Le persone che hanno partecipato

Tonino Aceti

Tonino Aceti

Tonino Aceti, 41 anni, è da sempre al fianco delle Associazioni di cittadini e pazienti nella tutela dei diritti dei cittadini-pazienti e nel miglioramento della qualità delle politiche sociosanitarie per la salute. È stato tra i protagonisti del Piano nazionale della cronicità e di quello sulle Liste di attesa (2019- 2021), ha contribuito all’abrogazione del Superticket sanitario, al rispetto della Legge su cure palliative e terapia del dolore e più in generale del diritto all’accesso alle cure.

È fondatore e Presidente di Salutequità, Organizzazione senza scopo di lucro per la valutazione indipendente della qualità delle politiche per la salute https://salutequita.it lanciata pubblicamente a dicembre 2020. In prima linea per l’umanizzazione delle cure, la partecipazione dei cittadinipazienti nel policy making e soprattutto contro le disuguaglianze. È laureato in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Nel 2013 è stato inserito tra i 50 Under 35 più promettenti d’Italia dalla Rivista Wired.it.

Da settembre 2021 È il Coordinatore del Patient Access Network (PAN), progetto finalizzato a migliorare l’accesso dei pazienti a dispositivi medici e servizi sanitari: https://www.panoramasanita.it/2021/09/30/parte-il-progetto-patient-access-network-pan/

Da luglio 2020 È Componente del Comitato scientifico Nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - LILT Da dicembre 2019 a maggio 2021 È stato componente del Comitato Esecutivo del Consorzio Gestione Anagrafica delle professioni Sanitarie - COGEAPS 2

Da giugno 2019 È componente del “Comitato Qualità Percepita” dell’IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Da febbraio 2019 a maggio 2021 È stato il Portavoce della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche – FNOPI Dal 2003 al 2019 Ha collaborato con Cittadinanzattiva ricoprendo il ruolo di Coordinatore Nazionale del Tribunale per i diritti del malato (TDM), Responsabile del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici (CnAMC), Componente della Direzione Nazionale e della Segreteria Nazionale. E’ stato a capo anche dell’Ufficio Studi e Documentazione del Tribunale per i diritti del malato. Ha partecipato a molteplici Audizioni presso la Camera dei Deputati e Senato della Repubblica. Ha preso parte in qualità di relatore ad oltre 100 tra i più importanti Congressi e Convegni a livello nazionale, organizzati da Istituzioni, Associazioni di pazienti, Società Scientifiche, Ordini Professionali e mondo delle imprese. È stato ospite di programmi televisivi, come Porta a Porta e Ballarò, nonché radiofonici, trasmessi a livello nazionale e ha curato fino a fine 2018 molteplici articoli pubblicati sulle più importanti testate che si occupano di sanità e sociale.

In Cittadinanzattiva, tra le altre, ha lanciato la proposta per l’abrogazione nazionale del Superticket in sanità, attraverso la sottoscrizione di una petizione che ha raccolto circa 40.000 sottoscrizioni. Una proposta raccolta in parte con la creazione del fondo triennale e successivamente fatta propria dal Ministro Speranza con la sua totale abrogazione. Autore, curatore e responsabile politico di molteplici pubblicazioni in materia di politiche sanitarie come: Rapporto PIT Salute del Tribunale per i diritti del malato/Cittadinanzattiva sullo stato di salute del SSN dal punto di vista dei cittadini; Rapporto nazionale sulle politiche cronicità del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici; Rapporto sul federalismo sanitario dell’osservatorio civico.

Ha ideato e avviato la Scuola Civica di Alta Formazione in Diritti e Partecipazione in Sanità di Cittadinanzattiva http://www.scuolacivica.it/it/ E’ stato responsabile e ha coordinato a livello nazionale la campagna “IO EQUIVALGO” sull’uso dei farmaci equivalenti. In occasione dei 40 anni del SSN ha lanciato la proposta per la creazione di un LOGO del Servizio Sanitario Nazionale, accolta favorevolmente dal Ministro della Salute 3 Maggio 2018 È designato dal Ministero della Salute componente della Commissione Ministeriale per la stesura del Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa 2019-2021, successivamente approvato Dicembre 2017 Con decreto del Ministro della Salute è nominato Componente della Cabina di Regia del Piano Nazionale della Cronicità Dicembre 2017 Con decreto del Presidente della Giunta Regionale della Puglia è nominato componente del Consiglio Sanitario Regionale Ottobre 2017 È ad oggi componente (a titolo gratuito) del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Amicitalia ONLUS operante nel settore ricerca delle Malattie Infiammatorie Croniche dell’intestino (M.I.C.I).

