Le persone che hanno partecipato

Damiano Previtali

Damiano Previtali

Dirigente ufficio IX MIUR per la Valutazione del sistema di istruzione e di formazione, Presidente del Comitato Provinciale di Valutazione del sistema scolastico e formativo del Trentino, Referente scientifico progetti per la scuola SUM Politecnico di Milano.

Già esperto processi di formazione e valutazione presso IPRASE e docente di Metodologia della ricerca e della valutazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore. È fra i redattori delle Indicazioni nazionali per il Curricolo (febbraio 2013) e per il nuovo Regolamento Nazionale sulla valutazione (marzo 2013). 

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Ha partecipato a:

La Piattaforma operativa unitaria: uno strumento di riferimento per il processo di autovalutazione e di valutazione di tutte le scuole

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 11:00

L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo importante per completare il processo iniziato con l’attribuzione dell’autonomia alle istituzioni scolastiche.
A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e paritarie), sono coinvolte nel processo di autovalutazione con l’elaborazione finale del Rapporto di Autovalutazione (RAV), da rendere pubblico sul portale del Ministero entro luglio 2015.
Al fine di supportare tutto il procedimento di valutazione, è stato creato un portale sulla valutazione (http://www.istruzione.it/sistema_valutazione/documenti.html) con un link sul sito istituzionale del Ministero.
Tramite il portale le scuole accedono alla piattaforma operativa unitaria che organizza in un unico strumento online gli indicatori del RAV popolati di dati per ogni singola scuola, provenienti da varie fonti informative. Il sistema consente ad ogni Istituzione scolastica, attraverso una lettura comparata dei propri dati con quelli riferiti a tutte le scuole del Paese, di sviluppare un processo di autovalutazione che porta a individuare i propri punti di forza e di debolezza e le priorità verso cui orientare le azioni di miglioramento.
Per facilitare il percorso finalizzato alla compilazione ed alla pubblicazione del Rapporto di autovalutazione si sono messi a disposizione delle scuole anche alcuni video tutorial, una serie di note di accompagnamento oltre ad una guida specifica per l’uso della piattaforma.

Il sistema di valutazione dei Dirigenti Scolastici

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 10:30

La performance delle amministrazioni pubbliche: tra valutazione interna ed esterna

Roma, 24 Maggio, 2017 | 15:00

Il ciclo della performance è stato introdotto nelle amministrazioni pubbliche dal decreto legislativo n. 150 del 2009. Negli anni successivi il legislatore è più volte intervenuto sul ciclo per cercare di migliorarne l’efficacia. Da ultimo, il decreto legge n. 90 del 2014 ha trasferito tutte le competenze in materia di ciclo della performance, inizialmente assegnate ad una Commissione indipendente (CiVIT, poi diventata ANAC) in capo al Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP).

Le funzioni del DFP in materia di performance sono oggi disciplinate dal DPR n. 105 del 2016: il Dipartimento, tra le altre cose, indirizza le attività degli OIV, definisce nuove linee guida per la semplificazione ed il miglioramento delle varie fasi del ciclo della performance e intende promuovere la costituzione della Rete Nazionale per la valutazione esterna delle amministrazioni pubbliche. E’ prevista, inoltre, a breve, l’emanazione di un decreto legislativo, attualmente all’esame delle Commissioni parlamentari, che apporterà una serie di modifiche al D. Lgs. n. 150 del 2009, rafforzando ulteriormente alcune delle novità introdotte dal DPR.

A poco più di un anno dall’entrata in vigore del decreto n.105, molte cose sono già state fatte e altre sono in fase di realizzazione: è stato istituito l’Elenco Nazionale OIV (che già prevede oltre 1400 iscritti), è stata avviata una stretta collaborazione con la Ragioneria Generale dello Stato per definire le modalità di integrazione fra ciclo della performance e ciclo di bilancio, sono in via di definizione le prime linee guida per una più efficace definizione del Piano della performance, sono stati attivati dei Laboratori di approfondimento con alcuni Ministeri.

