Le persone che hanno partecipato

Iacopo Avegno

Iacopo Avegno

Nato nel 1973 a Genova dove ha effettuato il ciclo di studi che ha arricchito dopo la laurea con  un Diploma di Specializzazione presso l’Università di Firenze e l’Executive Master in Management dell’Ente Regione (EMMER) presso la SDA Bocconi di Milano.

Dal 1999 dipendente della Regione Liguria dove, dopo diverse esperienze, dal 2013 è dirigente responsabile del Settore Sistemi Informativi e Telematici Regionali.

Oltre agli aspetti connessi alla digitalizzazione dell’Ente, comprensivi anche dell’infrastruttura geografica, coordina il dispiegamento delle infrastrutture telematiche regionali sul territorio (BL, BUL, Wi Fi), il funzionamento del data center regionale e la gestione degli impianti di telecomunicazione radio fissa e mobile, comprese le relative concessioni della Regione Liguria.

Presiede alle funzioni di coordinamento e raccordo nell’ambito del SIIR - Sistema Informativo Integrato Regionale di cui alla l.r. 42/2006 e s.m.i. a cui appartengono le Aziende sanitarie ed ospedaliere liguri, le agenzie regionali, le aziende e gli altri enti regionali e coordina il Tavolo di Pianificazione e controllo che sovrintende al funzionamento della società consortile in house Liguria Digitale S.C.p.A. che occupa oltre 400 addetti.

Coordina le azioni regionali di sviluppo dell’Agenda digitale a livello ligure, inquadrata nello scenario nazionale ed europeo quale strumento strategico ed essenziale di crescita economica e sociale e di incremento della competitività dei territori, e ne cura la sostenibilità istituzionale, organizzativa e finanziaria in particolare inquadrando tali azioni nell’ambito della programmazione regionale dei fondi strutturali 2014 – 2020 nello specifico dell’Obiettivo Tematico 2.

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Ha partecipato a:

Ottimizzazione ed efficienza delle infrastrutture e delle risorse informatiche

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 09:30

Il convegno parte dalla constatazione, riportata nel Piano per la Crescita Digitale che il processo di digitalizzazione della PA deve essere accompagnato da una razionalizzazione del suo patrimonio ICT, attraverso: la standardizzazione ed ottimizzazione delle applicazioni, partendo da un’analisi dell’esistente, in un’ottica di maggiore integrazione fra le diverse amministrazioni; la centralizzazione degli interventi, della programmazione e delle spese/investimenti della Pubblica Amministrazione; l’ interoperabilità e l’apertura dei dati e degli applicativi; il coordinamento fra Pubblica Amministrazione centrale e Amministrazioni locali, per una progressiva e drastica riduzione del numero di data center pubblici.