La Fondazione è stata promossa dall’Associazione di pazienti “Amici onlus” Agosto 2017 È nominato componente del Comitato Nazionale del Programma Nazionale Esiti (PNE) istituito presso l’AGENAS. È stato inoltre Responsabile Scientifico della ricerca sulla “Valutazione partecipata del grado di umanizzazione degli ospedali”, promossa dall’ AGENAS in collaborazione con Cittadinanzattiva Giugno 2016 È nominato dal Ministero della Salute componente del Tavolo Innovazione sull’HTA, istituito presso la Direzione Generale Dispositivi Medici e Farmaci Maggio 2015 Con Decreto del Ministro della Salute è nominato componente del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute - sezione Cure Palliative e Terapia del Dolore L. 38/2010 Dicembre 2014 Riceve il Premio “Ali di Antea” per la sensibilità dimostrata nel testimoniare il valore imprescindibile della vita e per l’impegno profuso nella diffusione di una cultura delle Cure Palliative https://www.antea.net/alidiantea.html Agosto 2014 È nominato dal Ministero della Salute, in qualità di esperto delle politiche della cronicità, nelle Commissioni preposte alla stesura del Piano Nazionale della Cronicità 4 Luglio 2014 È nominato con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, membro dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, organo previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità 2008 È nominato componente del Comitato Etico del Policlinico Umberto I di Roma. È componente del Comitato scientifico del Forum Risk Management della Fondazione Sicurezza in Sanità e del Forum Sistema Salute (Leopolda).

Nel 2021 ha svolto lezioni per attività di formazione nell’ambito del corso rivolto ai Coordinatori delle Professioni Sanitarie, organizzato dall’Azienda Regionale Coordinamento per la Salute – Centro regionale di formazione ARCS della Regione Friuli-Venezia Giulia. Ha curato lezioni per attività di formazione in corsi e master universitari (Università La Sapienza, Università di Camerino, Università La Cattolica) sulla tutela e la promozione dei diritti dei pazienti, nonché per l’Istituto di studi giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo”, corso formazione manageriale in sanità per Direttori struttura complessa. Ha svolto attività di formazione per la Scuola di Politica Professionale della Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI)

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Ha partecipato a:

Si può fare sanità vicina al cittadino se…

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 14:30

L’introduzione delle tecnologie all’interno dei processi organizzativi in sanità può produrre un’effettiva democratizzazione dei servizi, consentendone un accesso equo, economico ed universale da parte dei cittadini. In tal senso l’eHealth sta producendo una vera rivoluzione nel mondo della sanità che oggi è imprescindibile dai servizi digitali inclusi quelli di telemedicina. Di fronte alle sfide di innovazione imposte dalla ristrettezza di risorse nella rapida evoluzione dei bisogni di salute, il mondo della sanità si apre al contributo e al valore che ciascun cittadino, affinato e sempre più evoluto nella cultura digitale, può offrire ed è disposto ad offrire. Una nuova filosofia di pianificazione,  programmazione e co-design dei servizi che mette effettivamente al centro la persona, sia in veste di operatore che di utilizzatore finale di tali servizi, puntando ad una sostenibilità reale dell’offerta per garantire una sanità che parte dai bisogni.

Sono questi i temi sui quali sui quali Arsenàl.IT offre un’occasione di dibattito e confronto a livello nazionale il giorno 27 maggio alle ore 14.30 nell’ambito del Forum PA 2015, all’insegna dello slogan #sipuòfarese. Nello specifico affronteremo il tema “sipuofaresanitàvicinalcittadinose…“.

