Le persone che hanno partecipato

Piero Dominici

Piero Dominici

Piero Dominici (PhD) Docente universitario e formatore professionista, insegna Comunicazione pubblica presso l’Università degli studi di Perugia. Membro dell’Albo dei Revisori MIUR, fa parte di Comitati scientifici nazionali e internazionali. Ha svolto, inoltre, attività di docenza e ricerca presso numerosi atenei anche internazionali.

Si occupa da vent’anni di complessità e di teoria dei sistemi con particolare riferimento alle organizzazioni complesse ed alle tematiche riguardanti l’innovazione, la cittadinanza, la democrazia, l’etica pubblica. Svolge attività di ricerca, formazione e consulenza presso organizzazioni pubbliche e private. Ha partecipato, e tuttora partecipa, a progetti di rilevanza nazionale e internazionale, con funzioni di coordinamento.

Relatore a convegni internazionali, collabora con riviste scientifiche e di cultura. Autore di numerosi saggi e pubblicazioni scientifiche, tra le quali: Per un’etica dei new-media (1998); La comunicazione nella società ipercomplessa.Istanze per l’agire comunicativo (2005); La società dell’irresponsabilità (2010); La comunicazione nella società ipercomplessa. Condividere la conoscenza per governare il mutamento (2011); Dentro la Società interconnessa. Prospettive etiche per un nuovo ecosistema della comunicazione (2014); Communication and Social Production of Knowledge. A new contract for the Society of Individuals, in «Comunicazioni Sociali», n°1/2015, Vita & Pensiero, Milano 2015; Tra sicurezza e libertà, tra controllo e cooperazione. Nuovo ecosistema della comunicazione e terrorismo, in U.Conti (a cura di). Elementi per una sociologia del terrorismo. Temi e strumenti di ricerca. Rubbettino, Soveria Mannelli, 2016.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Da governati a “monitoranti”: Stato relazionale e nuovi modelli di cittadinanza

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 15:30

Dall’unilateralità alla partecipazione, dalla segretezza alla trasparenza: negli ultimi anni si sono via via modificati i paradigmi funzionali delle pubbliche amministrazioni, il sistema pubblico da sistema autoritativo è diventato gestore/regolatore di servizi alla collettività. Lo stesso vale per i modelli di cittadinanza che in meno di un cinquantennio hanno visto il cittadino trasformarsi da “governato” a “potenziale monitorante”. Il laboratorio vedrà gruppi di “cittadini attivi organizzati” a confronto con i rappresentati di enti locali, per la definizione di una serie di nuove necessità e obiettivi sui quali avviare un cammino comune.

Soggetti attivi da coinvolgere: progetti Social Innovation del primo Bando, progetti delle Sfide di FPA 2014, Enti locali.

Innovazione, complessità, nuovi paradigmi

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 14:00

La Società interconnessa è una società ipercomplessa che si caratterizza per l'esistenza e la costante evoluzione dialettica di "forze" contrastanti:da una parte,l'interdipendenza  (e l'interconnessione) sempre più radicale di sistemi e sottosistemi,dall'altra, la spinta alla frammentazione e all'autonomia  degli stessi. Tale contesto richiede un ripensamento del paradigma e,allo stesso tempo,la ridefinizione di modelli, strumenti, strategie operative, pratiche. Ciò significa anche,e soprattutto, iniziare ad educare e formare alla complessità ed alla prospettiva sistemica per rinnovare le culture organizzative e (perfino) la sensibilità etica degli attori sociali coinvolti. Il principio attivo del ChangeMaking riguarda la linea di ricerca-azione rivolta alla gestione creativa del cambiamento, nell'ambito di strategie d'innovazione sociale come quelle inerenti le smart cities, smart communities, rigenerazione urbana, marketing territoriale, urbanistica partecipativa, turismo esperienziale. Ma perché si attivi questa innovazione di processo sono necessarie le condizioni abilitanti:metodologie come quelle di performing media capaci per coniugare l'azione locale nelle strategie globali del web rivelando quella resilienza capace di esprimere una creatività connettiva che traduca la crisi in crescita.
 
Cosa impareranno i partecipanti : strategie di lungo periodo in grado di accompagnare l'evoluzione tecnologica e i processi di innovazione sociale, modelli di gestione del bene comune, metodologie di innovazione di processo.

Verso una carta della cittadinanza digitale

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 11:30

Il convegno, che si svolgerà in collaborazione con l’Associazione “Stati generali dell’Innovazione”, si propone di mettere in luce i nuovi diritti che l’accesso alla rete e l’uso delle nuove tecnologie rendono disponibili per i  cittadini, alla luce anche del primo articolo della “legge Madia”.

Smart working: tecnologia, policy e visione per un lavoro innovativo

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 15:30

Attrezzarsi per il cambiamento, garantire occupazione e pari opportunità, ideare modi intelligenti di lavorare sono sfide sempre più urgenti sia per il policymaker che per le aziende. Intuitivamente collegato al lavoro femminile, lo smart working è al tempo stesso un’urgenza e un’opportunità per l’intero sistema produttivo e sociale. Per questo in una sessione di lavoro collaborativo sono chiamati ad individuare soluzioni trasferibili policymaker, aziende, organizzazioni, ricercatori e innovatori.

Smart society in Smart cities: lezioni per la PA e per i professionisti dell'informazione

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 12:00

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

La cultura digitale dve andare di pari passo con quella teconologica. Questo significa intercettare i nuovi processi di comunicazione e saperne gestire i flussi e gli strumenti. Una nuova responsabilità per chi all'interno della PA lavora nella comunicazione e per chi  nel mondo dell'informazione approfondisce i temi della nuova società e della comunicazione pubblica. NB: La sessione è aperta a tutti gli interessati, ma i giornalisti per ricevere crediti formativi devono iscriversi esclusivamente atraverso la piattaforma SIGeF a questo link

Sostenibilità ambientale e governo del territorio: strumenti per la gestione della complessità

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 17:00

Il concetto di sostenibilità – come noto – è stato introdotto e tematizzato durante la Ia
Conferenza ONU sull’ambiente nel 1972, anche se bisognerà attendere il 1987, con il Rapporto Brundtland, perché venga riconosciuto come strategico l’obiettivo dello sviluppo sostenibile che, di fatto, si configura da quel momento come il paradigma dello sviluppo.

Concetti (e strumenti) complessi che si legano, in modo significativo, a quelli di comunità, reti sociali, territorio, condivisione, cooperazione, collaborazione etc. e che portano con sé l’idea forte di restituzione del valore prodotto. L’obiettivo del panel è quello di suggerire un percorso per lo sviluppo sostenibile dei territori, evidenziando i livelli di connessione esistenti tra attori e processi, ragionando sulla particolare (iper)complessità degli ecosistemi e delle organizzazioni che li abitano.

Sullo sfondo la riflessione sulla centralità strategica che rivestono la comunicazione e la gestione delle informazioni e dei dati. L’attenzione, pertanto, sarà posta sull’urgenza di un approccio alla complessità e di una visione sistemica di processi e dinamiche tutt’altro che lineari, nella consapevolezza che il modo in cui osserviamo i fenomeni fa la differenza più degli strumenti poi adottati per gestirne l’imprevedibilità o le vulnerabilità.

Scuola digitale

Roma, 21 Ottobre, 2016 | 11:00

SCUOLA DIGITALE

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere Scuola digitale è il tavolo di lavoro promosso da FPA a supporto delle iniziative nazionali e locali per l’innovazione degli ambienti di apprendimento e dei processi educativi nella Scuola italiana.