Le persone che hanno partecipato

Ludovica Carla Ferrari

Ludovica Carla Ferrari

Ludovica Carla Ferrari, assessora alla Smart City dal 2014 al 2019 nei quali ha avuto anche le deleghe, prima al Bilancio e al Personale, poi ad Attività economiche, Turismo e promozione della città, Servizi demografici. Laureata in Progettazione e gestione degli ecosistemi agroterritoriali, forestali e del paesaggio all’Università di Bologna, è iscritta alla facoltà di Architettura di Firenze per una seconda laurea.

Progettista di paesaggio, è contitolare dal 2008 dello studio “LS Architettura – Neri Ferrari design” che sviluppa attività di progettazione, design e creatività. Tra il 2009 e il 2013 ha fatto parte del Consiglio dell’Ordine provinciale dei dottori agronomi e dei dottori forestali.

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Ha partecipato a:

City Governance e strategie di smart engagement per le Politiche Urbane

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 11:30

Le Municipalità hanno la necessità oggi di comunicare il concetto di “smartness” alla cittadinanza ancora non informata sugli obiettivi e le caratteristiche fondanti di questo nuovo approccio e al contempo coinvolgere gli stakeholder in azioni attive e propositive per mettere in pratica uno degli assunti fondamentali della smart city: “ la partecipazione diretta dei cittadini” per la programmazione delle politiche urbane.

La peculiarità e difficoltà sta nel fatto che  la “smartness” deve essere messa in pratica e al contempo comunicata spesso per la prima volta. Le Amministrazioni si trovano di fronte a problematiche di  “digital divide”  e spesso al  disinteresse civico, avendo peraltro la necessità urgente di un coinvolgimento  importante per potere avviare un “processo” di tipo smart. Che fare?

Molte città italiane hanno già affrontato il problema, ma in modo univoco e non completamente replicabile. Alcun Comuni hanno avviato azioni di engagement misti (incontri sul territorio e azioni digitali), altri programmato azioni partecipative particolarmente strutturate (living labs) altri ancora  con percorsi formativi orientati al rafforzamento delle competenze digitali e del senso civico dei propri concittadini.

La discussione prenderà spunto dai modelli e soluzioni per la Smart Communication adottate dalle principali Aree Metropolitane italiane, europee ed internazionali, che hanno avviato organizzazioni dedicate (Smart Cities) per focalizzarsi sul ruolo del “City Portal”, quale strumento chiave abilitante la governance e il digital civic engagement. Il successivo dibattito coinvolgerà le principali Municipalità che hanno già avviato, o stanno per avviare,  iniziative di governance condividendo il loro corrente approccio strategico.

Le città come driver dell'innovazione: primo incontro nazionale degli Assessori all'Innovazione

BolognaFiere | Bologna, 14 Ottobre, 2015 | 15:00

Ad ormai tre anni dall’avvio dell’Osservatorio Smart City di ANCI è tempo di bilanci e di rilanci. E’ stato prodotto un vademecum per governare il processo di pianificazione della città intelligente, che raccogliesse le indicazioni operative di chi la Smart city la sta facendo: è ora di capire a che punto siamo. È stato creato Italiansmartcities.it, la piattaforma che raccoglie le esperienze progettuali implementate dalle città italiane nell'ottica smart, perché insieme alle soluzioni e all’analisi del loro impatto le città avessero a disposizione gli atti amministrativi che ne hanno permesso la realizzazione: ora è necessario supportare i percorsi di riuso e confronto. Sono stati messi a punto gli strumenti di confronto tra le amministrazioni: è ora di stabilire le priorità del dibattito politico perché si riesca a passare dalle progettualità alle strategie, come città e come paese.

Diversi, dunque, gli obiettivi al centro dell’incontro: la definizione delle priorità legate all'innovazione urbana da portare all'attenzione del Governo, il punto sullo stato di avanzamento delle progettualità e dei percorsi di programmazione, le risorse previste nel nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali e, non ultimo, il confronto diretto per lo scambio di esperienze.

