Le persone che hanno partecipato

Riccardo Nencini

Riccardo Nencini

Riccardo Nencini è storico, scrittore e politico.

E' nato il 19 ottobre 1959 a Barberino di Mugello (FI) ed è padre di tre figli. Ha compiuto studi storici alla facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze.
Nel febbraio 2004 ha ricevuto la Laurea ad honorem in Lettere dall'Università di Leicester.

E' stato deputato al Parlamento italiano alla XI Legislatura, il primo parlamentare a rinunciare, fino dal 1992, al doppio stipendio.

Eletto al Parlamento Europeo dal 1994 al 1999 è stato vicepresidente del Comitato per le politiche mediterranee, membro del bureau "Esteri" dell'Internazionale Socialista.

Nel luglio 2008 è stato eletto all'unanimità segretario nazionale del Partito Socialista Italiano, nell'assise congressuale a Montecatini Terme. Riconfermato alla segreteria nel Congresso di Perugia (2010) e al Congresso di Venezia (2013).

E' stato insignito, nel 2003, dal Presidente della Repubblica della onorificenza di "Cavaliere di Gran Croce" per l'attività in tema di federalismo regionale.
E' stato Presidente del Consiglio regionale della Toscana nelle legislature dal 2000 al 2010. Dal marzo del 2002 al novembre 2003 è stato coordinatore della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome. Presidente della Conferenza delle assemblee legislative regionali europee (CALRE) dal 2002 al 2004, poi rieletto nell'ottobre2005. E' stato Assessore al Bilancio e alle Riforme istituzionali della Regione Toscana dal 2010 al 2013.

All'attività politica ha affiancato la scrittura di saggi e di romanzi storici: "Corrotti e corruttori nel tempo antico" e " Il trionfo del trasformismo", del romanzo vincitore del Premio Selezione Bancarella Sport "Il giallo e il Rosa", del romanzo storico "La battaglia", di "Morirò in piedi - Oriana Fallaci" e di "L'imperfetto assoluto", finalista nei premi letterari "Acqui storia" e "Scanno". Come ideatore dell'opera "Dizionario della Libertà" gli è stato assegnato il Premio letterario internazionale "Il Molinello" 2007. E' coautore della raccolta letteraria ‘Decameron 2013', a cura di Marco Vichi.
Ha collaborato con l'Istituto Internazionale del Restauro" e con la "Fondazione Spadolini Nuova Antologia - Dipartimento formazione docenti di Storia".

Dal Febbraio 2013 è Senatore della Repubblica della XVII Legislatura, eletto nella Coalizione ‘Italia Bene Comune'. E' Vicepresidente vicario del Gruppo Autonomie-Psi a Palazzo Madama, membro della IV Commissione permanente (Difesa) e della VII Commissione permanente (Istruzione Pubblica, Beni Culturali) e della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea della NATO.

Il 28 Febbraio del 2014 diventa Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti del Governo Renzi.

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Ha partecipato a:

Meno burocrazia e nuove regole per sbloccare l'Italia

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 14:30

Tra le grandi riforme strutturali di cui ha bisogno l’Italia quella legata agli adempimenti burocratici e alla semplificazione dell’apparato regolatorio (regolatory review) è tra quelle più sentite da imprenditori, cittadini e dalle stesse amministrazioni. Per far funzionare bene il sistema pubblico e impostare correttamente la lotta alla corruzione e all’illegalità non c’è bisogno di ulteriori norme, spesso basta rendere operative quelle che già ci sono, eliminando gli adempimenti formali a favore di un potenziamento del sistema di controllo. I principi cui occorre ispirarsi sono pochi, ma essenziali: semplificazione, trasparenza, riduzione dei tempi delle procedure, responsabilità, certezza delle norme e abbandono del ricorso sistematico alle procedure d’urgenza.

Future of cities. Rigenerare capitale sociale e comunità creative

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 15:00

Siamo nel bel mezzo di un processo riformatore a "tripla elica": da un lato la riforma della PA, dall'altro quella (attesissima) del terzo settore, nel mezzo una profonda trasformazione del panorama economico e dei processi produttivi. Il terreno comune in cui si giocano le sorti del nostro futuro è  probabilmente l'interesse generale, in cui rientra il benessere civico, la sostenibilità ambientale e la competitività economica di un territorio. L'approccio emergente a sviluppo e governance invita a  rileggere operativamente l’articolo 118, ultimo comma della Costituzione che stabilisce che "Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà".  Nella stagione riformatrice che in parte già viviamo, come si sta traducendo il principio nella pratica?  Questo appuntamento propone una "esplorazione congiunta" dei  tre processi di riforma  - PA, terzo settore e soggetti di sviluppo economico - con un focus prevalentemente urbano e con un collegamento diretto alle esperienze di innovazione già in atto.