Negli ultimi tre anni alcune esperienze pilota hanno esplorato le possibilità di integrazione fra edilizia, catasto e fiscalità. Tra queste, ELI-CAT, ELI-FIS e FED-FIS, hanno accettato la sfida di realizzare un modello di governance intelligente con capacità di fare sistema e di offrire servizi aggiornati a cittadini, imprese ed altre amministrazioni. Il seminario analizzerà l’impatto sul territorio e le prospettive del sistema creato dai progetti per migliorare il livello di governance, oltre a fornire una dimostrazione pratica degli applicativi realizzati per la condivisione dei dati generati da fonti multiple appartenenti ai diversi livelli dell’amministrazione pubblica. Saranno quindi illustrati i cruscotti dei servizi intelligenti sviluppati per il controllo e la gestione dei tributi locali e per l‘individuazione sul campo dell’evasione dei tributi erariali e della pressione fiscale complessiva. La presentazione dello sportello unico dell’edilizia e degli studi realizzati per il modello unico digitale sull’edilizia, tra altri, daranno anche uno spunto interessante su come sta cambiando il rapporto dei Comuni con i cittadini e le imprese in funzione del federalismo fiscale.
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Da sempre l’edilizia ha rappresentato una principale preoccupazione dei Comuni non soltanto per i procedimenti ed autorizzazioni correlate a qualsiasi costruzione o variazione di edifici ed immobili, ma per l’impatto che essa ha sul territorio e sulla vita dei cittadini e di grandi gruppi di lavoratori.
Nell’arco degli anni, la proliferazione della normativa relativa agli immobili residenziale e non residenziali, in ambito nazionale, regionale e comunale, ha generato un grado di ambiguità e disallineamento normativo importante. I procedimenti si sono affievoliti e la discrezionalità è aumentata, il controllo si limita molte volte ai casi più eclatanti di irregolarità, i condoni hanno indebolito la tutela del territorio. Non per ultimo, il settore edilizio sconta una seria crisi: dal 2006 ad oggi gli investimenti sono crollati del 35%e quelli destinati a nuoveabitazioni del 47,3%.
In questo contesto, l’incontro seminariale si sofferma su temi di grande attualità:
quali sono le reali potenzialità delle misure dell’anno scorso e di quelle attualmente in discussione per semplificare la gestione amministrativa e rilanciare il settore, a partire dal Piano Casa;
quale iniziative vanno messe in campo sul territorio, soprattutto dai Comuni, con la collaborazione attiva delle associazioni professionali per contribuire al rilancio della economia e dell’occupazione in ambito edilizio e per valutare e monitorare l’impatto delle stesse;
come può l’innovazione tecnologica agire da supporto per modernizzare i relativi servizi ai professionisti ed ai cittadini, agevolando la gestione e la trasparenza delle pratiche edilizie e del rapporto medesimo tra tutti i soggetti interessati.