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/le-citta-come-driver-dellinnovazione-primo-incontro-nazionale-degli-assessori-allinnovazione

La città sensibile: internet delle cose

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 15:00

Come afferma il Politecnico di Milano, nei mesi scorsi abbiamo assistito ad una vera e propria svolta per l’internet of things, con la discesa in campo di grandi attori in grado imprimere un cambiamento di passo e traghettare verso il mercato di massa quella che fino ad oggi è stata una tecnologia considerata di nicchia o di avanguardia.

Automotive, utility, manifattura e logistica e distribuzione saranno i settori più direttamente coinvolti nei prossimi mesi. I primi perchè direttamente chiamati in causa da direttive europee che impongono entro il 2018 l’utilizzo di contatori e sensori “intelligenti” per il monitoraggio, il controllo dei consumi e la sicurezza; gli altri perchè sono quelli su cui la Dg Connect della Commissione Uesta costruendo un programma di investimenti massicci in ricerca e sviluppo con l’obiettivo di assumere un ruolo di leadership internazionale: 51 milioni per l’anno corrente che raddoppieranno nel 2016 (100 milioni destinati prevalentemente a progetti pilota su larga scala).

Le nostre città sono, quindi, destinate a cambiare nel giro di pochi anni, e con esse il nostro tessuto produttivo ed industriale ed il valore del mercato dell’IoT nel nostro Paese, che crescerà ancora (dopo aver toccato un +28% nel 2014), trainando i molti settori collegati: la sensoristica di base e gli strumenti di concentrazione dei dati; le infrastrutture per far viaggiare le informazioni; le tecnologie e i terminali mobile; le piattaforme software per la gestione degli oggetti connessi; le tecnologie di integrazione e per la cyber security.

L’evento si muoverà su due linee di lavoro: da una parte presentare e far conoscere ai decisori pubblici, ma soprattutto privati le opportunità da cogliere; dall’altra promuovere la logica delle “alleanze” tra diversi attori per riuscire a competere in un settore cruciale per la nostra economia e certamente tra i più promettenti del prossimo futuro.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-sensibile-internet-delle-cose

L’intelligenza della città partecipata: competenze, risorse e regole per l’innovazione urbana.

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

La città ‘intelligente’ produce nuovi bisogni e differenti modalità di interazione con cittadini e stakeholders, lavora su strumenti amministrativi che aprono alla co-gestione di spazi e alla necessità di nuovi servizi, riflette sulle condizioni e le soluzioni a supporto dei processi innovativi in corso. In questo passaggio si sperimentano nuovi modelli di governance delle città e dei quartieri che accelerano i processi di innovazione, ma lasciano aperte molte questioni rispetto alle quali la riflessione va spostata su un piano sovra-comunale e non più solo locale.

Competenze e servizi digitali, Risorse e sostenibilità, Amministrazione collaborativa: sono i tre temi che verranno discussi all’interno dei Tavoli di Lavoro con l’obiettivo di passare dalle singole esperienze e sperimentazioni a proposte di valenza nazionale che siano da rivolgere al Governo oppure possano coinvolgere e interessare la rete dei comuni italiani.

Ai Tavoli di lavoro saranno invitati a partecipare assessori, dirigenti ed esperti.

Per partecipare, scrivere a smartcities@anci.it  presentandosi  e motivando la propria richiesta e  indicando nell'oggetto: "L'intelligenza della città partecipata".

 

Big Data & Analytics - tecnologie ed esperienze a supporto delle politiche territoriali

Bologna, 20 Ottobre, 2016 | 11:30

La digitalizzazione dei processi e dei servizi, l’apertura e la condivisione delle banche dati tra PA locali e le stesse con le PA centrali, generano un enorme patrimonio di dati spendibili dalle Amministrazioni territoriali per supportare il welfare, l’economia e l’environment urbano.

La disponibilità di dati trasformate in informazioni chiare e dinamiche, rappresenta una incredibile opportunità che può essere declinata dagli stessi Amministratori, per razionalizzare la spesa dell’ente pubblico, ed indirizzare i fondi di spesa sulla progettazione di nuovi servizi e migliorare quelli esistenti.