A partire da un caso reale, saranno affrontati gli aspetti sociali dell’evoluzione dei servizi sociosanitari, lasciando poi spazio ad un panel di esperti chiamati a portare il punto di vista dei vari attori coinvolti nella silenziosa rivoluzione in atto nel mondo della sanità. Sui temi affrontati potrà intervenire il pubblico, sostanziando concretamente il dibattito. 

Sanità digitale

Roma, 22 Ottobre, 2016 | 14:30

Il dato in Sanità: la difesa a 360°

Palazzo Lombardia | Milano, 11 Novembre, 2016 | 14:30

Prima sessione: la privacy in Sanità. Dei diritti, dei doveri, delle responsabilità

Quando a collidere sono l’interesse collettivo e quello individuale, con particolare riferimento alla sfera sanitaria.

Dove finisce il diritto alla tutela della privacy e dove comincia l’esigenza di tutelare la collettività, in uno scenario di sempre maggiore diffusione della sanità digitale.

 

Seconda sessione: la cyber security

L’attrattività del dato clinico e il rischio di una eccessiva vulnerabilità dei sistemi informativi sanitari: quali misure adottare, ma soprattutto «dove trovare i fondi» in uno scenario desolante relativo ai budget destinati all’infrastruttura IT in moltissime delle aziende sanitarie e ospedaliere pubbliche in Italia.

Sanità digitale: fascicolo sanitario per rispondere alle sfide per il SSN

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

La gestione delle malattie croniche rappresenta la principale sfida per il nostro Sistema Sanitario Nazionale nel medio-lungo periodo. Una sfida enorme, che il nostro sistema non potrà reggere se non a fronte di una complessiva riorganizzazione della rete assistenziale, che sposti progressivamente le cure dall’ospedale al territorio, facendo pienamente leva sulle potenzialità delle nuove tecnologie digitali. Pilastro fondamentale della riorganizzazione non potrà non essere la diffusione di un FSE realmente interoperabile. I benefici sono di tutta evidenza: una migliore presa in carico e continuità della cura del paziente, la maggior appropriatezza delle cure erogate ai cittadini e il miglior supporto decisionale nei processi sanitari, grazie alla maggiore disponibilità di informazioni sull’utente. A partire dal Fascicolo Sanitario Elettronico, che da miraggio diventa realtà, sarà possibile sviluppare piattaforme di servizi per i cittadini, fondati su una diversa interazione tra gli operatori del sistema, che abiliteranno la realizzazione di modelli assistenziali e organizzativi rispondenti alle nuove necessità. Passi concreti devono essere la comunicazione e la formazione verso cittadini e operatori e, ove possibile, il coinvolgimento degli utenti nel disegno dei servizi. Inoltre, l’individuazione di azioni a livello nazionale verso stakeholders che possono agevolare il lavoro delle Regioni e creare cultura ed empowerment per i cittadini.

Aspettando S@lute2017

Roma, 24 Maggio, 2017 | 13:30

A novembre scorso, S@lute2016 si era chiuso a Milano con

* oltre 130 relatori;

* 30 momenti di dibattito e confronto;

* 4 appuntamenti trasmessi in streaming per circa 18 ore di diretta * Oltre 30 ore di registrazioni degli eventi più importanti consultabili qui

* Più di 800 partecipanti e 2.256 tweet totali che, in base ai dati di tweetbinder.com, hanno raggiunto 1.105.278 di persone

Un ottimo riscontro in termini di pubblico, standing dei relatori, qualità del dibattito e proposte avanzate che ci ha indotti a preparare un’edizione 2017, più ampia per temi trattati, idee e esperienze presentate.

Oggi, quindi, trenta minuti per presentare tutte le novità di S@lute2017, che si svolgerà a Roma il 20 e 21 settembre presso il Centro Congressi Roma Eventi (Piazza della Pilotta), che occuperemo interamente mettendo a disposizione dei partecipanti sale dibattito, spazi networking, demo point.

Perché S@lute sarà il luogo di aggregazione e di riflessione unico per tutta la filiera della salute: Istituzioni, mondo della ricerca, imprese, associazioni di cittadini/pazienti. Il luogo in cui ritrovarsi ogni anno per fare il punto sull’innovazione per la salute sotto il profilo più ampio della cura e del prendersi cura; della diffusione di piattaforme digitali abilitante per nuovi processi e servizi; degli strumenti di welfare per assicurare la tutela prevista dalla nostra Costituzione.