La Costituzione della Rete Nazionale per la valutazione delle amministrazioni pubbliche, con l’obiettivo di “valorizzare le esperienze di valutazione esterna delle pubbliche amministrazioni e dei relativi impatti che vengono condotte in specifici ambiti e settori, favorire la condivisione di tali esperienze e definire metodologie di valutazione comuni” (art. 7, co. 1, DPR n. 105 del 2016) è la principale innovazione sul fronte della valutazione esterna, dalla quale potrebbero aprirsi scenari sinora inediti anche i fini della valutazione degli impatti, aiutando a superare uno dei principali limiti fin qui riscontrati nell’attuazione del ciclo della performance.

Partendo dalla consapevolezza che in vari settori della PA sono già stati sviluppati sistemi di valutazione esterna, orientati proprio alla valutazione degli impatti generati (Università, Scuola, Sanità), il Dipartimento vuole valorizzare le esperienze già esistenti per arrivare a costruire una Rete nella quale possano svilupparsi modelli e criteri più evoluti, garantendo una graduale integrazione fra i vari sistemi, salvaguardando le specificità dei singoli settori.

Il convegno si sviluppa dunque in due sessioni: una prima nella quale il Dipartimento della funzione pubblica presenta lo stato di avanzamento delle proprie attività in materia di ciclo della performance e una seconda parte nella quale un panel di esperti si confronta sulle differenti esperienze di valutazione esterna allo scopo di individuare una prima serie di elementi utili alla successiva costruzione della Rete.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 16, "Pace, giustizia e istituzioni solide".

Sostenere i processi: la valutazione del Dirigente scolastico e gli strumenti di supporto

Roma, 25 Maggio, 2017 | 10:30

La valutazione dei Dirigenti scolastici (con riferimento all’art. 1, comma 93, Legge 107/2015) è finalizzata alla valorizzazione e al miglioramento professionale dei Dirigenti stessi nella prospettiva del progressivo incremento della qualità del servizio scolastico e ha preso avvio nell’a.s. 2016/17.

A partire da aprile 2017 sul Portale del Sistema nazionale di valutazione sono state aperte le funzioni per procedere alla compilazione online del Portfolio del Dirigente scolastico.

Il Portfolio è lo strumento di supporto e di accompagnamento a tutto il procedimento di valutazione e svolge anche funzioni di orientamento, analisi e riflessione sui compiti e sulle competenze richieste al Dirigente scolastico.

Il Portfolio è composto da quattro parti:

1.     Anagrafe professionale, obbligatoria e pubblica, di competenza del Dirigente scolastico;

2.     Autovalutazione e bilancio delle competenze, facoltativa e riservata, di competenza del Dirigente scolastico;

3.     Obiettivi e azioni professionali, obbligatoria e pubblica, di competenza del Dirigente scolastico;

4.     Documentazione della valutazione, obbligatoria e riservata al Nucleo di Valutazione, al Direttore dell’USR e al Dirigente scolastico.

I Dirigenti scolastici potranno compilare online il Portfolio fino al 30 giugno 2017.

A partire dalla fine di maggio verrà messo a disposizione dei Direttori degli USR e dei Dirigenti scolastici sul Portale del Sistema nazionale di valutazione uno strumento (Cruscotto) per leggere i dati derivanti dal RAV in forma comparata su tutte le scuole del territorio nazionale.

Il seminario intende presentare gli strumenti elaborati per sostenere il processo di valutazione dei Dirigenti scolatici.

 

La piattaforma del MIUR per la rendicontazione sociale

Roma, 16 Maggio, 2019 | 09:30

Ai fini del miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, il Sistema Nazionale di Valutazione valuta l'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione e prevede lo svolgimento di un procedimento di valutazione che parte dall’autovalutazione e termina con la rendicontazione sociale.

Con l’anno scolastico 2018/19, per la prima volta in Italia, tutte le scuole statali e paritarie, entro dicembre 2019, saranno chiamate alla rendicontazione sociale.

La norma di riferimento è il DPR del 28 marzo 2013, n. 80, che definisce la rendicontazione sociale come la “pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza”.

La Direzione generale degli ordinamento scolastici e il sistema di valutazione del MIUR, al fine di facilitare il lavoro metterà a disposizione di tutte le scuole una Piattaforma di riferimento a livello nazionale per la rendicontazione sociale.

L’intervento illustrerà come intraprendere il percorso di rendicontazione e l’uso della Piattaforma per la redazione della rendicontazione sociale.