Le tecnologie possono essere uno strumento, il cui patrimonio informativo può essere guidato dalla sola volontà politica.

Si informa che solo le aziende partner possono accedere al workshop. Per maggiori informazioni scrivere a segreteriaconvegni@forumpa.it. 

 

IMPORTANTE: per accedere all'area congressuale ICity Lab, ospitata all'interno di SAIE, oltre l'iscrizione ai singoli eventi, è necessario richiedere il biglietto di ingresso SAIE a questo  link. 

 

 

La trasformazione digitale per costruire città e comunità intelligenti e sostenibili (Tavolo di lavoro Executive)

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

Il concetto di smart city è in continua evoluzione. In questo momento un tema centrale da cui non si può prescindere è quello della sostenibilità, per questo ICity Lab, l’incontra che FPA dedica ogni anno alle città, dedica per la prima volta un focus a questo aspetto con l’obiettivo di capire quanto le nostre città sono vicine agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e come possono contribuire al loro raggiungimento a livello nazionale. Quasi tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono caratterizzati, infatti,  da una forte dimensione urbana, fatto non sorprendente se si considera che entro i prossimi venti anni oltre il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle città. In questo senso, la digital transformation delle comunità urbane può rivestire un ruolo abilitante rispetto alle sfide dell’Agenda 2030.
 
Una visione condivisa anche dall’Unione Europea che, con il Patto di Amsterdam, ha individuato nella transizione al digitale uno dei 12 principi guida della propria Agenda Urbana.
Diventa importante, quindi, riflettere sul percorso che le città italiane stanno intraprendendo. In particolare, approfondire,
 
•       Che tipo di sviluppo stanno disegnando le politiche delle nostre città?
•       Quanto siamo lontani dai traguardi dello sviluppo sostenibile sul piano locale?
•       Quale è il ruolo dell’innovazione tecnologica nel facilitare il cammino verso la sostenibilità?
 
Proprio per favorire lo sviluppo di tali temi, il 24 maggio, nell’ambito del prossimo FORUMPA,  organizziamo un incontro con gli assessori all’innovazione delle principali città italiane per arrivare ad individuare e definire problemi e potenzialità comuni.  

La trasformazione digitale per costruire città e comunità intelligenti e sostenibili

Roma, 24 Maggio, 2017 | 11:45

Il concetto di smart city è in continua evoluzione. In questo momento un tema centrale da cui non si può prescindere è quello della sostenibilità, per questo ICity Lab, l’incontro che FPA dedica ogni anno alle città, dedica per la prima volta un focus a questo aspetto con l’obiettivo di capire quanto le nostre città sono vicine agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e come possono contribuire al loro raggiungimento a livello nazionale. Quasi tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono caratterizzati, infatti,  da una forte dimensione urbana, fatto non sorprendente se si considera che entro i prossimi venti anni oltre il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle città. In questo senso, la digital transformation delle comunità urbane può rivestire un ruolo abilitante rispetto alle sfide dell’Agenda 2030.
 
Una visione condivisa anche dall’Unione Europea che, con il Patto di Amsterdam, ha individuato nella transizione al digitale uno dei 12 principi guida della propria Agenda Urbana.
Diventa importante, quindi, riflettere sul percorso che le città italiane stanno intraprendendo. In particolare, approfondire,
 
•       Che tipo di sviluppo stanno disegnando le politiche delle nostre città?
•       Quanto siamo lontani dai traguardi dello sviluppo sostenibile sul piano locale?
•       Quale è il ruolo dell’innovazione tecnologica nel facilitare il cammino verso la sostenibilità?
 
Proprio per favorire lo sviluppo di tali temi, il 24 maggio, nell’ambito del prossimo FORUMPA,  organizziamo un incontro con gli assessori all’innovazione delle principali città italiane per arrivare ad individuare e definire problemi e potenzialità comuni che poi restituiranno i risultati in questo incontro pubblico di confronto.
 