Perché l’innovazione per la salute potrà riuscire a moderare e superare quelle disuguaglianze che demografia e crisi strutturale di lungo periodo hanno prodotto e che politiche di tagli lineari rischiano di rendere permanenti.

Si pensi inoltre al volano che per la nostra ripresa economica possono rappresentare le cosiddette silver e white economy, spinte da uno Stato Partner che crea le condizioni per lo sviluppo connettendo università, centri di ricerca delle imprese, distretti tecnologici, incubatori, PMI.

 

Si pensi al beneficio per il nostro SSN di una diffusa responsabilità nell’assunzione e nel mantenimento di corretti stili di vita e nel coltivare la prevenzione (si pensi al caso vaccini) attraverso un’informazione sanitaria intermediata dall’esperienza e l’autorevolezza dei professionisti della sanità rispetto all’ipertrofia, a volte confusa, indotta dal web.

 

Tutto questo sarà S@lute2017 e ve lo presenteremo oggi.

SANITÀ DIGITALE

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere Sanità digitale è il tavolo di lavoro promosso da FPA dedicato al tema del rinnovamento organizzativo e tecnologico del Sistema Sanitario Nazionale.

Innovazione del sistema salute: la trasformazione digitale per integrare sanità e sociale

Roma, 15 Maggio, 2019 | 15:00

Dopo la due giorni che AgID e CNR - ICAR in collaborazione con FPA hanno promosso in aprile a Sorrento  il lavoro prosegue a FORUM PA con il contributo di Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e Finanze, le Regioni e le Province Autonome, le Aziende sanitarie, terzo settore e rappresentanti del Mercato e delle professioni. Integrazione, interoperabilità e condivisione dati. Queste le tre le parole chiave emerse dal dibattito a Sorrento per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici esistenti, per confezionare nuovi servizi, contenendo i costi di gestione; eliminando le duplicazioni; andando oltre le logiche “a silos” che caratterizzano dati e servizi delle PA. Tre parole chiave in linea con quanto previsto nel nuovo piano triennale AgID.

L’infrastruttura digitale ha perfezionato procedure operative (prenotazioni, prescrizioni e referti) e la gestione dei documenti nel Fascicolo Sanitario Elettronico. Ma la complessità di cura e di assistenza derivante da invecchiamento, cronicità, fragilità, ineguaglianze richiede un ulteriore sforzo. In diverse occasioni gli stakeholder del mondo della Sanità interconnessa al Sociale hanno manifestato l’esigenza di avere indicazioni che permettano di armonizzare le diverse soluzioni emergenti. Da qui nasce la giornata di lavoro a FORUM PA, quale luogo di confronto e di coinvolgimento di tutti gli attori per iniziare a definire indirizzi e linee guida di un ecosistema digitale integrato Sanità e Welfare, che evidenzi il valore delle tecnologie assistive; dell’IoT che rende ambienti familiari, sociali e di lavoro compatibili con le esigenze e le aspettative dell'anziano o disabile o persona con forma di fragilità; dei dispositivi medici di telehealth; del mobile hospital; dei weareble; della realtà aumentata. Un ecosistema integrato che poggi sulla maturità, diffusione e evoluzione del FSE.

Perché il Paese può essere all’altezza delle nuove esigenze sociali solo con una nuova alleanza tra Amministrazioni centrali, Locali e Agenzie; con una stretta collaborazione con il mercato delle tecnologie; attraverso originali processi e strumenti di approvvigionamento dell’innovazione; con lo sviluppo di cultura digitale tra i professionisti sanitari e della loro consapevolezza circa le opportunità offerte dalle tecnologie mature.

 

Per ascoltare l'audio del "question time" cliccare QUI

Modelli organizzativi per la cronicità e continuità di cura

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 29 Ottobre, 2019 | 14:30

La crescente presenza di pazienti cronici e il conseguente aumento dei bisogni dei pazienti dal punto di vista socio-assistenziale comportano un importante carico di spesa per il nostro SSN che sta spingendo i decisori, sia a livello nazionale che locale, ad attuare diversi cambiamenti organizzativi. È necessario lavorare a tutti i livelli per costruire percorsi di cura attraverso i vari setting socio-assistenziali individuando modelli organizzativi che riducano l'istituzionalizzazione sia in ospedale che la residenzialità, privilegiando le cure al domicilio.

