983 entra attraverso un concorso in Banca d’Italia, nel settore dei servizi di elaborazione dei dati.  Si occupa inizialmente di problematiche di integrazione tra sistemi di elaborazione aventi standard di comunicazione eterogenei . Nel corso degli anni assume via via posizioni di coordinamento crescenti negli ambiti dello sviluppo di sistemi datawarehouse, delle soluzioni per la comunicazione e la collaborazione, delle tecnologie per l’utente finale. Attualmente, nell’ambito dello staff di direzione del Servizio di innovazione e sviluppo informatico, è responsabile delle relazioni con l’utenza per il comparto aziendale.

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Ha partecipato a:

Tecnologie in movimento: innovazione, urban intelligence e razionalizzazione CED come opportunità per la PA

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 14:30

La razionalizzazione delle infrastrutture tecnologiche della PA centrale e locale non è solo l’occasione per ottimizzare la spesa ICT, ma anche una opportunità per migliorare i servizi alle imprese ed ai cittadini attraverso la condivisione delle piattaforme tecnologiche innovative.  Ad esempio, l'implementazione di un framework aperto e condiviso per la Urban Intelligence permette di massimizzare i ritorni delle diverse entità coinvolte, la federazione delle competenze, e la massima utilizzazione del capitale investito.

Il Report del laboratorio sarà veicolato dalla redazione del FORUM PA alla propria community di operatori pubblici.