Per ascoltare le registrazioni dei tavoli di lavoro, cliccare sui rispettivi link:

Piattaforme e servizi per Smart city e smart land

Roma, 23 Maggio, 2018 | 10:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Parlare di città oggi significa riflettere su come affrontare in modo nuovo le sfide che la dimensione urbana ci mette di fronte. In particolare l’orizzonte dell’intelligenza urbana è una prospettiva irrinunciabile in vista del raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Nelle città e nei territori smart le tecnologie dell’informazione e della comunicazione vengono declinate in piattaforme e servizi innovativi che servono a migliorare la qualità della vita, i livelli di occupazione, la competitività.

Possiamo individuare tre grandi dimensioni su cui interviene la “trasformazione digitale” delle realtà urbane potenzialmente resa possibile dalla infrastrutturazione digitale:

  1. La creazione di reti intelligenti per i servizi funzionali (energie, ciclo delle acque, rifiuti, mobilità)
  2. La costruzione di sistemi di monitoraggio per i contesti ambientali (sicurezza, qualità dell’aria, traffico)
  3. La crescita delle interazioni sociali (lavoro, consumi, accesso ai servizi, partecipazione, relazioni sociali).

Saranno queste dimensioni al centro del confronto, con un focus particolare sulle "smart grid": come accelerare l’effettiva implementazione delle smart grid e la loro trasformazione in piattaforme intelligenti e aperte? Quali processi di governance devono essere messi in campo per la loro progettazione, realizzazione, utilizzo? Perchè realizzare una rete intelligente non è solo una sfida tecnologica ma innanzitutto una sfida concettuale e politica.

Piattaforme e servizi per Smart city e smart land

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

Entro il 2030 le città e i territori dovranno essere sostenibili. E’ questo quello che l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ci dice di ottenere. Ma come? Questo il tema del tavolo di lavoro “Piattaforme e Servizi per Smart City e Smart Land” di FORUM PA 2018, dedicato ad Assessori e Dirigenti delle maggiori città italiane. Durante il tavolo, Amministratori e rappresentanti del settore privato si confronteranno sulle Infrastrutture, sulle piattaforme e sui servizi necessari per rendere le città e i territori più Smart e più sostenibili. Dai modelli e strumenti per un miglior uso e condivisione dei dati alle tecnologie IoT a supporto dell’innovazione dei servizi pubblici locali, dallo smart metering all’illuminazione intelligente, dal miglioramento della qualità dell’aria alla gestione più efficiente dei rifiuti e dei servizi idrici. Le città hanno già intrapreso il proprio percorso verso la conversione tecnologica e la sostenibilità ed il cambio di governo in atto fa temere un completo reset delle cose già fatte e faticosamente raggiunte. Al contrario, l’obiettivo del tavolo di lavoro “Piattaforme e Servizi per Smart City e Smart Land” è proprio quello di scongiurare l’anno zero dell’innovazione, grazie al report di fine lavori, contenente esempi di best practice e di nuove proposte, che ne scaturirà e che sarà parte dell’Agenda dell’innovazione sostenibile che consegneremo al nuovo governo.

 

L'evento è riservato, per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a info@forumpa.it indicando il nome, la funzione, l'ente di appartenenza e il titolo del tavolo a cui si vuole partecipare

Città e territori: dall’emergenza alla ripresa

Roma, 4 Novembre, 2020 | 14:00

La crisi pandemica e il lockdown hanno prodotto sui nostri contesti urbani e territoriali stress improvvisi e senza precedenti, non solo di natura strettamente sanitaria, con effetti drammatici per i territori più colpiti, ma anche dal punto di vista sociale, economico e funzionale.

Per le amministrazioni locali, “le più esposte dello Stato”, l’emergenza sanitaria si è tradotta sin da subito in un’emergenza organizzativa (mettere in sicurezza il proprio personale consentendo lo svolgimento delle prestazioni da remoto) e amministrativa (garantire l’erogazione dei servizi indifferibili e l’attivazione dei nuovi servizi emergenziali di supporto alla popolazione).

