Le persone che hanno partecipato

Davide Sordella

Davide Sordella

Dopo gli studi di documentarismo in Italia, lavora in un villaggio di minatori in Bolivia insegnando l’uso del video alla popolazione locale. In seguito a questa esperienza prosegue in America Latina sempre nel settore della comunicazione per lo sviluppo come project manager per diversi organismi (GTZ, USAID, PSI, JHU).

Si specializza poi con un Master alla London International Film School. In seguito lavora per compagnie di produzione cinematografica a Londra e in Italia su documentari e fiction in vari paesi includendo il Nepal, Israele, Nord Africa, Cile, Giappone... un suo cortometraggio girato in Israele ha vinto il premio Kodak European Showcase ed e’ stato presentato in vari festival del mondo tra cui Cannes. Il suo primo film “Fratelli di Sangue” e’ stato presentato al festival di Venezia 2006 e distribuito nelle sale, home video (Medusa) e tv (SKY). Il suo secondo lungometraggio “Corazones de Mujer” è stato presentato al Festival di Berlino 2008 vincendo diversi premi nel mondo. Il suo terzo lungometraggio "Alfonsina y el mar" è stato girato in Cile con Lucia Bosè come protagonista.

Dal 2010 è stato per due anni consulente in comunicazione per la Presidenza del Consiglio Italiano. Attualmente è Sindaco della Città di Fossano in Piemonte.

 

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Ha partecipato a:

Suburban Revolution. Le periferie al centro

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 15:00

Si parla di "suburban revolution" per indicare il processo attraverso cui la periferia si sta affermando sempre più non solo come "spazio fisico", ma come un vero e proprio "stile di vita suburbano".  Quello che ci domandiamo da un po' è se le periferie stiano maturando una crescente e particolare attitudine a produrre innovazioni sociali e a generare soluzioni creative agli innegabili e a volte enormi problemi che le attraversano. La vita in "periferia" interessa gran parte della popolazione urbana, con scenari complessi e molto differenziati che vanno da sperimentazione creativa e rinascita socio-culturale fino a un degrado apparentemente senza speranza. Il tema è centrale per la realtà italiana, per le sue città storiche, per i suoi piccoli comuni, per le sue aree rurali e per le nascenti città metropolitane: non si tratta più semplicemente di assicurare il collegamento tra centro e periferie, ma di immaginare, riconoscere e costruire la nuova centralità delle periferie. In una sessione di discussione aperta a diverse prospettive e scenari,  dando spazio a esperienze nuove e radicali come a testimonianze di impegno pluriennale, sono invitati ad intervenire amministratori, policy maker, operatori ed innovatori sociali,  urbanisti e designer, ricercatori, cittadini singoli e organizzati, operatori economici, artisti e… abitanti della città.cleardot.gif