Le persone che hanno partecipato

Giorgio Brunello

Giorgio Brunello

Socio fondatore e presidente di Kairos spa, società di consulenza di direzione di Venezia.

In Kairos ha diretto numerosi progetti di consulenza di organizzazione e formazione presso importanti organizzazioni pubbliche e private oltre che numerosi progetti internazionali.

Ha fondato alcune aziende dell’Information & Communication Tecnology.

E’ stato a lungo Amministratore oltre che Presidente di alcuni enti pubblici per la gestione dei servizi agli anziani, oltre che Amministratore Unico di una Public Utility che si occupa di energia.

Ha fondato, assieme ad associazioni di disabili ed è stato Vice Presidente di una cooperativa sociale di servizi tecnologici di tipo B

E’ presente in alcuni direttivi di associazioni di categoria (Terziario avanzato di Confindustria) e di associazioni di volontariato; in queste è dirigente da decenni di Avis, oggi Presdiente provinciale di Venezia e in passato nell’escutivo di Avis Veneto dove ha costituito e diretto la Scuola interregionale di formazione per dirigenti, ed è stato responsabile dei progetti speciali e di comunicazione oltre ad avere avuto la responsabilità di numerosi altri progetti di formazione e comunicazione.

E’ presidente dell’Adriatic Blood Network, i cui soci sono alcune Avis regionali e Aziende Sanitarie italiane e alcune Croce Rossa e ONG di Albania, Croazia, Slovenia oltre che i Centri nazionali sangue degli stessi paesi.   

E’ Presidente di Altra Impresa Venezia, associazione, membro del Sodalitas network e promossa da Confindustria Venezia per lo sviluppo dell’impresa responsabile e il sostegno a quella sociale.

In precedenza ha ricoperto alcuni importanti incarichi in multinazionali dell’informatica.
Si occupa dei temi dello sviluppo locale e della governance e qualità dei servizi pubblici con particolare riferimento a quelli rivolti alla persona.

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Ha partecipato a:

Suburban Revolution. Le periferie al centro

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 15:00

Si parla di "suburban revolution" per indicare il processo attraverso cui la periferia si sta affermando sempre più non solo come "spazio fisico", ma come un vero e proprio "stile di vita suburbano".  Quello che ci domandiamo da un po' è se le periferie stiano maturando una crescente e particolare attitudine a produrre innovazioni sociali e a generare soluzioni creative agli innegabili e a volte enormi problemi che le attraversano. La vita in "periferia" interessa gran parte della popolazione urbana, con scenari complessi e molto differenziati che vanno da sperimentazione creativa e rinascita socio-culturale fino a un degrado apparentemente senza speranza. Il tema è centrale per la realtà italiana, per le sue città storiche, per i suoi piccoli comuni, per le sue aree rurali e per le nascenti città metropolitane: non si tratta più semplicemente di assicurare il collegamento tra centro e periferie, ma di immaginare, riconoscere e costruire la nuova centralità delle periferie. In una sessione di discussione aperta a diverse prospettive e scenari,  dando spazio a esperienze nuove e radicali come a testimonianze di impegno pluriennale, sono invitati ad intervenire amministratori, policy maker, operatori ed innovatori sociali,  urbanisti e designer, ricercatori, cittadini singoli e organizzati, operatori economici, artisti e… abitanti della città.cleardot.gif