L’attenzione immediata è stata rivolta, in primis, alle fragilità urbane, alle categorie più vulnerabili, colpite dall’aggravamento di pregresse difficoltà di accesso ai beni primari.

Una condizione che, come ha rilevato Aldo Bonomi in occasione del primo convegno sulle città resilienti al FORUM PA di luglio, ha portato tutti gli amministratori “ad abbassare lo sguardo” verso i propri cittadini, incontrando, con sorpresa e conforto, la solidarietà e la mobilitazione straordinaria della “comunità ampia” dei volontari, delle organizzazioni del terzo settore e delle forze di protezione civile.

Durante l’emergenza pandemica il digitale è stato un elemento fondamentale di supporto trasversale a tutti gli ambiti di intervento. I comuni sono intervenuti attivando nuovi servizi digitali, riconvertendone alcuni prima erogati in presenza, accelerando processi di digitalizzazione basati sull’utilizzo dei dati e mettendoli in esercizio. L’“operosità digitale” dei comuni in emergenza, tra l’altro, è documentata dalla capacità di aver erogato in pochi giorni più di 400 milioni di buoni spesa alle famiglie in difficoltà, una delle azioni istituzionali più efficienti dei 3 mesi di emergenza sanitaria.

Il ricorso massivo al lavoro da remoto sia da parte del settore pubblico che di quello privato ha modificato sensibilmente i tempi, gli spazi, le condizioni d’uso e i flussi di mobilità nelle città. Se, secondo le stime, lo smart working sarà attivato per percentuali sempre più ampie di personale pubblico e privato, modelli urbani consolidati, come quelli basati sulla concentrazione delle funzioni terziarie e sulle polarità territoriali, saranno profondamente alterati, con conseguenze dirompenti in termini di mobilità, flussi di traffico, distribuzione di nuove funzioni, riconversione di attività, economie del mercato immobiliare.

Parti intere di città potrebbero essere “svuotate” di funzioni “storiche”, mentre alla diffusione del lavoro agile nel territorio potrà corrispondere l’emersione di nuovi servizi di prossimità per il soddisfacimento di bisogni non solo essenziali.

L’obiettivo del convegno è quello di “alzare lo sguardo” verso la “ripresa” delle città, provando ad esaminare le conseguenze di lunga durata degli impatti dell’emergenza nel modo di vivere e di concepire la vita urbana: quali sono i mutamenti più profondi e qual è l’“eredità positiva” della crisi da affidare al new normal e consegnare alla governance del futuro?

FORUM PA CITTÀ 2020

Eventi sul territorio, 16 Dicembre, 2020 | 10:00

FORUM PA Città - Presentazione della Ricerca ICity Rank 2020 from FPA on Vimeo.

Il 2020 è stato per le città – come luoghi di concentrazione delle sfide globali e delle opportunità di crescita e di innovazione - un anno “iconico”, mostrando la rilevanza degli enti di prossimità nella gestione della crisi pandemica, ma anche mettendo in luce nuove “fragilità” proprio nelle città più avanzate dal punto di vista economico e della capacità attrattiva.

I comuni hanno mostrato una capacità adattiva e di reazione senza precedenti, erogando, ad esempio, più di 400 milioni di buoni spesa in pochissimi giorni, ma anche attivando rapidamente reti di solidarietà con il coinvolgimento delle forze di protezione civile e del volontariato locale per il sostegno alle categorie più vulnerabili, accelerando importanti processi di digitalizzazione per garantire continuità ai servizi essenziali e non essenziali.

Lo smart working attivato nella prima ondata e poi consolidato con quote sempre più consistenti nella seconda ondata ha avviato processi di ri-disegno delle geografie territoriali, che rendono molto meno nette le dicotomie territoriali di centro e periferia, grandi polarità e aree interne, nord e sud.

Al termine di quest’anno straordinario, FORUM PA Città si candida a divenire il luogo digitale ideale di riflessione sui cambiamenti in atto e sulle sfide e i trend emergenti in grado di caratterizzare il futuro delle città e del modo di vivere e di concepire la vita urbana.

