Le persone che hanno partecipato

Giannantonio Montorselli

Giannantonio Montorselli

Da maggio 2012 è Amministratore Delegato di Telsy SpA, società appartenente al Gruppo Telecom Italia attualmente inserita in Telecom Italia Digital Solutions. Telsy è azienda leader in Italia e all’’estero per la fornitura di soluzioni per la sicurezza delle informazioni di clienti Governativi e Corporates.

Ha iniziato la sua carriera in SIT Siemens dove ha ricoperto diverse e crescenti posizioni di responsabilità nell’ambito della Progettazione di apparati militari (sia nazionali che approvati dalla NATO) per la sicurezza delle informazioni.

Ha maturato in varie aziende multinazionali (Italtel, Telettra, At&T-Italtel, Siemens-Italtel, Marconi, Marconi-Selenia, Elsag, Selex-Elsag)  una esperienza multi-disciplinare di lungo corso nelle vendite nazionali ed internazionali, nella definizione di accordi internazionali e nello sviluppo di business internazionale, sia  strategico che operativo, derivante da circa 40 anni di attività nei campi: Information Technology; Sicurezza delle informazioni (Infosec) e delle infrastrutture militari e civili (Homeland Security); Law Enforcement; Comando & Controllo; Cyber Security; Intelligence; Networking; Automazione; Trasporti e Logistica.

In parallelo alle attività di vendite e sviluppo business, ha operato per circa 15 anni come Esperto Nazionale accreditato dal Ministero Industria a supporto delle Forze Armate e dell’Autorità Nazionale per la Sicurezza in vari gruppi di lavoro internazionali e NATO in materia di Sicurezza delle Informazioni, Tactical Data Link, Identification Friend or Foe (IFF), Reti di Telecomunicazioni Militari Tattiche e Strategiche, Intelligence, NATO Industrial Advisory Group (NIAG), Eurofighter, Nuove Fregate Orizzonte, Eurocom.  

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Ha partecipato a:

Digital Security per la PA

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 15:00

Il patrimonio informativo ed i servizi che a partire da esso vengono erogati, rendono la Pubblica Amministrazione una vera e propria infrastruttura critica della quale occorre assicurare la sicurezza ICT, la continuità operativa e la resistenza ai disastri. Il Progetto di Digital Security per la PA nasce per aumentare il livello di sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture che le gestiscono con il fine ultimo di tutelarne la privacy, l’integrità e la disponibilità.

Come è stato evidenziato dal Rapporto CIS 2014 sulla sicurezza cibernetica della PA, l’esigenza è, in primo luogo, la costituzione, all’interno delle pubbliche amministrazioni centrali e locali, di una organizzazione in grado di gestire la sicurezza delle informazioni assicurando un’adeguata capacità di prevenzione e risposta agli eventi avversi. Tali strutture debbono poi essere raccordate agli elementi fondamentali di coordinamento definiti nel Quadro Strategico Nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico.

Il Progetto, che verrà illustrato nel convegno, si muove esattamente in questa direzione, coinvolgendo soggetti diversi.

In primo luogo il Governo, attraverso l’Agenzia per l’Italia Digitale che conduce azioni molteplici:

  • definisce le regole tecniche e le linee guida per la sicurezza ICT;

  • verifica ed approva i piani per la continuità operativa ed il disaster recovery;

  • predispone i piani per la razionalizzazione delle infrastrutture ICT della PA;

  • opera il Computer Emergency Response Team della PA (CERT-PA);

  • cura il Sistema Pubblico di Connettività (SPC), ossia la rete informatica della PA.

Il Ministero dello Sviluppo Economico che, attraverso l’Organo di Certificazione della Sicurezza Informatica (OCSI), garantisce la rispondenza ai requisiti di sicurezza dei prodotti e dei sistemi informatici ed opera il CERT per il settore privato.

Il Ministero dell’Interno che con il CNAIPIC monitora e sorveglia la sicurezza informatica delle infrastrutture critiche.

Il settore industriale che deve sviluppare e fornire soluzioni adeguate con i requisiti di sicurezza.