Le persone che hanno partecipato

Daniela Patti

Daniela Patti

Daniela Patti is an Italian-British architect and urban planner. She has studied in Rome, London, Porto and holds a Ph.D. in urbanism from the Technical University of  Vienna. Specialised in urban regeneration and environmental planning with a particular focus on metropolitan governance and collaborative planning, her recent research and projects’ interest has been on the governance of peri-urban landscape, the revitalisation of local food markets and new economic models for community-based urban development. She is co-founder and director of Eutropian Research&Action both in Rome and Vienna, an organisation supporting collaborative planning processes between public administrations and civic groups. She worked for the Rome Municipality in 2014-15, coordinating European projects such as the URBACT “Temporary Use as a Tool for Urban Regeneration” and since 2012 she is board member of the Wonderland Platform for European Architecture, running its collaborative planning series. She was a researcher at the Central European Institute of Technology in 2010-14, managing European projects related to urban regeneration and smart development.  She has been guest lecturer in the University of Roma Tre, Tor Vergata and Universidad de Buenos Aires. Email: daniela.patti@eutropian.org

 
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Ha partecipato a:

Città resilienti

Roma, 9 Luglio, 2020 | 14:00

Le città sono l’istituzione di governo più vicina ai cittadini e alle imprese e per questo, che le governa, si trova ad affrontare direttamente sfide sempre più complesse: domande sociali ed economiche, cambiamenti climatici, ed, evidentemente, emergenze sanitarie.

È importante che si diffonda la cultura e la prassi della città resiliente intesa come un modello di governo in grado di gestire risposte sociali, economiche e strutturali per permettere al territorio di sopravvivere, adattandosi alle sfide e alle minacce che provengono dall’ambiente esterno. Un modello improntato alla flessibilità e fondato sulla prevenzione, la formazione e la conoscenza. Al contrario, è difficile parlare di smart cities e di smart communities se non si creano le condizioni per rendere meno vulnerabili e più sicuri i nostri centri urbani, se singole azioni e interventi non sono coerenti con un modello di intervento condiviso che consideri le città nella loro complessità e nelle diverse dimensioni infrastrutturali, sociali ed economiche.

L’incontro vuole approfondire le diverse dimensioni che rendono una città resiliente: l’infrastruttura tecnologica, il valore della comunità, la Governance dei dati e delle informazioni.

La crisi come transizione, come la Pandemia sta cambiando le nostre le città

Roma, 5 Novembre, 2020 | 12:00

Le azioni delle città e la cooperazione metropolitana durante il lockdown si sono rivelate strumenti utili per rispondere alla crisi. Il Pon Metro si è posto come programma a supporto di una riorganizzazione della mobilità e dei servizi pubblici e dello spazio ad uso sociale. La gestione delle conseguenze a lungo termine provocate dalla pandemia sta oltremodo evidenziando il ruolo cardine delle aree metropolitane per fronteggiare la crisi.

Quest’incontro, che persegue prioritariamente l’obiettivo di informare il cittadino circa l’andamento del Programma e dei suoi interventi, è anche un'opportunità per condividere le esperienze delle città, anche a livello europeo, per affrontare la crisi pandemica guardando al futuro, verso la programmazione 2021-2027  e le sfide che le città stanno già affrontando per una crescita più sostenibile.

L'evento si apre con una panoramica video sul Pon Metro ed il suo andamento, con informazioni sui temi, progetti, soluzioni e risultati.

A seguire il dibattito si arricchisce dei contributi e delle esperienze di successo di rappresentanti di città straniere in video collegamento, in relazione agli interventi di risposta all’emergenza pandemica e non solo.

Recepiti spunti e approcci interessanti, Gianni Dominici conduce gli ospiti presenti e video collegati, verso un confronto sulle rispettive visioni, sul contesto di sviluppo del Paese, sulla capacità di resilienza e gli interventi sostenibili, sulla  ricostruzione economica delle città e la creazione di nuove opportunità per le comunità urbane.