Le persone che hanno partecipato

Marcello Degni

Marcello Degni

Docente a tempo pieno della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Roma (dal 2013).
Professore a contratto di contabilità pubblica presso le Università di Roma 1(master in economia pubblica), dal 2008, e di Pisa (Accademia navale di Livorno), dal 2009.
Esperto del ministero della Funzione pubblica. Componente dell’Unità per la semplificazione e la qualità della regolazione per lo svolgimento di attività di alta consulenza in materia di contabilità pubblica ed in particolare nella quantificazione degli oneri dei disegni di legge, per la predisposizione di atti normativi connessi alle iniziative di semplificazione, riassetto normativo e “spending review”.
Esperto senior in Finanza Pubblica per il supporto allo sviluppo di modelli integrati di valutazione della performance degli Enti Locali attraverso tecniche di benchmarking nell’ambito del progetto di Sviluppo delle capacità e delle funzioni delle Regioni e degli Enti Locali dell’Obiettivo Convergenza nella prospettiva del federalismo fiscale (Studiaresviluppo).
Laurea con lode in Scienza delle finanze all’Università La Sapienza nel 1986.
Nel 2011 e nel 2012 è stato consulente della Commissione Parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale.
Dal 2011 partecipa, per conto del CNEL, alla redazione della relazione annuale per la Conferenza sulla qualità dei servizi pubblici, prevista dall’art.9, comma c) della legge 15 del 2009.
Consigliere parlamentare del Senato (fino al 2007) ha lavorato per molti anni al servizio del bilancio. Nell'ambito delle attività del servizio si è occupato in particolare del ciclo del bilancio in Parlamento e della quantificazione degli oneri dei disegni di legge di spesa.
Dal 1999 al 2002 ha fatto parte della Unità di valutazione finanziaria degli atti normativi, istituita dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, presso la Presidenza della Repubblica.
Dal 1997 al 2000 ha collaborato all'attività della Commissione Tecnica della Spesa Pubblica. In questo ambito ha seguito l’attuazione della riforma del bilancio definita con la legge n.94 del 1997, attraverso la partecipazione a vari gruppi di lavoro composti da esperti del settore ed uffici dell’amministrazione e ha fatto parte del “Gruppo di monitoraggio dei flussi di cassa del settore statale”, coordinato dal sottosegretario Prof. Piero Giarda.
Ha diretto il centro studi di Sviluppo Lazio e collaborato con l’assessorato al bilancio della regione Lazio (2007 -2009).
Dal 1995 ha svolto una costante attività accademica nelle Università di Napoli (Federico II), Roma e Pisa.
Dal 1995 è socio della Società italiana di Economia Pubblica

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Ha partecipato a:

Che fine ha fatto la Spending Review?

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 15:00

Presentando il libro “Il vincolo stupido” di Marcello Degni e di Paolo De Ioanna, il convegno si propone di affrontare con gli autori ed altri autorevoli relatori il tema della spending review sotto il profilo metodologico e del suo intreccio con la decisione di bilancio. La tesi degli autori è che esista un nesso imprescindibile tra crescita dell’economia e controllo dell’equilibrio della finanza pubblica. E che questa connessione sia offuscata da un assetto procedurale dominato da categorie giuridico-contabili che non riescono mai a coniugarsi con una valutazione fine e nitida degli obiettivi e dei risultati economici e finanziari che le diverse politiche settoriali intendono conseguire.

Dalla trasparenza alla partecipazione civica

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 15:00

Il processo di apertura della pubblica amministrazione italiana è ormai inarrestabile e alla base di un nuovo modo di intendere il rapporto tra governanti e cittadini.  La cultura che si sta diffondendo, infatti, considera le azioni di trasparenza della P.A. non più come un’ulteriore incombenza o un processo calato dall’alto, ma come un percorso consapevole per qualificare un’attiva partecipazione civica. Da questa diversa prospettiva, i cittadini non appaiono portatori di bisogni, bensì di competenze e di idee e,  in quanto tali, sono abilitati a partecipare alle attività di progettazione e di gestione della “cosa pubblica”.   Si vengono così a sviluppare le condizioni per la piena applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale previsto  dalla  nostra Costituzione.

Partendo da questi presupposti e dalle esperienze già realizzate, l’incontro intende creare un’occasione per riflettere sulle  prospettive offerte dai processi di partecipazione civica per la creazione di valore pubblico.

Il bilancio รจ un bene pubblico.

Roma, 23 Maggio, 2017 | 14:00

Presentazione del libro: Il bilancio è un bene pubblico

Un’informazione corretta, completa, tempestiva e accessibile sui conti pubblici è il requisito fondamentale dei regimi democratici, un elemento indispensabile per consentire l’esercizio del controllo del Parlamento sul governo e l’amministrazione, e del controllo dei cittadini sui loro rappresentanti eletti.

I bilanci sono in generale un bene pubblico, siano essi privati o pubblici; questi ultimi sono, tra questi beni, i più pubblici, perché posti al cuore dell’incrocio tra produzione della ricchezza e funzionamento delle istituzioni politiche; la verità e affidabilità dei bilanci pubblici resta alla base della fiducia che muove e sostiene la partecipazione democratica e la ricerca dell’innovazione e del benessere collettivo.

Gli autori sostengono che le funzioni di stabilizzazione dei conti pubblici e di ridistribuzione del carico fiscale e delle risorse destinate alle politiche pubbliche, le scelte allocative e di crescita, proprie del bilancio, non sono un esercizio stilistico da lasciare alla competenza dei tecnici. Incidono direttamente sulle vite dei cittadini, e devono pertanto essere spiegate e comprese.