Il convegno si pone l’obiettivo di abilitare il confronto tra i diversi attori della sanità italiana – Regioni, Aziende Sanitarie, Associazioni di categoria (MMG, Specialisti, Aziende Sanitarie) – sui possibili modelli organizzativi da adottare a livello regionale e aziendale per una continuità di cura reale e sui processi da strutturare – in termini di attori da coinvolgere, modalità di coordinamento, strumenti di supporto e tecnologie abilitanti – attraverso casi reali di Regioni che hanno già avviato il processo di cambiamento raccontati dai protagonisti.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Smart Ostomy Support: un approccio innovativo per la cura a distanza del paziente stomizzato

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 30 Ottobre, 2019 | 11:00

SOS è un progetto sperimentale promosso dalla FAIS - Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati - per l’assistenza a distanza dei pazienti cronici portatori di stomia ed ex stomizzati in fase riabilitativa.

Il progetto prevede l’uso combinato di tecnologie innovative, tra cui la gamification, ed un modello di lavoro basato sullo smartworking. Ciò consentirà ad un gruppo pilota di stomaterapisti  e volontari FAIS di fornire assistenza, informazioni, buone pratiche, monitoraggio delle terapie ai pazienti stomizzati secondo il paradigma della connected care.

Obiettivo della sessione è illustrare i principi ispiratori del progetto sotto un duplice aspetto: quello dei benefici per le persone stomizzate e quello della maggiore efficienza del sistema assistenziale del Sistema Sanitario Nazionale in un approccio che combina  connected care e smartworking.

 

 

Connected care: i passi per renderla effettiva

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 30 Ottobre, 2019 | 15:30

Ormai non possiamo più nasconderci: è in atto una grande sfida per la sostenibilità del SSN dal punto di vista sociale ed economico, nella cornice dei principi costituzionali e degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.
 
Nuovi modelli di assistenza, progettati tenendo conto delle tecnologie digitali, rispondono al mutato bisogno di interazione tra paziente, famiglia e professionista sanitario; per gli operatori sanitari è necessario sviluppare nuove competenze in funzione del nuovo ruolo che la domanda di salute a loro assegna; ogni persona diventa sempre più protagonista attivo e responsabile delle proprie scelte per la salute e il benessere.
 
La digitalizzazione è leva irrinunciabile per vincere la sfida della sostenibilità del SSN e la Connected care - intesa come sanità connessa - risulta essere la risposta comune su cui convengono ormai tutte le istituzioni e anche i cittadini ne riconoscono l’importanza.
 
Ma quali i prossimi passi per rendere effettiva la Connected Care? Quale l’agenda dei lavori? In questa sessione conclusiva di FORUM PA Sanità ne discutono la politica, le organizzazioni sanitarie, le professioni sanitarie, il mercato: tutti gli attori che devono contribuire a superare le barriere normative, organizzative, tecnologiche che oggi frenano una sanità connessa, che condivide informazioni, integrata, che tutela la privacy.
 
Al termine del convegno si terrà la Cerimonia di premiazione del Premio FORUM PA Sanità 2019
 

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

One Health, digital

Roma, 25 Giugno, 2021 | 11:30

Il 27 e 28 ottobre prossimi si svolgerà la sesta edizione di FORUM PA Sanità, iniziativa promossa dal Gruppo Digital360, di cui FPA è parte.  Sarà una grande occasione di condivisione, conoscenza e sperimentazione, trasmessa sulla piattaforma di diretta FPA, che integra funzionalità di streaming, meeting, live chat e spazi di realtà virtuale dedicati ad ognuno dei partner.

Nel definire i confini di FORUM PA Sanità, abbiamo scelto di adottare il paradigma One Health: ovvero riconoscere che la salute delle persone e dell’ecosistema sono legate indissolubilmente e che servono approcci e sforzi globali per “progettare e implementare programmi, politiche, norme e ricerche in cui diversi settori cooperino per raggiungere migliori risultati per la salute pubblica” (WHO).