Nell’ambito della manifestazione saranno presentati i risultati della ricerca ICity Rank 2020, in un’edizione completamente rinnovata.

Tenendo conto delle particolari contingenze, piuttosto che il ranking tradizionale, basato sull’analisi di 6 ambiti di policy, la ricerca propone un approfondimento della dimensione della trasformazione digitale, registrando il posizionamento dei capoluoghi attraverso dati e indicatori aggiornati al 2020.

Nell’ambito dell’evento, in collaborazione di Enel X, un digital talk sarà dedicato alla riflessione sulle soluzioni abilitanti per l’implementazione di modelli integrati di presidio territoriale e di strategie e interventi data driven, attraverso le tecnologie di rete.

Riflettere sul futuro delle città significa riflettere sul modello di sviluppo che si intende perseguire, in uno scenario trasformato e già condizionato dall’accelerata dell’altra “sfida pandemica”- che è quella dell’emergenza climatica - per la quale tutti sono chiamati a mobilitarsi e ad agire come player di cambiamento.

TAVOLO DI LAVORO: Innovazione sostenibile nei territori: il ruolo della responsive city per la ripresa

Roma, 24 Giugno, 2021 | 14:00

Città e territori rappresentano i luoghi reali in cui si attueranno le nuove strategie nazionali per lo sviluppo sostenibile. Le comunità urbane e le loro amministrazioni rappresenteranno i principali soggetti chiamati ad avviare le trasformazioni ambientali, sociali ed economiche necessarie al rilancio del paese, grazie anche al supporto delle nuove tecnologie.

L’evento intende approfondire come l’applicazione del paradigma della responsive city, basato sull’utilizzo intelligente di piattaforme digitali e tecnologie IoT, può contribuire al miglioramento dei rapporti con i cittadini, all’efficientamento dei servizi pubblici locali, a un ripensamento degli spazi urbani delle attività pubbliche, commerciali e produttive in un’ottica di prossimità e sostenibilità, a rinnovati equilibri nelle dinamiche territoriali di area vasta.

I tavoli di FORUM PA sono incontri di lavoro collaborativo, riservati ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche, creati in partnership con aziende private che contribuiscono al confronto portando lo stato dell’arte delle più avanzate innovazioni tecnologiche.
Per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a eventi@forumpa.it  indicando il codice e il titolo del tavolo di lavoro, nome e cognome, funzione ed ente di appartenenza.

A seguire del tavolo, dalle 16:30 alle 18:00, si svolgerà l’evento pubblico  “Innovazione sostenibile nei territori: il ruolo della responsive city per la ripresa, durante il quale verranno condivisi le proposte emerse nel tavolo di lavoro. 

 

Italia digitale: il ruolo dei Comuni per una PA al servizio di cittadini e imprese

Roma, 22 Giugno, 2021 | 10:45

Nell’ultimo anno e mezzo le amministrazioni hanno compreso la centralità dei processi di innovazione e l’importanza di offrire ai propri utenti servizi digitali sempre più facili da usare. Eppure, il contesto della PA italiana, soprattutto a livello territoriale, è ancora caratterizzato da luci ed ombre, come dimostrano i dati relativi al rispetto delle scadenze imposte dal Decreto semplificazioni in termini di integrazione con le principali piattaforme abilitanti (SPID, CIE, appIO, pagoPA).

Anche per questo motivo, la missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedica circa 6,7 miliardi alla digitalizzazione della PA, individuando tra i principali obiettivi la promozione e il miglioramento dei servizi pubblici online, con il fine ultimo di recuperare i ritardi accumulati nel tempo.

È proprio sulle azioni necessarie a garantire questo cambio di passo verso lo switch off digitale che si focalizzerà questo talk, nell’ambito del quale sarà presentata l’edizione 2021 della ricerca “Indagine sulla maturità digitale dei Comuni”, realizzata da FPA in esclusiva per Dedagroup Public Services e basata sul modello Ca.Re. (Cambiamento Realizzato) di Dedagroup.

