Le persone che hanno partecipato

Enrico Seta

Enrico Seta

Nella prima parte del proprio percorso professionale presso l’Amministrazione della Camera dei

deputati, ha sviluppato, sulla base delle competenze specialistiche post-universitarie, una

competenza operativa e strategica nel Servizio Biblioteca e segnatamente nei seguenti settori:

-          innovazione amministrativa, strategie di digitalizzazione e standardizzazione dei dati e dei  processi amministrativi

-          trasparenza amministrativa attraverso l’organizzazione e l’interconnessione di basi di dati pubblici secondo formati aperti

Da circa quindici anni presso il Servizio Studi della Camera dei deputati, ha avuto l’opportunità di arricchire il proprio profilo professionale acquisendo competenze specialistiche dapprima nei settori:

-          infrastrutture, opere pubbliche, ambiente e protezione civile;

-          governance multilivello, con particolare riferimento alle funzioni di governo del territorio

-          strumenti per la pianificazione, il controllo e la valutazione delle politiche pubbliche

e, a partire dal 2007, nei settori:

-          politica estera, relazioni internazionali, difesa e sicurezza

-          relazioni interparlamentari, cooperazione fra le assemblee rappresentative, con particolare  riguardo al rafforzamento delle istituzioni legislative e di controllo sul Governo e degli strumenti parlamentari per la conoscenza e la valutazione delle politiche pubbliche

Dal 2009 collabora con l’Associazione italiadecide con responsabilità per l’area tematica:

-          sviluppo infrastrutturale e territoriale

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INCARICHI ATTUALI

Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti

Dal 22 maggio 2013, responsabile della Segreteria Tecnica del Ministro, Maurizio Lupi

 

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Ha partecipato a:

Infrastrutture e reti metropolitane per il rilancio del Paese

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 10:00

Tra i gap che non permettono al nostro Paese di decollare c’è quello infrastrutturale. L’Italia deve completare l’infrastrutturazione fisica e digitale bloccata ormai da troppo tempo. Deve trovare le soluzioni (finanziarie e di concertazione con il territorio) per portare a termine le sezioni italiane dei corridoi europei dei trasporti. Deve dare la giusta importanza all'infrastruttura digitale, fondamentale per sostenere adeguatamente la nuova fase dello sviluppo. Deve superare il gap di reti di trasporto metropolitano su gomma e ferro nelle città a partire dalle aree urbane di maggiore dimensione (secondo quanto previsto – per altro – dalle direttive europee). Deve progettare scenari a medio/lungo termine in cui la mobilità sostenibile abbia un ruolo centrale come elemento di salvaguardia ambientale, di innalzamento della vivibilità e qualità della vita nelle città e di sviluppo economico.