In questa prospettiva, crediamo che la realizzazione di tale paradigma debba necessariamente passare attraverso l’uso competente e consapevole della leva digitale.

Da qui il titolo dell’appuntamento odierno e anche il tema guida di FORUM PA Sanità 2021.

One health, digital diventa l’unico paradigma possibile per favorire collaborazione tra diverse discipline e professionisti (medici, veterinari, ambientalisti, economisti, sociologi, etc.), per affrontare in modo sistemico i bisogni delle persone sulla base della relazione tra la loro salute e l’ambiente in cui vivono, per riconoscere che gli investimenti in salute (spesa sanitaria) sono sicuramente una delle principali opzioni da seguire per i policy maker se vogliono garantire al nostro mondo prospettive di crescita economica prolungata.

Tale approccio non si traduce in una grande riforma legislativa – per cui non ci sono tempi e risorse – ma in una serie di azioni coerenti e prioritarie che consentano la rapida evoluzione verso un sistema integrato e digitalizzato, incentrato sulle necessità di assistenza e cura della persona, flessibile al cambiamento della domanda di salute da parte dei cittadini, nel quale processi clinici, prevenzione, stili di vita, scelte alimentari e sostenibilità ambientale siano tra loro connessi. Ecco allora la necessità di formare competenze e professionalità per rinforzare l’ecosistema salute, di condividere le informazioni tra tutti gli attori del sistema salute e di facilitare l’introduzione di servizi innovativi per affrontare l’invecchiamento della popolazione, la diffusione delle cronicità e delle patologie oncologiche.

In questo appuntamento analizzeremo le priorità d’azione su cui operare per rafforzare il sistema Salute in una logica One Health attraverso la leva dell'innovazione digitale.

L’innovazione che viene dai territori per i prossimi passi verso l’attuazione del paradigma One Health

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 16:45

Siamo giunti alla 6ª edizione del Premio FORUM PA Sanità. In tutte le edizioni precedenti abbiamo potuto rilevare che il nostro Premio è stata l’occasione per far venire alla luce l’innovazione che nasce nei territori e sempre ci ha sorpreso constatare quanto è già stato fatto, quanto è già possibile, quante risposte ci sono già a molte delle domande che assillano le Strutture Sanitarie sempre più schiacciate tra bisogni crescenti e risorse limitate. Il Premio ci restituisce la fotografia di un territorio molto ricco di piccole e grandi esperienze che aspettano solo di essere messe a sistema e replicate. Un territorio vivo e dinamico in cui l'innovazione non è più solo un concetto astratto, bensì un insieme di pratiche che iniziano a modificare i servizi sanitari rendendoli più efficienti perché assicurino benessere e qualità della vita alle comunità. Un territorio in cui fioriscono idee, risiedono competenze ed esperienze che bisogna valorizzare, promuovere e mettere fattor comune. In questo Scenario vogliamo completare il quadro emerso in questi due giorni con il dibattito sul PNRR e gli altri piani nazionali o regionali con i contributi che vengono dai progetti candidati dai singoli Territori, che hanno affrontato le debolezze dell’attuale modello di assistenza e cura, scegliendo un sentiero di sanità e salute sostenibile.

Vogliamo chiudere il cerchio, dopo aver trattato i Piani nazionali, dando forza all’innovazione che viene dal basso con la costruzione di una rete di soggetti pubblici e privati che, aprendosi a forme di lavoro cooperativo, cercano di spostare la sanità verso l’attuazione di un paradigma di salute globale. Perché l’innovazione, anche questa verso il paradigma One Health, non può che avere un moto circolare: l’avvio non può che essere centrale e garantito dall’autorevolezza di un Piano nazionale (PNRR), ma la sua effettiva implementazione deve vedere una dialettica continua tra tutti gli attori, sugli obiettivi e sul loro monitoraggio e rendicontazione.

FORUM PA Sanità, e in particolare questo scenario, vuole essere il luogo ed il momento di condensazione delle idee, di monitoraggio dell’attuazione dell’agenda e della sua revisione in funzione degli obiettivi di salute globale.

Al termine del dibattito, la cerimonia di Premiazione del Premio FORUM PA Sanità.