Partendo dai dati della ricerca, i rappresentanti di alcuni importanti Comuni italiani si confronteranno sui principali fattori di successo per garantire un’elevata maturità digitale degli enti locali e sulle azioni prioritarie su cui agire per cogliere appieno le opportunità offerte dal PNRR.

FORUM PA CITTÀ 2021

Eventi sul territorio, 23 Novembre, 2021 | 10:00

Segui lo streaming dell'evento su diretta.fpa.it

Dopo essere state in prima linea nella risposta all’emergenza pandemica, le città, nel 2021, hanno continuato a rivestire un ruolo chiave nella ripresa delle attività economiche, nella gestione delle “riaperture” contestuale all’avanzamento della campagna vaccinale e, non da ultimo, nell’abilitazione dei cittadini ai servizi digitali e alle piattaforme nazionali (SPID, CIE, PagoPA etc.) anche in virtù delle stringenti scadenze previste dal CAD che si sono succedute durante l’anno. 

Alle soglie del “decennio digitale europeo”, le istituzioni locali rappresentano, dunque, le porte di ingresso per la partecipazione attiva, autonoma e responsabile di cittadini e imprese a nuove forme di prosperità sostenibile e resiliente mentre il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina 6,74 miliardi di euro per “lo sviluppo di una PA capace, competente, semplice e connessa

Nel quadro degli obiettivi che informano le strategie nazionali e comunitarie di sviluppo e di ripartenza e nel solco del dialogo e del confronto che FPA ha realizzato con i protagonisti dell’innovazione urbana (sindaci, assessori comunali e responsabili della transizione digitale) durante il 2021, FORUM PA Città offre uno spazio di riflessione e di confronto sull’azione svolta e sul cambiamento realizzato dalle città italiane.  

Nel corso dell’evento saranno presentati gli esiti della ricerca ICity Rank 2021 che, confermando l’approccio metodologico inaugurato lo scorso anno, restituisce l’avanzamento dei capoluoghi italiani nell’indice di trasformazione digitale e negli indici settoriali che lo compongono (servizi online, app municipali, digital pa, social pa, open data, trasparenza, wi fi, IoT e tecnologie di rete).  

 

 

Umanesimo 5.0: come il digitale può produrre benessere sostenibile, riportando l’uomo al centro del presente e del futuro

Roma, 14 Giugno, 2022 | 11:30

Il PNRR rappresenta la piattaforma su cui progettare il futuro dell’Italia: un grande piano di
investimento in cui la PA gioca un ruolo strategico nell’applicazione delle sue misure. La Pubblica
Amministrazione non è un semplice destinatario di questi investimenti, ma diventa un vero e proprio
agente del cambiamento, il fattore abilitante della collaborazione tra gli attori che sono coinvolti
nella realizzazione degli interventi previsti dalle 6 Missioni che compongono il Piano.  
È infatti cruciale, in questa fase storica, individuare le traiettorie di sviluppo attraverso la
collaborazione di tutte le componenti sociali e produttive, e pensare l’innovazione come strumento
per migliorare la qualità della vita sul lungo periodo, riportando l’essere umano al centro. 
Per mostrare concretamente come le innovazioni cambiano la nostra vita, il lavoro e i saperi, il
Comune di Modena organizza Smart Life Festival (29 settembre - 2 ottobre 2022). Un nuovo nome
per un evento che arriva alla settima edizione, a sottolineare la complessità di un nuovo modello di
società, in grado di coniugare progresso economico e progresso sociale, saperi tecnico-scientifici
e saperi umanistici, interessi individuali e interessi collettivi, ambienti digitali e ambienti fisici,
dimensione locale e dimensione globale, integrando in modo inclusivo le nuove tecnologie
nell’esistenza degli individui e della società. 
Parliamo di Umanesimo 5.0: per interrogare il rapporto tra Uomo e Tecnologia, configurare un nuovo
spazio dell’Umano affidando allo sviluppo digitale e tecnologico il compito di migliorare la qualità
della vita delle nostre comunità. 
Quale ruolo avrà l’Uomo nel governare questi processi? Quale sarà il contributo delle comunità
locali? Il PNRR ci sta preparando a questa sfida?