Le persone che hanno partecipato

Michele Benedetti

Michele Benedetti

Michele Benedetti coordina insieme a Giuliano Noci il gruppo di ricerca sull’eGovernment del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano conducendo ricerche sull’analisi del ruolo dell’eGovernment nei processi di cambiamento della PA italiana, nell’individuazione di nuovi modelli organizzativi e gestionali per enti pubblici coinvolti in progetti di digitalizzazione dei processi, nella definizione di archetipi di eGovernment coerenti con le differenti condizioni di contesto in cui una PA si può trovare a dover operare, definendo di modelli di analisi, riprogettazione e gestione dei processi nella Pubblica Amministrazione Locale. Ha maturato un’esperienza quasi quindicennale nella gestione di progetti complessi d’innovazione e di problematiche connesse all’ICT e/o a progetti di revisione organizzativa nella Pubblica Amministrazione. È inoltre Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano che dal 2009 indaga come la Pubblica Amministrazione Italiana sta affrontando le sfide dell’innovazione.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Il valore degli #opendata. Esperienze a confronto

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 15:00

Come si misura il valore dei dati? Come giudicare se un’operazione di apertura del patrimonio informativo ha raggiunto gli obiettivi di sviluppo del tessuto economico del territorio che l’agenda digitale europea si prefigge?

Non è affatto scontato, infatti, che, nel momento in cui viene reso disponibile, il dato open automaticamente generi trasparenza, accountability, sviluppo economico e tutto quello che abbiamo ipotizzato in questi ultimi anni. Questo perchè c'è una distanza ancora molto forte tra i dati così come vengono rilasciati e come invece servirebbero veramente agli utilizzatori finali. Occorre creare quindi una catena di valore del dato che semplifichi la complessità dei dati trasformandoli in informazione immediatamente utilizzabile. Occorre intervenire quindi su quello che c'è in mezzo tra il dato così come viene rilasciato e come invecde servirebbe per poterlo render fruibile.

L’open data è un processo che ha un costo e che richiede una continuità nell'impegno della struttura amministrativa, ma soprattutto della politica. Se non vogliamo che l’entusiasmo la vitalità e l’impegno economico che le amministrazioni di tutto il Paese hanno dimostrato in questi anni sul tema dell’open data si esaurica come è successo a molti processi di innovazione in ambito pubblico, occorre porre attenzione all’aspetto del ritorno dell’investimento.

Pagamenti Elettronici

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 09:30

Il convegno si propone di illustrare, alla presenza di tutti gli attori pubblici e privati,  il Sistema dei Pagamenti elettronici “Pago PA” che  nasce per dare la possibilità a cittadini e imprese di effettuare qualsiasi pagamento in modalità elettronica verso le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi di pubblica utilità, con la stessa user-experience praticata attraverso i siti di e-commerce. Il Sistema si basa su un Nodo dei Pagamenti che standardizza il colloquio tra pubbliche amministrazioni e prestatori di servizi di pagamento. Il Sistema permette a cittadini e imprese d eseguire i pagamenti in modalità elettronica scegliendo liberamente:

• il prestatore di servizi di pagamento (es. banca, istituto di pagamento/di moneta elettronica);

• tra più strumenti di pagamento (es. addebito in conto corrente, carta di credito, bollettino postale elettronico);

• il canale tecnologico di pagamento preferito per effettuare l’operazione (es.: on-line banking, ATM, mobile, etc).

La città trasparente: Open Data Government

BolognaFiere | Bologna, 14 Ottobre, 2015 | 15:00

Le informazioni sono ovunque, l’uomo moderno ha scoperto un’accessibilità e una disponibilità di dataset, anche altamente specializzati, finora impensabile. Le tradizionali élite politiche hanno perso la loro centralità e gli esperti vengono spesso bypassati, a favore di una conoscenza condivisa i cui attori sono i semplici cittadini. Arriviamo da soli alle informazioni che ci interessano grazie all’interazione con altri individui on line. “Questa crescente trasparenza della società stessa sta ponendo nuove domande politiche” secondo Lévy, che non ha dubbi, il futuro è di uno “Stato trasparente” in cui solo una amministrazione flessibile e aperta al dialogo che si sforzi di promuovere l'intelligenza collettiva nella società a ogni scala e livello può vincere la sfida con le istanze emergenti (sociali, culturali, economiche ecc). Istanze molto più complesse di quelle a cui il passato ci ha abituato. Per questo è necessario pensare e creare nuove forme di governance e di statualità i cui obiettivi dovranno orientarsi verso la giustizia, la gestione del mercato e delle finanze pubbliche, la protezione della salute pubblica e dell'ambiente, il controllo delle biotecnologie. Obiettivi realizzabile solo con la partecipazione dei cittadini, in un'ottica di engagement e miglioramento continuo dei servizi.

L'apertura dei dati da parte delle pubbliche amministrazioni, si inserisce quindi in un contesto che debba leggere questa azione come un'opportunità di sviluppo e non come un mero adempimento normativo.

http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-trasparente-open-data-government

Buone pratiche per un’interconnessione intelligente tra PA: le opportunità del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 a titolarità dell’Agenzia per la Coesione Territoriale

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 16:30

Il PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 organizza un workshop aperto a tutte le Amministrazioni interessate alle nuove opportunità di rete cui sta lavorando il Programma. Un partenariato che realizzi un dialogo tra strutture, sistemi, persone e soluzioni tecnologiche, capace di innovare i sistemi di governance multilivello per una maggiore efficienza ed efficacia nell’azione della PA attraverso la valorizzazione e la messa a fattor comune di centri di competenza e di soluzioni di eccellenza. Una rete intelligente che capitalizzerà iniziative altamente trasferibili già in atto coniugandole con l’operatività di “PA Open Community 2020,” strumento frutto di  un Protocollo di intesa tra Agenzia per la Coesione Territoriale e Politecnico di Milano sviluppato con l’obiettivo di unire sinergicamente il mondo della PA e dell'impresa e rendere sostenibili i processi di scambio ed evoluzione condivisa di buone pratiche fra Amministrazioni. Ne parlano Riccardo Monaco, Autorità di Gestione del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Michele Benedetti del Politecnico di Milano e Andrea Cerrato, Assessore al Turismo, Agricoltura e progetti speciali della Città di Asti che, con altre Amministrazioni del Paese, ha avviato un percorso di cooperazione che guarda con grande attenzione alla riforma del Terzo settore e all'innovazione dell'impresa sociale.